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È il vero ‘borgo fiorito’ dell’Umbria, ed è anche un regno dell’olio da scoprire in un weekend d’autunno

Marianna Di Pilla  | 11 Ott 2024

Siamo a pochissima distanza da alcuni dei maggiori centri dell’Umbria come Assisi e Perugia. Incastonato sulle dolci colline umbre, Spello è uno dei borghi più affascinanti e pittoreschi d’Italia, che incanta con le stradine lastricate e le case in pietra e, soprattutto, per quei fiori colorati che adornano balconi e vicoli e che nel tempo gli hanno fatto guadagnare il soprannome di Borgo Fiorito.

I fiori di Spello

I fiori sono del resto una presenza fissa e costante a Spello, come dimostra l’organizzazione di uno dei suoi eventi più spettacolari di Spello. In occasione delle Infiorate di Spello, che si tengono ogni anno in occasione del Corpus Domini solitamente tra maggio e giugno, le strade del borgo vengono decorate con tappeti e quadri realizzati interamente con petali di fiori. Gli abitanti di Spello lavorano per giorni alla realizzazione di queste opere d’arte effimere, che coprono le vie del centro storico con disegni complessi e colorati.

Non solo fiori a Spello: le sue radici storiche risalgono all’epoca romana, quando divenne una città fiorente con il nome di Hispellum. Ancora oggi, sono numerose le testimonianze romane presenti nel borgo, tra cui le antiche mura, i resti di un anfiteatro e alcune porte monumentali. Durante il Medioevo, Spello divenne parte del Ducato di Spoleto e successivamente fu governata dai Baglioni, una nobile famiglia locale, fino a far parte dello Stato Pontificio.

Cosa vedere a Spello

Un itinerario a Spello non può che iniziare attraversando Porta Consolare, una delle antiche porte romane che dava accesso alla città e rappresenta una delle testimonianze più importanti dell’epoca romana a Spello. La porta è ornata da tre statue romane che un tempo decoravano la zona circostante. Da qui si entra direttamente nel cuore del borgo, che si sviluppa in salita e che ad ogni angolo al visitatore regala scorci pittoreschi e affascinanti, dove si nascondono monumenti incredibilmente preziosi.

Ogni epoca storica che Spello ha attraversato ha lasciato tracce significative, che oggi ne costituiscono il patrimonio turistico, storico, artistico e culturale.

La Chiesa di Santa Maria Maggiore è uno dei gioielli artistici più importanti di Spello, famosa per ospitare i freschi del Pinturicchio, uno dei maestri del Rinascimento italiano. Questi affreschi, che decorano la Cappella Baglioni, sono tra le opere più celebri del pittore e rappresentano episodi della vita di Maria e della Natività.

La Chiesa di Sant’Andrea, costruita nel XIII secolo, è un altro luogo di culto significativo nel borgo. La facciata semplice e sobria nasconde al suo interno una ricchezza di opere d’arte, tra cui una crocifissione attribuita al Perugino. La chiesa è un esempio affascinante dell’architettura gotica umbra e un punto di riferimento spirituale per la comunità locale.

Un recente e straordinario ritrovamento archeologico a Spello è la Villa dei Mosaici, un’antica villa romana scoperta nel 2005. La villa conserva splendidi mosaici pavimentali che rappresentano scene di vita quotidiana, animali e figure mitologiche. Questi mosaici sono tra i più belli e ben conservati dell’Umbria e testimoniano il prestigio e la ricchezza dell’antica Hispellum.

Un altro monumento romano imperdibile a Spello è la Porta Venere, una delle principali porte d’accesso alla città. La porta è fiancheggiata dalle imponenti Torri di Properzio, due torri medievali che dominano l’ingresso della città.

Spello tra olio EVO e sapori in Umbria

Spello è rinomata per la produzione di olio extravergine di oliva di altissima qualità, uno dei prodotti simbolo della gastronomia umbra. L’olio di Spello ha un sapore fruttato e leggermente piccante, perfetto per condire insalate, verdure e piatti a base di carne. Molti frantoi locali offrono degustazioni e visite guidate, permettendo ai visitatori di scoprire i segreti della produzione dell’olio e di assaporarne la genuinità.

A novembre, Spello celebra la raccolta delle olive con la manifestazione L’Oro di Spello, una festa dedicata all’olio extravergine di oliva. Durante l’evento, è possibile partecipare a degustazioni, visite ai frantoi e mercati di prodotti tipici, oltre a prendere parte a laboratori di cucina e conferenze sulla coltivazione dell’olivo. L’Oro di Spello è un’occasione unica per scoprire la cultura e le tradizioni legate alla produzione dell’olio.

Un altro prodotto tipico della zona è la fagiolina di Spello, un piccolo legume autoctono dal sapore delicato. Questo legume viene coltivato nelle campagne intorno al borgo ed è utilizzato in numerose ricette tradizionali come zuppe, insalate e contorni. La fagiolina è un ingrediente prezioso della cucina umbra, apprezzato per la sua versatilità e il suo sapore unico.

La cucina di Spello è ricca di piatti tradizionali, come le tagliatelle al tartufo, un piatto iconico che esalta il sapore del tartufo nero dell’Umbria, e le strangozzi, una pasta fresca fatta a mano, condita con sughi semplici come pomodoro e aglio o funghi porcini. Anche la porchetta, maiale arrostito e condito con erbe aromatiche, è un piatto molto amato nella zona e spesso presente nei mercati e nelle sagre locali.

Spello è infine situata in una delle principali zone vinicole dell’Umbria, e i vini locali sono un elemento importante della cultura gastronomica del borgo. Tra i vini più apprezzati della zona ci sono il Sagrantino di Montefalco, un vino rosso corposo e intenso, e il Grechetto, un vino bianco fresco e fruttato. Molti agriturismi e cantine della zona offrono degustazioni di vini, spesso abbinate a prodotti tipici come salumi, formaggi e olio d’oliva.

[foto copertina @Paradise at risk, Shutterstock.com/solo uso editoriale]

Marianna Di Pilla
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