Elegante da gustare e da portare in tavola, questo dolce inclusivo senza glutine e senza lattosio è adatto veramente a tutti. Moderno e raffinato, questa peculiare ricetta tutta siciliana, nella sua essenza, è un budino che si distingue per l’assenza della gelatina, elemento fondamentale nei comuni budini: il Biancomangiare Siciliano. La preparazione è facile ma il risultato è un budino morbido e delicato, particolarmente indicato per chi segue diete particolari.
Un delizioso Biancomangiare in una sua variante al cioccolato
Il Biancomangiare, con le sue radici che affondano nel periodo arabo, è una testimonianza storica della ricca tradizione culinaria siciliana. Gli arabi, con una ricetta sorprendentemente simile di nome Muhallabia, a base di latte, riso e zucchero, gettarono le basi per quello che sarebbe diventato un classico: il Biancomangiare è tradizionalmente servito con frutta candita come arance, limoni o mandarini, mentre al di là dello stretto di Messina lo si accompagna con marmellata o cioccolato. Simbolo di festa e prestigio rinascimentale, divenne un simbolo di festività alle ricorrenze importanti come i battesimi, tanto da essere inserito anche dall’Artusi in uno dei suoi libri di ricette.
Biancomangiare su un letto di fragole
Si può sostituire la vanillina con i semi di una bacca di vaniglia per un aroma più naturale. Per chi non apprezza la cannella, esistono alternative come una coulis di lamponi o una salsa al cioccolato fondente, che aggiungono un tocco di originalità al dessert. Se si utilizza latte di mandorla già dolcificato, è consigliabile ridurre la quantità di zucchero aggiunto per bilanciare il sapore.
Un delizioso Biancomangiare in una sua variante al cioccolato
Il Biancomangiare Siciliano si abbina splendidamente a vini dolci e aromatici. Un passito di Pantelleria o un Moscato di Noto sono scelte ideali, grazie alla loro dolcezza equilibrata e agli aromi intensi che esaltano i sapori delicati del dessert. Per un’esperienza gustativa completa, si può abbinare anche a un caffè espresso, che con il suo sapore intenso contrasta piacevolmente la dolcezza e la morbidezza del Biancomangiare. Un’alternativa più audace potrebbe essere un vino Marsala, il cui carattere forte e deciso crea un contrasto intrigante con la delicatezza del dessert.
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