Dal 1 al 3 settembre comincia la sagra più famosa dei Castelli Romani: ci si lanciano panini deliziosi!

Francesco Garbo  | 30 Ago 2023

Giunta alla 71esima edizione, da venerdì 1 settembre a domenica 3 settembre ad Ariccia va in scena l’attesissimo appuntamento con la Sagra della Porchetta. Deliziosa carne cotta a bassa temperatura e aromatizzata con rosmarino, pepe e aglio, la porchetta è molto amata sia ai Castelli Romani sia da chi abita nei dintorni e viene qui per assaggiarla.

Durante i tre giorni di festa sarà possibile mangiare porchetta dai vari produttori di zona, accompagnata dalle coppiette e da vino in abbondanza. Stand enogastronomici e spettacoli arricchiranno il programma della sagra, da non perdere l’attesissimo lancio dei panini in piazza della Corte previsto per le 18:30 di Domenica. Durante la tre giorni sarà anche possibile visitare lo splendido palazzo Chigi con le sue stanze affrescate e la cucina monumentale.

1 Ma da dove nasce la porchetta?

Un cibo semplice ma legato indissolubilmente alla tradizione, secondo la quale andrebbe usato un maiale intero, cotto in un forno a legna. L’origine di questo antico modo di cuocere la carne di maiale va fatta risalire al III secolo a.C, siamo ai tempi dell’antica Roma e come tributo alla dea Cerere si usava cuocere un porcellino come cibo sacrificale e propiziatorio. Anche all’epoca si condiva la carne un mix di spezie per profumare la carne come alloro, salvia e rosmarino.

La ricetta poi è stata cambiata e perfezionata negli anni ma quello che rende unica la porchetta è la combinazione di crosta croccante esterna e della carne morbida e succosa all’interno. Ma perché proprio Ariccia? Qui era importante l’allevamento del maiale, originariamente come animale sacrificale. Lo street food per eccellenza dei Castelli Romani, spesso servita in un panino e accompagnata con un buon vino di zona. Due i segreti principali della Porchetta, la legatura che tiene insieme le carni durante la cottura e appunto i tempi di cottura molto lunghi che rendono la carne molto morbida.

Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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