Su uno dei vertici della Sicilia sorge Messina, una città sospesa tra due mari e due terre, ma soprattutto un luogo incantato che regala a chi la visita cultura, bellezze naturali e una grande tradizione enogastronomica. Messina è un vero gioiello incastonato nel Mar Mediterraneo, che non nasconde la sua storia fatta di conquiste, dominazioni e influenze. Basta anche solo uno sguardo fugace per capire che questo luogo è stato un crocevia di numerosi popoli: Greci, Romani, Arabi e Normanni, e ognuno di questi ha lasciato una sua traccia, sia nell’architettura che nella cucina.
Per conoscere appieno Messina, l’ideale è girovagare fino a perderti nel suo dedalo di viuzze e lasciarti sorprendere dalla sua bellezza. Il centro storico è stato completamente ricostruito dopo il terremoto del 1908, ma custodisce ancora il suo fascino antico. In ogni angolo si incontra un monumento ricco di storia. Uno dei luoghi più emblematici è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, un capolavoro di architettura normanna, e il suo maestoso campanile, inaugurato nel 1933, che ospita uno dei più grandi orologi astronomici al mondo. Ogni giorno, a mezzogiorno, i visitatori possono assistere a uno spettacolo incredibile. Le statue in bronzo sulla facciata, legate alle tradizioni civili e religiose della città, si animano compiendo movimenti suggestivi. Basta allontanarsi di poco dalla cattedrale per scorgere una nuova meraviglia. In Piazza Duomo, antistante la chiesa, si trova la Fontana di Orione, una scultura rinascimentale realizzata da Giovanni Angelo Montorsoli, allievo di Michelangelo. La fontana celebra il mito di Orione, il leggendario fondatore della città. Messina è un mix di culture e la massima espressione di questo connubio è rappresentata dalla Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani, che fonde stili normanni, arabi e bizantini. Una delle esperienze irrinunciabili è senza dubbio una passeggiata sul lungomare. Da qui, si può ammirare la statua d’oro della Madonna della Lettera, patrona della città.
Quando si pensa alla Sicilia, la mente corre subito alla sua splendida tradizione enogastronomica. Messina non è seconda a nessuna delle altre città siciliane. Ha una cucina ricca e saporita, basata principalmente su piatti di pesce e frutti di mare. Le ricette tipiche sono la pasta con le sarde, il baccalà alla messinese e, soprattutto, gli involtini di pesce spada. La cucina messinese offre anche una grande tradizione di piatti della terra. Inoltre, risente fortemente dell’influenza della penisola, in particolare della Calabria. Infatti, condivide molti piatti con la sponda calabrese dello Stretto; oltre ai salumi, sono tantissime le ricette che hanno come protagonista la carne, come il falsomagro (un arrosto di carne di manzo farcito) o gli involtini alla messinese. Nella zona dei Nebrodi sono presenti persino tre presidi Slowfood legati a prodotti di terra: Salame Sant’Angelo di Brolo, il Suino nero dei Nebrodi e la Provola dei Nebrodi. Non manca naturalmente lo street food. Infatti, non si può lasciare la città senza aver assaggiato gli arancini, il pidone (o pitone, un calzone ripieno che può essere sia fritto che al forno) e la focaccia messinese. Il prodotto, però, che sicuramente va assaporato prima di lasciare la città è la granita siciliana con la brioche.
[foto copertina @ OlgaGi – Shutterstock.com/solo uso editoriale]
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