Il pane carasau, noto anche come carta da musica per la sua sottigliezza e croccantezza, è uno dei simboli gastronomici della Sardegna. Questo pane tradizionale, originario delle zone centrali dell’isola, è un alimento antico, con radici che affondano nelle tradizioni pastorali sarde.
La sua preparazione richiede abilità e pazienza, ed è un vero e proprio capolavoro di semplicità e artigianalità.
Il termine “carasau” deriva dal verbo sardo “carasare“, che significa “tostare”, in riferimento alla seconda fase di cottura che conferisce al pane la sua consistenza croccante e il suo colore dorato. E di cui parleremo in modo più specifico e dettagliato più avanti.
Pane Carasau Crispy Flatbread From Sardinia. (Thin Bread). Organic Food.
La categoria dei pani sottili, di cui si contano numerosissime varietà, è caratteristica delle province di Sassari e di Nuoro. Il pane carasau, pane a sfoglia, si distingue in base al tipo di farina usata.
Quando è fatto con il cruschello, nel Campidano, prende il nome di “chivardzu“. Quando era di lunga conservazione era fatto di semola e fior di farina e costituiva il pane delle famiglie benestanti, mentre le varianti di cruschello (chivardzu) e di farina di orzo erano il pane dei meno abbienti, dei pastori che lo portavano durante la transumanza.
Oggi non c’è più questa distinzione e lo si usa sbriciolato nel brodo e nel latte, riscaldato al forno e condito con olio e sale; può essere bagnato e farcito con pietanze di vario genere e arrotolato.
Nel nuorese il pane, senz’altro aggettivo, è il pane “carasau”, cioè il pane per eccellenza.
Pane a grandi sfoglie simili a delle sottili cialde croccanti, senza mollica, di forma discoidale, di diametro variabile fra i 15 e i 40 cm e pochi mm di spessore. Dal colore dorato, odore e gusto caratteristici che ricordano il profumo di cereale e di granaio e non sappiano di altri elementi estranei alle materie prime.
Si ottiene da farine e semole di ottima qualità derivanti da grano duro coltivato esclusivamente in Sardegna, fermenti naturali, sale marino alimentare estratto in Sardegna, acqua potabile declorata e senza aggiunta alcuna di prodotti chimici e/o biologici.
La lavorazione risulta suddivisa nelle seguenti fasi.
Pane carasau, abbinamenti
Il pane carasau è estremamente versatile e può essere gustato in molti modi:
Per esaltare il sapore del pane carasau, è consigliabile abbinarlo a vini sardi, come il Cannonau o il Vermentino, o gustarlo con un bicchiere di mirto, il famoso liquore locale. È perfetto anche con piatti di carne e verdure grigliate.
Oltre alla versione tradizionale, esistono infine alcune varianti del pane carasau.
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