La Strada del Prosciutto del Basso Lazio

Stefano Maria Meconi  | 16 Apr 2019  | Tempo di lettura: 6 minuti
Guarcino (virgilio.it)

La Strada del Prosciutto del Basso Lazio è un itinerario che viaggia alla ricerca dei migliori prodotti tipici del luogo, partendo e arrivando nelle patrie del miglior prosciutto della regione: Bassiano e Guarcino.

Dalle terre dei Monti Lepini alla Ciociaria, nel nostro percorso incontreremo tanti “paesi del gusto“, dove la cucina e l’attenzione per i prodotti locali si sposano con il sapore. Non solo prosciutto, quindi, ma tanta cultura storica, gastronomica e culinaria. Il vostro palato vi ringrazierà.

In breve

  • Partenza: Bassiano
  • Arrivo: Guarcino
  • Km totali: 90
  • Cosa puoi vedere: Chiesa di Sant’Erasmo (Bassiano), Villa Romana (Sezze), Palazzo del Principe Massimo (Roccasecca dei Volsci), Chiesa Santa Maria Maggiore (Giuliano di Roma), fontane monumentali, Protocenobio di San Sebastiano, Grancia di Tecchiena (Alatri), Campocatino (Guarcino)
  • Cosa puoi gustare: prosciutto crudo di Bassiano, prosciutto crudo di Guarcino, mozzarella di bufala, amaretti di Guarcino, carciofo sezzese IGP, olio evo DOP, formaggi di capra e pecora, carni locali, visciole, mostaccioli, castagne, funghi.
  • Comuni principali attraversati: Bassiano, Sezze, Roccasecca dei Volsci, Giuliano di Roma, Frosinone, Alatri, Vico nel Lazio, Guarcino.

La strada del prosciutto del basso Lazio: l’itinerario

Il nostro percorso alla scoperta della strada del prosciutto del basso Lazio parte dalla provincia di Latina per arrivare in Ciociaria, nel territorio di Frosinone. Il punto di partenza è già una tappa importante per quanto concerne il nostro ultimo fine: Bassiano. L’attrattiva principale dello start è il prosciutto di Bassiano, molto rinomato e conosciuto in tutta Italia. Il crudo locale lo possiamo trovare in tanti ristoranti e attività del territorio, come l’azienda produttrice Reggiani.

Ma Bassiano ci attrae anche per il borgo suggestivo, incastonato a quasi 600 metri sui Monti Lepini, di stampo medievale. L’altitudine (è il terzo comune più alto della provincia di Latina) ci consente di visitarlo senza problemi anche d’estate, allietati dalla brezza.

Bassiano
Bassiano, la città del prosciutto: il nostro punto di partenza

Ci incamminiamo verso sud in direzione Sezze, che dista pochi chilometri. Questo paese è un altro passaggio molto importante dal punto di vista culinario, grazie alla produzione del celebre carciofo sezzese IGP, uno dei fiori all’occhiello del luogo, e non solo. Roccasecca dei Volsci è, invece, la tappa successiva. Qui, oltre che visitare il delizioso Palazzo del Principe Massimo e il centro caratteristico, potete assaggiare l’olio extravergine delle Colline Pontine DOP e i noti formaggi ovicaprini locali.

Procedendo verso la Ciociara incontriamo Giuliano di Roma. Proprio nei dintorni di Giuliano potete gustare le mozzarella di bufala di Amaseno, grazie ai tanti caseifici produttori (come “La Stella di Amaseno”, nel comune di Patrica). Entrati definitivamente nel territorio frusinate, passiamo il capoluogo Frosinone, e avviciniamoci ad Alatri.

Se avete tempo, soffermatevi a visitare i monumenti storici e religiosi di Alatri, come le splendide fontane sparse per il borgo, e le attrattive culturali e paesaggistiche del territorio. Sempre sulla nostra strada incontriamo Vico nel Lazio, uno dei comuni più conosciuti del luogo, prima di raggiungere la meta finale: Guarcino.

Nelle zone di queste ultime tappe tappe sono tanti i posti da visitare: ci sono Certosa di Trisulti e le Grotte di Collepardo, senza dimenticare almeno un salto sulle pendici degli Ernici, con il rigenerante altopiano di Campocatino. A Guarcino, il traguardo dell’itinerario della strada del prosciutto del basso Lazio, potete deliziarvi con il prosciutto crudo di Guarcino, famoso grazie all’azienda Erzinio, e i mitici amaretti di Guarcino, una delle preparazioni più note della regione.

campocatino (wikiloc.it)
A spasso sulle pendici di Campocatino, nel cuore dei Monti Ernici (wikiloc.it)

Il prosciutto di Bassiano e il prosciutto di Guarcino

La punta di diamante del percorso è il prosciutto crudo. Il prosciutto di Bassiano, il primo che incontriamo, è famoso per la qualità della carne e per il gusto intenso. Questo tipo di prodotto è caratterizzato da una lunga stagionatura (anche 15-18 mesi) e dal sapore sapido. La qualità elevata è resa tale dal clima tipico dei Monti Lepini, luogo di produzione, e dalla scelta degli animali. Il prosciutto montano di Bassiano è unico nel suo genere; l’azienda produttiva Reggiani (Via Casa Natola 10, Bassiano) è il punto di riferimento principale per gli amanti di questo tipo di salume.

Il prosciutto di Guarcino, invece, è il nostro ultimo sapore del viaggio. Così come Bassiano è un riferimento per la provincia di Latina per quanto riguarda i salumi, Guarcino lo è per quella di Frosinone. La natura e il clima dei Monti Ernici donano al prosciutto di Guarcino un odore particolare, che si sposa benissimo con gli altri sapori della Ciociaria. Il prodotto tradizionale è lavorato esclusivamente nella zona di Guarcino ed è caratterizzato da un sapore unico molto aromatizzato; ciò avviene grazie all’ambiente della stagionatura, immerso nei cambiamenti del clima naturale, e all’utilizzo del ginepro e della sugna aromatizzata al peperoncino per la “stuccatura”. Anche nel caso del prosciutto di Guarcino, il punto cardine della produzione è Erzinio (Contrada Castagnola 14, Guarcino), azienda storica situata all’entrata del paese.

Quando si parla di prosciutto, però, i consigli sugli abbinamenti si sprecano. Un’idea più che percorribile è quella della mozzarella di bufala, che trova nel frusinate e nell’Agro Pontino due basi geografiche degne di nota. In tal caso scegliete la mozzarella di bufala di Pontinia (facendo una piccola deviazione nei pressi di Sezze), acquistabile nei tanti caseifici presenti sulla via Appia, oppure la celeberrima mozzarella di bufala di Amaseno, che potete comperare nel già citato caseificio “La Stella di Amaseno” di Patrica, a pochi chilometri da Giuliano di Roma.

La strada del prosciutto del basso Lazio
Il Prosciutto di Bassiano e il Prosciutto di Guarcino: due eccellenze del Lazio

Eventi e Manifestazioni

Nelle terre che attraversiamo nella nostra strada del prosciutto del basso Lazio, sono davvero tanti gli eventi e le manifestazioni da segnare sul calendario. In questo caso vi consigliamo tre idee di natura gastronomica e tradizionale che non potete assolutamente perdere:

  • Roccasecca dei Volsci: il comune che incontriamo in provincia di Latina è uno dei più importanti dell’area dei Monti Lepini. Famoso dal punto di vista culinario non solo per l’olio ma anche per formaggi e carni ovicaprini. In particolare da seguire troviamo la Sagra della Capra, che segna la fine dell’estate l’ultima domenica di agosto, e la Sagra delle Caciottelle, che si svolge a metà settembre presso la località Casini.
  • Sezze: un altro punto di riferimento delle zone visitate è Sezze. A metà tra Agro Pontino e Monti Lepini, il borgo è famoso per il carciofo sezzese IGP, per l’olio e per altri prodotti locali di livello. Da inserire in agenda, quindi, la Sagra del Carciofo, che va in scena la domenica precedente al 25 aprile, e la Sagra della zuppa di pane con fagioli, piatto tipico della tradizione culinaria setina, che si celebra ogni anno la prima domenica di agosto.
  • Bassiano – Guarcino: ovviamente, sulla strada del prosciutto del Basso Lazio, non poteva mancare la celebrazione di questo salume. Scontato è dire che i protagonisti assoluti sono i comuni di Bassiano e Guarcino, mete indiscusse dell’itinerario. A Bassiano si festeggia il prosciutto crudo locale con la Sagra del Prosciutto, giunta nel 2017 alla sua edizione numero 50, che si svolge ogni anno alla fine di luglio. A Guarcino, invece, c’è la Festa del Prosciutto, a quota 17 edizioni, evento culmine del paese nella prima metà di luglio.

Dove mangiare e dove dormire

  • Il Seminario – Via Santi Sebastiano e Rocco, 60, Sezze: se volete assaggiare la cultura culinaria locale dell’Agro Pontino e dei Monti Lepini, una tappa da fare è quella al Seminario, ristorante locale di primo livello, dove potrete mangiare anche i celebri carciofi autoctoni.
  • La Zaffetta – Piazzetta Santa Giusta 7, Alatri: un posto delizioso dove soggiornare è il Bed & Breakfast La Zaffetta, nel caratteristico borgo di Alatri, in provincia di Frosinone. Un luogo strategico dove riposare e ricaricare le energie, date le tante attrattive culturali e turistiche nelle vicinanze.
  • La Taverna del Castello – via Vittorio Emanuele 4, Vico nel Lazio: vicino alla nostra meta finale Guarcino, c’è l’incantevole borgo di Vico nel Lazio. Se desiderate sostare qui, non esitate a fermarvi alla Taverna del Castello, per una cena intima e di qualità. Di gran lunga il ristorante del luogo più acclamato di TripAdvisor.
Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi


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