È il “borgo della battaglia” della Valtiberina, ed è uno dei più belli della Toscana: cosa vedere e cosa mangiare nel paesino avvolto dalle mura in provincia di Arezzo

Eugenio Amodeo  | 06 Mag 2025
@massimax/shutterstock.com

C’è un piccolo angolo di Toscana dove il Medioevo sembra non essere mai finito, dove le mura antiche raccontano di epiche battaglie e i vicoli custodiscono storie secolari: siamo ad Anghiari, un gioiello della Valtiberina incastonato tra le colline in provincia di Arezzo.
Un borgo che sembra sospeso nel tempo, capace di incantare in ogni stagione, ma che in primavera esplode in tutta la sua bellezza, tra fioriture, profumi intensi e giornate perfette da vivere passeggiando all’aria aperta.

Anghiari è celebre soprattutto per la Battaglia di Anghiari, combattuta il 29 giugno 1440 tra le truppe milanesi e quelle fiorentine, un evento che ha segnato profondamente la storia della Toscana. Una storia che ancora oggi si respira tra le sue strade lastricate, i palazzi nobiliari e i panorami che sembrano usciti da un dipinto rinascimentale.

Cosa vedere ad Anghiari: viaggio nel cuore della Valtiberina

Arroccato su un colle che domina la valle del Tevere, Anghiari è uno di quei luoghi dove basta camminare senza meta per rimanere incantati. Le sue mura possenti accolgono il visitatore come un abbraccio antico, mentre il borgo si svela tra scorci mozzafiato, case in pietra e botteghe artigiane.

Il cuore pulsante di Anghiari è la Piazza Baldaccio, che prende il nome da Baldaccio d’Anghiari, il celebre condottiero locale. È da qui che partono le stradine in salita e discesa che attraversano il borgo, regalando angoli pittoreschi a ogni passo.

Imperdibile è una visita al Museo della Battaglia di Anghiari, ospitato dentro il trecentesco Palazzo del Marzocco, dove si può ripercorrere la celebre battaglia immortalata anche da Leonardo da Vinci in un’opera purtroppo perduta.

Tra gli edifici religiosi, spicca la Chiesa di Sant’Agostino, con i suoi splendidi affreschi rinascimentali, e la Badia di San Bartolomeo, uno dei luoghi spirituali più antichi del borgo.

Non può mancare una passeggiata lungo la Via di Ruga Nova, una delle strade medievali più suggestive, da cui si aprono scorci spettacolari sulla vallata sottostante.

Cosa mangiare ad Anghiari

Panzanella Toscana

La cucina di Anghiari è un’esplosione di sapori autentici, profondamente legati alla tradizione contadina della Valtiberina. Ingredienti semplici e genuini, lavorati con maestria secondo antiche ricette, danno vita a piatti capaci di raccontare il territorio.

Tra le specialità da non perdere c’è il bringoli al sugo finto, una pasta fresca simile agli spaghetti ma più spessa, condita con un sugo povero di carne ma ricchissimo di sapore. Un piatto rustico e confortante, perfetto per un pranzo tipico.

Altre delizie locali includono la panzanella, ideale nelle giornate più calde, e la scottiglia, una sorta di spezzatino misto di carni cucinate lentamente in un ricco intingolo di pomodoro e spezie.

La zona è anche famosa per l’olio extravergine d’oliva di altissima qualità, i formaggi pecorini e i salumi artigianali. Il tutto da accompagnare con un buon bicchiere di vino rosso toscano.

Per finire in dolcezza, lasciatevi tentare dai cantucci fatti in casa da inzuppare in un bicchiere di Vin Santo, oppure da una fetta di crostata con marmellata di fichi o susine, prodotta artigianalmente nelle campagne intorno al borgo.

 

Eugenio Amodeo
Eugenio Amodeo



©  2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur