Dalla rovina al lusso: il borgo umbro che è stato trasformato in un relais ed è diventato meta turistica

Matteo Cicarelli  | 13 Ago 2025

L’Italia è piena di gioielli quasi sconosciuti; ogni regione è ricca di sorprese. In Umbria, incastonato tra le colline, c’è un borgo che ha assunto una nuova vita, diventando simbolo di rinascita. Il Castello di Postignano, nel corso di qualche anno, è passato da essere una rovina a un relais di lusso, che oggi è un’importante meta turistica. La cucina è affidata alla trattoria “La Casa Rosa”, che celebra i sapori dell’Umbria con piatti autentici e genuini.

Il borgo 


[Foto account facebook relais Castello di Postignano/ @Castello di Postignano]
Il Castello di Postignano sorge su un crinale dal quale domina tutta la valle del Vigi. Le sue origini risalgono al IX-X secolo, quando fu costruito come fortino difensivo, con una torre di avvistamento, mura possenti e una pianta triangolare percorsa da tre vie parallele. La sua posizione strategica tra Spoleto, Norcia, Foligno e Assisi lo rese un importante crocevia commerciale per la lavorazione del ferro e della canapa. Dopo anni splendenti, però, è giunto in modo inesorabile il suo declino. Il tempo passava e pian piano anche gli abitanti lasciavano questo borgo, fino al 1963, quando le ultime famiglie se ne andarono. Ormai l’antico splendore sembrava essere scomparso; quello che un tempo era un centro di scambio commerciale era diventato un rudere abbandonato. La svolta arrivò grazie all’architetto e fotografo americano Norman F. Carver, che nel 1979 lo immortalò nel libro “Italian Hilltowns”, definendolo “l’archetipo dei borghi collinari italiani”. Quell’immagine, romantica e malinconica, riaccese l’interesse per Postignano, portando alla sua rinascita. Il restauro è avvenuto nel pieno rispetto della storia. Le antiche stalle oggi sono le “Stanze della Memoria”, piccole sale museali, nelle quali sono esposti utensili originali, oggetti sacri e testimonianze della vita contadina. Oggi, il borgo vive di un nuovo splendore come relais di charme, richiamando a sé turisti da tutta Italia e da tutto il mondo, tanto da essere stato inserito tra “I Borghi più belli d’Italia”.

Cosa si mangia nella trattoria del Castello di Postignano


[Foto account facebook relais Castello di Postignano/ @Castello di Postignano]
L’Umbria ha una grandissima tradizione enogastronomica, principalmente legata a piatti di terra. La Casa Rosa, trattoria a cui è affidata la cucina del relais, grazie ai suoi chef Federico Polito, Vincenzo Guarino e Maria Massimiani, riesce a celebrare al meglio i prodotti del territorio, prediligendo il km 0. La tavola diventa un tripudio di colori e di sapori autentici, in cui trovano spazio specialità come la roveja, legume locale un tempo quasi estinto. Da provare, naturalmente la torta al testo e gli umbricelli (formato di pasta tipico della zona) alla spoletina. Accanto alla trattoria, i turisti possono usufruire del bistrot panoramico (La Terrazza) per colazioni e aperitivi, mentre si godono lo spettacolo del sole che illumina le verdi e morbide colline umbre.
[Foto copertina account facebook relais Castello di Postignano/ @Castello di Postignano]

Matteo Cicarelli
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