È da un agrume che cresce bene solo in Liguria che nasce una bevanda analcolica italiana famosa in tutto il mondo

Marianna Di Pilla  | 29 Apr 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
Chinotto, Savona

È simbolo di come i prodotti tradizionali possano essere preservati e valorizzati. Il Chinotto di Savona è una bevanda analcolica italiana classica e distintiva, noto per il suo sapore unico e amaro. Questa bibita è prodotta utilizzando gli estratti di un piccolo agrume chiamato Chinotto (Citrus myrtifolia). Il Chinotto è particolarmente coltivato nella Riviera Ligure, in particolare intorno alla città di Savona da cui prende il nome.

Origini e storia del Chinotto

Il Chinotto di Savona è presidio Slow Food e ha origini che si perdono nel tempo. Il frutto stesso è stato introdotto in Europa nel XVII secolo, e si ritiene che i marinai lo abbiano portato dall’Asia all’Italia. La sua coltivazione si è poi particolarmente sviluppata in Liguria grazie al clima mite e alla terra fertile, ideale per questo agrume.

Caratteristiche del frutto


Chinotto
Il Chinotto è un alberello sempreverde originario della Cina e della Cocincina. I frutti, disposti a grappoli, sono di piccole dimensioni (meno di g 50), della grandezza di una grossa albicocca, sferici, ma alquanto appiattiti alla base, apireni o con semi piccoli.
La buccia sottilissima è di colore giallo-arancio, intensamente profumata; la polpa si presenta gialla, poco sugosa, leggermente amara e con 8-10 spicchi.
Il Chinotto si innesta su melograno o sul Poncirus trifoliata. La produzione del chinotto ha inizio dopo 4 anni dalla messa a dimora.
La raccolta dei frutti è scalare: da metà settembre a tutto dicembre, cogliendo un terzo di frutti verdi e due terzi di frutti gialli ed aranciati. In media una pianta può dare, nel periodo medio di produttività, 400-500 frutti delle diverse dimensioni e dei diversi gradi di maturazione. Commercialmente i frutti si classificano in regolari (da 18 g in su), medi (9-17 g), piccoli (meno di 9 g).
Il Chinotto è un frutto molto particolare: piccolo, rotondo e di colore arancione scuro, quasi marrone. Il suo sapore è incredibilmente amaro se consumato fresco, ma quando viene trasformato in sciroppo o candito sviluppa un gusto ricco e complesso che lo rende perfetto per la produzione della bevanda.

Produzione della bevanda

Chinotto, bevanda
Chinotto
La bevanda di Chinotto è prodotta macerando gli estratti del frutto in acqua e zucchero, spesso con l’aggiunta di altre erbe e spezie per arricchirne il sapore.
I frutti da sciroppare passano attraverso le seguenti fasi di lavorazione: cottura all’ebollizione per 1/2-1 ora a seconda che si tratti di frutti gialli-arancioni o verdi; bagno in acqua dolce per 4-5 giorni, cambiando l’acqua 2-3 volte al giorno; bagno nello sciroppo per 14-15 giorni, aumentando di 2 gradi Baumè, ogni 2 giorni, la concentrazione dello zucchero, che passa così da 14° a 28°; conservazione nei barattoli con sciroppo a 28°.
La ricetta esatta e la combinazione di ingredienti variano tra i produttori, mantenendo ciascuno i propri segreti per un prodotto distintivo.
Il Chinotto di Savona non è solo una bevanda, ma una parte importante dell’identità culturale e gastronomica della Liguria. È apprezzato sia in Italia che all’estero, e negli ultimi anni è stato rivalutato come ingrediente in cocktail e altre bevande gourmet.

Marianna Di Pilla
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