È abruzzese il babà più buono d’Italia del 2024

È il simbolo della pasticceria napoletana nel mondo, eppure stavolta è dall’Abruzzo che viene il babà premiato come il migliore d’Italia.
Questo è quanto decretato dalla terza edizione del pastry contest Mille&UnBabà, organizzato da Mulino Caputo per festeggiare i 100 anni dalla sua fondazione.
Un appuntamento che si è tenuto al Grand Hotel Vesuvio di Napoli e che ha visto la partecipazione in giuria di Luigi Biasetto, titolare dell’omonima pasticceria di Padova, Sal De Riso e Antimo Caputo, AD del Mulino di Napoli.

Babà, un amore di pasticceria

Babà napoletano

Il babà è un piccolo capolavoro e scrigno di dolcezza. La sua preparazione è un’arte che richiede maestria e pazienza, oltre ad una grande capacità di combinare tra loro gli ingredienti di base. Farina, lievito, uova, zucchero, burro e liquore (solitamente rum o limoncello) si fondono insieme per dare vita ad un dolce soffice, succulento e che si scioglie in bocca.
Che sia servito come dessert dopo un pranzo abbondante o gustato con una tazza di caffè per una merenda pomeridiana, il babà rimane e rimarrà sempre il re dei dolci napoletani.
Sebbene il babà sia un capolavoro di perfezione culinaria anche nella sua versione tradizionale, negli ultimi anni sono emerse numerose varianti e interpretazioni moderne di questo dolce classico.
Alcune versioni sono il risultato di sperimentazioni con ingredienti insoliti, come cioccolato fondente, frutta fresca e creme aromatiche. Altri pasticceri hanno rivisitato la presentazione del dolce servendolo in forme e decorazioni creative che soddisfano sia il palato che l’occhio.
Ed è stato proprio questo che deve essere successo in occasione di Mille&UnBabà.

Mille&UnBabà, vince l’Abruzzo

Babà napoletano

La giuria di Mille&UnBabà ha considerato diversi elementi per giungere alla valutazione finale. È stata infatti presa in esame la presentazione, il gusto, il profumo, la qualità degli ingredienti e l’alveolatura dell’impasto.
Il migliore babà del 2024 è risultato essere il babà AbbA’ di Patrizia Pragliola, della pasticceria Seven Bakery di Cellino Attanasio.
Cellino Attanasio è un piccolo comune della provincia di Teramo, e siamo dunque in quell’Abruzzo molto lontano in termini geografici da quella Napoli a cui il babà è storicamente legato.
Un legame con Napoli però c’è, dal momento che la pasticcera vincitrice Patrizia Pragliola ha origini napoletane (anche se è in Abruzzo da 20 anni). Con ABBA’ ha voluto omaggiare proprio le sue radici dal momento che la sua versione del babà vede la presenza di una mousse di pastiera, uno dei dolci tipici di Napoli.
Nella versione di Patrizia Pragliola del babà, Napoli incontra l’Abruzzo in tutti i sensi possibili e fino in fondo. Nell’impasto ben alveolato si sente una bagna aromatizzato con Doppio Arancio, storico distillato della cittadina abruzzese di Giulianova.