Per chi ama la neve, gli sport invernali e la buona tavola, Sestriere è il luogo perfetto dove trascorrere qualche giorno di relax tra la Val Chisone e la Val di Susa in Piemonte.
Il comune comprende le quattro frazioni di Sestriere Colle, Sestriere Borgata, Champlas du Col e Champlas Janvier, e non tutti sanno che è il comune più alto d’Italia.
Si trova infatti a 2.035 metri di altitudine, posizione che potrebbe far pensare che si tratti di una località quasi remota, splendidamente isolata nella sua bellezza d’alta quota.
Dal momento che si tratta di uno dei posti di montagna più gettonati, famosi e frequentati della provincia di Torino, sappiate che Sestriere è ben collegata al capoluogo del Piemonte.
Torino si può facilmente raggiungere con diversi mezzi di trasporto. Ad esempio, se arrivate in volo e avete intenzione di noleggiare gli sci direttamente sul posto, potete optare per una navetta aeroportuale, così da raggiungere il centro della città e spostarvi successivamente a Sestriere. Tra queste nominiamo i pullman tra Torino e Malpensa di Flibco (nel caso in cui voliate su Milano) o gli autobus Torino Caselle, che collegano l’aeroporto con il centro città in circa 25 minuti.
Gli autobus effettuano corse frequenti e confortevoli, pensate per far vivere il viaggio senza stress. I pullman sono spaziosi, dotati di Wi-Fi a bordo e con ampio vano bagagli, ideale anche per chi trasporta grossi bagagli con tute da sci e abbigliamento invernale ingombrante. Inoltre, la prenotazione può essere effettuata comodamente online, permettendo di organizzare il proprio trasferimento in modo semplice e pratico.
Il comprensorio di Sestriere offre ben 400 km di piste e 80 impianti di risalita, ideali per gli amanti di sci e snowboard, dai principianti ai più esperti. Qui si possono praticare anche altri sport invernali, dallo sci di fondo allo sci alpinismo, ma anche dedicarsi al pattinaggio sul ghiaccio o immergersi nella natura muniti di ciaspole. Addirittura, per i più spericolati, un servizio di helisky consente di raggiungere le vette più impervie a bordo di un elicottero. Tra le altre attività da fare sulla neve: escursioni in motoslitta o su slitte trainate da cani, per un’esperienza davvero unica.
La storia di Sestriere è recente e strettamente legata alla storia della famiglia Agnelli e agli sport alpini. Il comune viene costituito negli anni ’30, contemporaneamente alla costruzione dei primi impianti di risalita e dei due alberghi ancora oggi noti come le torri, manifestazione della corrente architettonica del razionalismo. Tra gli edifici di interesse storico, a Champlas du Col, c’è una chiesa del XII secolo, anche se ricostruita nella prima metà dell’Ottocento. Più recente è la Chiesa di Sant’Edoardo a Colle Sestriere, fatta costruire da Giovanni Agnelli in memoria del padre Edoardo. Lo stile dell’edificio, progettato dall’architetto Vittorio Bonadé-Bottino (lo stesso che progetto le torri), è pseudo-romanico e il portale in bronzo massiccio, opera dello scultore Arturo Dazzi, raffigura i sette figli di Edoardo Agnelli.
Tra i primi, molte sono anche le ricette di zuppe e minestre, a base di castagne, legumi e cereali, soprattutto l’orzo. Tra i secondi, la fassona piemontese è regina della tavola, servita in tartare, carpaccio, tagliata e molti altri modi. Immancabili il vitello tonnato, la bagna cauda e la polenta, oltre ovviamente alla selvaggina. Ricca anche l’offerta di salumi e formaggi: la bondiola, lo speck, il salame Mica, e poi tome, tomini, ricotta e il bruss, un formaggio morbido dal gusto forte, ottenuto dalla fermentazione di scarti di altri formaggi. Infine, tra i dolci spicca il bunet, un dessert a base di cacao e amaretti, il cui nome (cappello in piemontese) deriva dalla forma dello stampo in cui viene preparato.
A Sestriere la cucina piemontese si lascia influenzare dalla vicina Francia e dalle tradizioni occitane. Le patate sono tra gli ingredienti protagonisti di molti piatti locali. Le cajettes, per esempio, sono gnocchi gratinati al forno, a base di patate crude grattugiate, pancetta, salame o verdure di stagione. La torta di San Pietro si prepara con patate, fave e castagne. Le pilot, infine, sono frittelle di patate grattugiate, da servire con salumi tipici, come speck o lardo.
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