È in Italia ed è uno dei più alti del mondo: a 2700 metri il ristorante gourmet dove arrivi solo con il gatto delle nevi

Claudia Rapparelli  | 25 Ott 2024

Cosa c’è di più appagante di un pranzo in alta quota, dopo una mattinata trascorsa sulle piste innevate? Per gli amanti della montagna, la pausa in baita è un vero e proprio rito. Ma nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, questa sosta si trasforma in un esperienza unica e inusuale. Qui, tra le montagne incantate della Valfurva, sorge il primo ristorante gourmet a 2.700 metri d’altezza, un luogo dove l’esperienza culinaria ha un sapore del tutto nuovo. Ovviamente, raggiungere la baita fa parte del pacchetto esperienziale e richiede un mezzo d’eccezione. Infatti, arrivare a destinazione è semplice ma inconsueto, se si pensa ad un gatto delle nevi. Raggiungere l’alta quota, soprattutto al tramonto, richiederà l’utilizzo di questo mezzo di eccezione o un di comodo pick-up. Questo vi permetterà di vivere un momento unico, tra le piste innevate e circondati da paesaggi mozzafiato che sembrano usciti da una cartolina. Che dire, non sarà la neve a fermare una cena gourmet.

Benvenuti al Sunny Valley Mountain Lodge

“Regalare emozioni è la nostra filosofia”

In questo rifugio esclusivo, è possibile fare una semplice sosta al bar o pernottare per avere un’esperienza a 360 gradi. Infatti, ci sono a disposizione 11 eleganti suites, completamente arredate in armonia con il paesaggio esterno, e un’area completamente dedicata al wellness, con Kelosauna e Spa. È  proprio qui che nasce il Mountain Lodge, uno dei punti ristoro presenti all’interno della struttura.

Il Mountain Lodge

risotto alla zucca

Questa piccola oasi di gusto, diretta dallo chef Tommaso Bonseri Capitani, propone una cucina ricercata e raffinata, con uno speciale omaggio ai sapori della Valtellina ma anche alle tradizioni gastronomiche locali. Il menù, richiamando molto la tradizione culinaria locale, predilige prodotti del territorio, dalla carne ai formaggi. La cacciagione diventa il cuore del menù, anche in degustazione, del Sunny Valley Kelo Mountain Lodge, in particolare con piatti come il Cappuccino di Lodge, un ragù di capriolo accompagnato da crema di sedano, ricotta e pinoli, che sfida le aspettative grazie al nome evocativo. Anche il risotto alla zucca si distingue per l’uso di zucca fermentata, una rivisitazione che arricchisce il sapore e conferisce un tocco originale a un classico della cucina autunnale. Ogni pasto è reso ancora più speciale dalla vista mozzafiato offerta dalle ampie vetrate, che si affacciano sulla magnifica catena montuosa dell’Ortler-Cevedale. Questo spettacolo naturale incornicia l’esperienza gastronomica, facendo sì che ogni portata sia accompagnata da uno scenario che lascia senza fiato, regalando agli ospiti un momento di pura magia, prima di rientrare a valle.

Gatto delle nevi e non solo

Per raggiungere il Sunny Valley Kelo Mountain Lodge, oltre all’originale e divertente mezzo di trasporto consigliato all’inizio, gli ospiti possono optare per un’alternativa più tradizionale: la funivia che parte da Santa Caterina Valfurva. Questa modalità di accesso, altrettanto scenografica, permette di godere del magnifico panorama montano durante la salita, offrendo un preludio perfetto all’esperienza gourmet che attende in cima.

[foto copertina da account Instagram @sunnyvalleymountainlodge]

Claudia Rapparelli
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