È in Basilicata la cittadina che in primavera si trasforma in una vera capitale dei sapori: cosa vedere e mangiare nella città di Orazio e dell’Incompiuta

Marianna Di Pilla  | 08 Mag 2025
@canadastock/Shutterstock.com/solo uso editoriale

Incastonata tra le morbide colline vulcaniche della Basilicata, Venosa non è solo uno scrigno di storia millenaria, ma una vera e propria capitale del gusto che sa incantare con le sue eccellenze enogastronomiche e le sue atmosfere senza tempo.

Fondata dai Romani nel 291 a.C. come colonia latina, Venosa è la città che diede i natali a Quinto Orazio Flacco, il poeta dell’equilibrio e del carpe diem. Passeggiare tra i suoi vicoli è come entrare nei versi di un’ode, dove ogni passo racconta una storia e ogni aroma riporta alla tradizione più genuina.

Quando andare: primavera di sapori e tradizioni

Venosa affascina in ogni stagione, ma è in primavera che la città esplode in un tripudio di colori, profumi e sapori. È il momento ideale per godersi un weekend lungo e partecipare a Fiera dei Sapori del Sud Italia, in programma dal 30 maggio al 2 giugno 2025, un evento imperdibile per chi ama scoprire l’anima culinaria del Mezzogiorno.

Nel cuore del centro storico, in Piazza Umberto I, si tiene una delle manifestazioni gastronomiche più attese dell’anno. Durante i quattro giorni di Fiera dei Sapori del Sud Italia, le eccellenze agroalimentari del Sud Italia si danno appuntamento nella terra di Orazio: salumi artigianali, formaggi stagionati, conserve, pane cotto a legna, dolci tipici, e naturalmente i grandi vini DOC e DOCG del Meridione.

Sarà un piacere farsi deliziare dalla zuppa con salsiccia e fagioli rossi, dagli anellini alla pecorara dell’Abruzzo, dalla pizza della Campania, dal cannolo della Sicilia, dall’arancino con la nduja della Calabria, insieme a tante altre specialità.

E come resistere ai vini per un vero e proprio tour enologico: Montepulciano d’Abruzzo, Falanghina della Campania, Nero d’Avola della Sicilia, l’Aglianico del Vulture e il Primitivo di Manduria, Solo per citare alcune delle specialità che ti aspettano a Fiera dei Sapori del Sud Italia a Venosa!

Fiera dei Sapori del Sud Italia è infatti anche approfondimento, cultura e scoperta di tutto ciò che è legato al mondo dell’enogastronomia, e per Venosa alla storia e alla cultura della terra di Orazio. Sono infatti anche previsti dei momenti dedicati ai libri e alla lettura con ospitate di scrittori e narratori affermati ed esordienti, saggisti, poeti.

Ogni visitatore può acquistare card ricaricabili di gettoni (valore unitario di 1 euro) per assaporare piatti, degustare vini e lasciarsi guidare in un percorso di gusto unico. Le card possono essere acquistate in loco o in prevendita sul sito ufficiale.

📍 Orari di apertura dell’evento:

  • Venerdì 30 maggio: dalle 18:00 alle 23:00
  • Sabato 31 maggio, domenica 1 e lunedì 2 giugno: dalle 12:00 alle 23:00

📞 Info: WhatsApp +39 349 597 1079 | 🌐 venosa.fieradeisaporiditalia.it

Venosa da vedere… e da assaporare

Strascinati
Il bello di Venosa è che non si visita solo con gli occhi, ma anche con il palato. In ogni osteria, in ogni bottega, si custodiscono ricette tramandate da generazioni e prodotti che raccontano il legame profondo con la terra.

  • L’Aglianico del Vulture DOCG: rosso, robusto, elegante. Nato sulle pendici del Monte Vulture, è il vino simbolo della zona. Da accompagnare con caciocavallo podolico o brasati della tradizione lucana.
  • Pane di grano duro e focaccia venosina: impastato a mano, cotto in forni a pietra, il pane qui è sacro. Provalo con un filo d’olio evo lucano e un pizzico di peperone crusco.
  • Minestra di cicorielle selvatiche e legumi: un piatto povero che sa di memoria contadina, nutriente e saporito.
  • Strascinati al sugo di agnello o al ragù di salsiccia: la pasta fresca della tradizione fatta ancora a mano dalle massaie.
  • Dolci come le scorzette candite, i taralli glassati e i calzoncelli ripieni di ceci, cioccolato e mosto cotto.

Itinerario storico e spirituale tra monumenti e silenzi


Venosa (Basilicata Italy)

Venosa è anche un viaggio nell’anima e nella storia. Da non perdere:

  • Parco Archeologico di Venosa: terme, anfiteatro, domus e catacombe ebraiche. Un viaggio nell’antica Venusia.
  • Abbazia della SS. Trinità e l’Incompiuta: luoghi di rara suggestione, dove l’architettura parla la lingua della fede e del tempo.
  • Castello Aragonese: costruito nel 1470, ospita il Museo Archeologico Nazionale. Una roccaforte della memoria.
  • Casa di Orazio: tra verità e leggenda, un luogo per evocare la figura del poeta e meditare sui suoi versi.
  • Catacombe Ebraiche: testimonianza di una convivenza religiosa pacifica e antichissima.

[foto copertina @canadastock/Shutterstock.com/solo uso editoriale]

Marianna Di Pilla
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