In Calabria, il mare non è solo un paesaggio: è un profumo, un suono, una promessa. È quella brezza salmastra che accarezza la pelle mentre si aspetta il pesce appena grigliato, è la voce dei vicoli che si affacciano su spiagge color cobalto, è il ritmo lento di una terra che invita a sedersi, gustare e restare. Tra calette da cartolina e borghi sospesi tra roccia e acqua, l’estate calabrese è un viaggio a tutto gusto: quello forte, deciso, sincero dei suoi piatti. Scilla e Tropea sono solo due perle di una collana costellata di sapori autentici, piatti tramandati, osterie in riva al mare e piccole magie gastronomiche. Perché qui, tra la Costa Viola e la Costa degli Dei, il cibo è un modo di raccontarsi. E ogni morso è un pezzo di storia. Ecco cosa e dove mangiare in Calabria!
La cucina calabrese è un patrimonio popolare fatto di terra, mare e sapienza contadina. I suoi sapori sono intensi, netti, spesso piccanti – perché qui il peperoncino non è solo ingrediente, ma una filosofia di vita. Tra le specialità più celebri della Calabria c’è la ‘nduja, salume spalmabile piccante di Spilinga, che dà il meglio di sé su una fetta di pane caldo o per dare carattere ai primi piatti. C’è poi il pesce spada, protagonista indiscusso sulla costa tirrenica, spesso cucinato alla ghiotta con cipolle, pomodorini, olive e capperi. Immancabili i fileja, una pasta fresca fatta a mano, condita con sughi robusti o – per i più arditi – proprio con ‘nduja.
La cipolla rossa di Tropea, dolce e croccante, è un’icona che si presta a mille usi: cruda nelle insalate, caramellata con aceto balsamico, o addirittura trasformata in confettura. E poi ci sono i formaggi, come il caciocavallo silano, e i dolci come il tartufo di Pizzo, gelato artigianale dal cuore morbido che conquista al primo cucchiaio.
Uno scorcio marittimo di Pizzo Calabro, la città del Tartufo dolce
L’estate è il momento perfetto per scoprire la Calabria attraverso le sue tavole. Dai borghi affacciati sul mare alle terrazze nascoste tra gli scogli, ecco cinque indirizzi dove lasciarsi guidare dalla fame e dalla curiosità. Tra una forchettata e un tramonto, ogni sosta sarà un piccolo viaggio.
1. Scilla – Ristorante Il Casato
Nel cuore della Chianalea, il quartiere dei pescatori di Scilla, “Il Casato” è un angolo di poesia affacciato sul mare. Qui si cena letteralmente sull’acqua, con il rumore delle onde sotto i piedi e la vista sul Castello Ruffo. Il menù parla la lingua del mare: paccheri al sugo di pesce spada e melanzane, frittura di paranza freschissima, crudi di mare che sanno di Mediterraneo puro. Imperdibile il cannolo destrutturato servito con granella di pistacchio.
2. Tropea – Osteria del Pescatore
A pochi passi dal centro storico, questa osteria è un rifugio per gli amanti del pesce fresco e delle ricette tradizionali. Qui si esaltano la semplicità e la qualità: spaghetti alla bottarga di tonno, tonno grigliato con cipolla rossa caramellata, cozze alla marinara. Il tutto accompagnato da un bicchiere di Cirò bianco. Da provare anche il semifreddo alla cipolla di Tropea, per chi ama osare.
3. Pizzo – Antica Gelateria Belvedere
Non è un ristorante, ma è tappa obbligatoria per i golosi. Qui nasce il celebre tartufo di Pizzo, il gelato simbolo della Calabria. Preparato rigorosamente a mano, con un cuore morbido di cioccolato fuso, il tartufo si gusta su una terrazza con vista mare che al tramonto diventa pura magia. Da provare anche le varianti alla nocciola e al pistacchio.
4. Zambrone – Ristorante La Giara
A pochi chilometri da Tropea, Zambrone è un piccolo paradiso meno battuto dal turismo di massa. “La Giara” è una trattoria elegante ma informale, dove i fileja fatti in casa si sposano con sughi ricchi e profumati. Le alici ripiene, il polpo alla brace e la parmigiana di melanzane sono esempi perfetti della cucina casalinga calabrese, elevata da ingredienti freschissimi e una vista che lascia senza parole.
5. Marina di Nicotera – L’Approdo
Un piccolo ristorante affacciato sulla spiaggia, perfetto per una cena romantica o un pranzo in relax dopo un bagno. Il pesce arriva ogni mattina dai pescherecci del porto vicino. Da provare gli spaghetti al nero di seppia, la zuppa di pesce alla calabrese e il tiramisù con scorza d’arancia. Il servizio è familiare, il conto onesto, l’atmosfera da cartolina.
Tra i sapori forti, le ricette autentiche e il fascino di borghi marinari rimasti fedeli a sé stessi, la Calabria si conferma la meta ideale per un’estate all’insegna del gusto. E chi parte da Scilla e arriva a Tropea non fa solo un viaggio: fa un’esperienza che profuma di mare e racconta l’anima più vera del Sud
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