Mangia&Cambia, prima edizione di un evento che corre sulla filosofia del cibo slow e del turismo lento, verrà celebrato dal 17 al 19 novembre nel cuore di Messina, in Piazza Unione Europea, per promuovere la transizione ecologica tramite il cibo a filiera corta. L’evento ruoterà intorno a tre giorni di appuntamenti enogastronomici e laboratori del gusto. Il nucleo dell’evento è Piazza Unione Europea dove verrà allestito il Mercato dell’Agroecologia Siciliana, aperto dalle 10 alle 20, dove una rete di produttori locali racconteranno la loro funzione di custodia e salvaguardia del territorio. See2Sea, questo è il nome della rete, composta da tante piccole realtà che non riescono ad accedere ai canali della Grande Distribuzione Organizzata.
La promozione di questo approccio va di pari passo col concetto di turismo sostenibile. Il cambiamento sociale che l’evento vuole proporre si basa molto sul Turismo Slow, una forma di turismo intenzionalmente rilassato nel rispetto dell’ambiente, incoraggiando interi itinerari camminando, usando la bicicletta o al limite il treno, entrando in contatto con le comunità locali. I prodotti a filiera corta, oltre alla massima freschezza, sono economici: la riduzione dell’uso dei trasporti, passando da produttore a consumatore, abbatte sensibilmente i prezzi e fornisce ai piccoli produttori una remunerazione giusta.
Photo credits: Pagina Facebook @mangiaecambia
L’intero festival presenta e promuove il buon locale, il più locale possibile. Al mercato si potranno acquistare e degustare esclusivamente prodotti a filiera corta, ossia prodotti stagionali che vengono venduti nelle immediate vicinanze, freschissimi, convenienti e fatti nel rispetto dell’ambiente. Si passa dai celebri e conosciutissimi arancini, ai pidoncini, dal pane cunzatu alla cassata e tanto altro. Oltre antiche e celebri ricette, però, non può mancare il vino: questo evento enogastronomico manifesta il la ricchezza del territorio soprattutto tramite i vini biodinamici DOC.
Il vino biodinamico è fatto con un approccio produttivo agricolo che abbraccia la terra ed i cicli naturali. L’agricoltura e la viticoltura biodinamica fanno parte di una visione sostenibile che vede l’azienda come un ecosistema autosufficiente, bandendo fertilizzanti, pesticidi, lieviti e generalmente facendo uso esclusivo di materiali naturali per lasciare, alle generazioni future, una terra in condizioni migliori. Il biodinamico fa uso di pratiche sia efficienti che poco dimostrabili, come l’osservazione delle fasi lunari e dei cicli planetari, rendendolo una filosofia. Ogni prodotto biodinamico è biologico e di alta qualità.
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