Dal cuore dell’Aspromonte arrivano le “arance degli zar”: scopri il tesoro calabrese dalla polpa dolce e profumata

Aurora De Luca  | 09 Nov 2023
Arancia Belladonna

Nel cuore della Calabria, nella frazione Villa San Giuseppe alla foce del torrente Gallico, si coltiva un tesoro agrumicolo di rara bellezza: l’Arancia Belladonna di San Giuseppe. Questa cultivar tardiva, con la sua polpa bionda e succosa, è legata indissolubilmente al paesaggio pre-montano dell’Aspromonte che si estende fino allo stretto di Messina. La storia di questo frutto affonda le radici nel 1863, quando venne riconosciuta per la prima volta come eccellenza agricola della regione.

1 Arancia Belladonna di San Giuseppe: il tesoro agrumicolo calabrese

La raccolta delle Arance Belladonna si svolge tra aprile e giugno, e i frutti, di pezzatura media e forma ovoidale, possono essere conservati per tutta l’estate grazie al loro alto grado di serbevolezza. La tradizione vuole che siano custoditi al buio in cassette di legno, nella sabbia di mare o nella segatura di faggio o di pioppo.

1.1 Riconoscimenti

Il Presidio Slow Food ha riconosciuto l’importanza di questa varietà, lavorando per la sua valorizzazione e protezione. L’Arancia Belladonna non è solo un prodotto agricolo, ma un simbolo di un territorio che si è guadagnato l’appellativo di “giardino sullo stretto”.

1.2 Proprietà nutrizionali ed organolettiche

1.3 

Le Arance Belladonna sono ricche di succo e caratterizzate da pochissimi semi. La loro polpa è dolce e profumata, con un equilibrio perfetto tra acidità e zuccheri, rendendole ideali sia per il consumo fresco sia per la trasformazione in marmellate e scorzette candite.

1.4 3 Curiosità

  1. Le Arance Belladonna sono state soprannominate “le arance degli zar” per la loro esportazione fino in Russia.
  2. Nel dialetto locale, sono conosciute come “purtuallu longu”, che sottolinea la loro forma allungata.
  3. La coltivazione di queste arance era storicamente così remunerativa da sostenere l’economia delle zone di produzione.

1.5 Ricette con Arancia Belladonna di San Giuseppe

Arancia belladonna di San Giuseppe
“Pitta nchiusa”, Torta Calabrese

  1. Marmellata di Arancia Belladonna: Sfrutta la dolcezza naturale e la ricchezza di succo di queste arance per creare una marmellata casalinga da spalmare su pane tostato o da usare come ripieno per dolci.
  2. Insalata di Finocchi e Arancia Belladonna: Un piatto fresco e croccante, perfetto per un antipasto leggero o un contorno raffinato.
  3. Scorzette di Arancia Candite: Un dolcetto classico che esalta il sapore intenso dell’arancia, ideale da servire con il tè o come decorazione per torte e dessert.
Aurora De Luca
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