Dall’alto del borgo antico agli scorci sul lungomare, è tra le migliori mete dell’estate in Italia: cosa vedere e cosa mangiare

Antonia Festa  | 13 Giu 2025

Civitanova Marche è un Comune della provincia di Macerata, situato sulla costa adriatica, a circa 40 chilometri da Ancona. Si tratta di una delle località turistiche più importanti della Regione Marche, nota soprattutto per le grandi spiagge sabbiose e per il suo borgo caratteristico, che pullula di monumenti e siti di interesse storico e archeologico. Grazie alla presenza di numerose fabbriche di scarpe, è anche un luogo fondamentale per l’industria calzaturiera italiana. Ma la sua peculiarità è quella di essere divisa in due: Civitanova Alta, sulla collina, e Civitanova Bassa, che include il porto e la costa. Cosa visitare in questa incantevole cittadina?

Civitanova Marche: la storia della città “divisa in due”


Civitanova Marche: la storia della città “divisa in due”

Le origini di Civitanova Marche sono molto antiche e risalgono all’epoca romana. Nel Medioevo, la città fu governata da una serie di famiglie, tra cui i Malatesta e i Montefeltro, fino a quando, nel 1470, acquistò l’autonomia sotto la Repubblica di Venezia. Fu in questo periodo che Civitanova acquisì notorietà, grazie al commercio di cereali e salumi e alla produzione del lino. Nel XVIII secolo, poi, fu costretta a fare i conti con una grave crisi economica, che divenne particolarmente acuta nell’epoca napoleonica.

La vera e propria ripresa industriale ci fu nel XX secolo, quando la cittadina divenne un rinomato centro per il settore calzaturiero. Attualmente a Civitanova Marche convivono le testimonianze delle epoche passate, che la rendono un’importantissima tappa per i turisti provenienti da tutto il mondo.

Cosa fare a Civitanova Marche? Le principali attrazioni, tra storia, mare e divertimento


Cosa fare a Civitanova Marche? Le principali attrazioni, tra storia, mare e divertimento [foto@Buffy1982/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

I luoghi da visitare a Civitanova Marche sono numerosi. Presso il centro storico, è possibile ammirare la Chiesa di San Paolo, la Cattedrale di San Marone e il Palazzo Comunale, che si affaccia su una delle piazze principali. Al borgo medievale di Civitanova Marche Alta, cintato dalle mura castellane con quattro porte d’accesso risalenti al XV secolo, sono da visitare il Teatro Annibal Caro, la Pinacoteca Comunale Moretti (dove sono conservate numerose opere d’arte, sculture e reperti archeologici), l’ex Chiesa di Sant’Agostino, il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e il Museo Storico del Trotto.

Per chi ama il mare, invece, la cittadina è perfetta per trascorrere qualche giorno di relax e divertimento. A Civitanova Bassa ci si deve assolutamente recare per una passeggiata sul lungomare e un tuffo nelle acque più belle della Regione. A nord, le spiagge sono a fondale sabbioso poco profondo mentre a sud la sabbia è mista a ghiaia e l’acqua più profonda. Lungo tutta la costa, alle spiagge libere si alternano stabilimenti balneari, bar, ristoranti e negozi.

Chi ama gli eventi mondani, invece, deve assolutamente segnare in agenda questi due appuntamenti:

  • festa del patrono San Marone Martire, dal 15 al 17 agosto. Durante la festa si svolgono parate in maschera e la processione delle barche in mare con le reliquie del santo, ma è possibile anche usufruire degli stand gastronomici e ascoltare concerti all’aperto;
  • festa della Natività di San Giovanni Battista, che si svolge in spiaggia all’alba del 24 giugno, dalle 4:30 alle 6, con la celebrazione della messa e la distribuzione delle spighe di grano.

La tradizione culinaria marchigiana: dove mangiare?


La tradizione culinaria marchigiana: dove mangiare? [foto @Kristina Drozd/Shutterstock.com, solo per uso editoriale]

Civitanova Marche vanta una solida tradizione culinaria ed è famosa soprattutto per i vini, gli insaccati e l’olio. Tra le ricette tipiche spiccano:

  • il cuscus di pesce, cucinato in numerose varianti ma soprattutto nella versione ai frutti di mare, con polpo, gamberetti, piselli, pomodorini, vongole e seppia;
  • l’omelette al tartufo;
  • le foglie di salvia fritte, da ricoprire con una pastella a base di farina, birra, albume e olio;
  • i vincisgrassi, un piatto tipico delle Marche, simile alle lasagne al forno e condito con ragù, besciamella, rigaglie di pollo, midollo e muscolo di vitello e maiale;
  • la zuppa di cicerchia, da servire con i crostini.

Tra i migliori ristoranti di Civitanova dove assaggiare queste prelibatezze, ci sono La Limonaia, La Lampara e La Greppia. Insomma, trascorrere le vacanze a Civitanova Marche significa fare il pieno di arte, cultura, cucina e relax.

Antonia Festa
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