Mangiare una pizza è sinonimo di cena fuori con gli amici senza però dover spendere troppo. Ma siamo sicuri che sia così? Veramente scegliendo la pizza risparmiamo? Ormai anche i prezzi delle pizze sono “lievitati“, è proprio il caso di dirlo. Così sulla base dei dati Istat (forniti dal Ministero delle imprese e del Made in Italy), Altroconsumo ha stilato la classifica delle città con le pizzerie dalla più cara alla più economica.
Macerata e Venezia sembrano essere le più care mentre la più economica sembra essere Pescara. Solo 8,79 centesimi la media del costo della pizza a Pescara con un tetto massimo fissato sugli 11 euro per mangiare in pizzeria. Non potevano mancare in classifica tra le meno care le città del sud, 4 per la precisione come Napoli dove per una pizza e una bibita si spende intorno ai 10 euro. Saliamo di prezzo a Roma.
In controtendenza Trento che ha visto calare la spesa media per la pizza, anche se partiva da prezzi molto molto alti. Macerata e Venezia sono tra le città con i prezzi più alti. Ovviamente qui si parla di prezzi stimati che non considerano gli extra e i gusti più elaborati che necessariamente costano di per se di più. Vanno valutati poi anche i prodotti usati che incidono molto sul costo finale, in negativo o in positivo.
”Utilizzando i dati del Ministero riferiti a luglio 2023 – spiega Altroconsumo – è possibile stilare una classifica delle città italiane in base al costo di un pranzo (o una cena) in pizzeria. Nella seguente tabella abbiamo riportato la spesa minima, quella massima e la media in 20 città italiane; una classifica non priva di sorprese.”
Con 13,53 euro Macerata è tra le più costose. Così come anche Venezia con 13,36. Il costo sembra anche relativamente basso ma si deve considerare che parliamo di un costo medio. Ci sono infatti pizzerie economiche e pizzerie più care, considerando questo le spese medie a Venezia, ad esempio, oscillano da 10,50, per la più economica, a 23 euro, per la più cara, Milano da 8 a 19,50 euro, seguite da Firenze da 9 a 18 euro Cagliari da 7,20 a 16 euro e Bolzano da 9.50 a 17.10 euro.
”Se si eccettua Trento – spiega Altroconsumo – in cui si è addirittura ridotta la spesa per il pasto in pizzeria tra il 2022 e il 2023, in tutte le altre città nel 2023 si spende di più che nel 2022. Perugia e Aosta sono le città in cui la spesa è aumentata di più. Se nel 2022 erano 8 le città in cui in media per un pasto in pizzeria si spendevano meno di 10 euro ora le città in cui questo è possibile sono solo 4. Nell’estate 2021, i costi erano ancora più bassi rispetto ad oggi e questo vale senza eccezioni in tutte le città considerate. In ogni caso, se a luglio 2021 le città in cui per uscire a mangiare una pizza in media si spendevano più di 12 euro erano solo due (Venezia e Macerata), ora sono salite a 7 (Macerata, Venezia, Milano, Bolzano, Ancona, Firenze e Aosta)”.
Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.
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