È opinione diffusa e ampiamente condivisa che la capitale della pizza sia Napoli, terra delle tradizionali pizzerie che specialmente nel centro storico devono essere grandi al punto da uscire dal piatto.
Eppure la pizzeria italiana ad entrare per la prima volta nella 50 Best Discovery si trova in provincia di Caserta (dove si trova anche la pizzeria I Masanielli di Francesco Martucci). Bisogna arrivare nel piccolo centro di Caiazzo per trovare questa pizzeria che nel 2019 entra nella prestigiosa classifica che fa la sua selezione tra ben 1200 realtà tra bar e ristoranti in giro per il mondo.
Pepe in Grani, storia e riconoscimenti
Quella di Pepe in Grani è una storia che comincia oltre dieci anni fa, e che ha portato il patron e pizzaiolo Franco Pepe ad accogliere oggi fino a 400 clienti e a sfornare ben 800 pizze al giorno.
Sono numeri da record che però quasi impallidiscono davanti ai riconoscimenti ottenuti da Pepe in Grani a Caiazzo, altrettanto da record.
È una famiglia che si è sempre dedicata al mondo degli impasti e della farina, quella di Franco Pepe. La scomparsa del padre nel 1996 segna una vera e propria linea di demarcazione, dal momento che si pone l’esigenza di scegliere tra chiudere l’attività o portarla avanti. Franco, che inizialmente aveva intrapreso una carriera diversa, decide per la seconda opzione. Ma facendolo a modo suo, proponendo ai clienti la sua pizza attraverso cui esprimere una propria, specifica e inimitabile identità.
Ecco allora che nel 2012 apre la sua pizzeria in un posto diverso rispetto a quella di famiglia, tuttora comunque presente e attiva, allestendola all’interno di un palazzo storico di Caiazzo. In questa costruzione settecentesca nel cuore di una cittadina dell’Alto Casertano che conta poco più di 5000 abitanti, Pepe in Grani muove i primi passi per diventare quello che è oggi è molto più di una semplice pizzeria.
A testimoniarlo gli innumerevoli riconoscimenti che Pepe in Grani di Franco Pepe ha ottenuto nel corso dei suoi 10 anni e più di storia, lavoro e impegno.
Oltre alla sua presenza fissa nella 50 Best Discovery, da dieci anni si conferma al vertice della guida delle migliori Pizzerie Tre Spicchi del Gambero Rosso. Fioccano riconoscimenti nazionali e internazionali, scolpiti nella roccia dalle parole del gastronomo Premio Pulitzer Jonathan Gold che nell’edizione americana della rivista Food & Wine scrive di aver mangiato probabilmente a Caiazzo la migliore pizza del mondo.
Franco Pepe ha dato vita ad un meccanismo così virtuoso che la stessa cittadina di Caiazzo ha tratto beneficio dalla sua pizzeria, acquisendo una sempre maggiore fama turistica e riconoscibilità.
Un risultato che non è passato inosservato neanche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che lo nomina Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Anche per il modo in cui sostiene la comunità casertana con le sue iniziative di beneficenza e non solo.
Franco Pepe è inoltre Ambasciatore del Territorio, Ambasciatore del buon Vivere di Cittàslow, Ambasciatore della Dieta Mediterranea nel mondo e Maestro d’Arte e Mestiere della Pizza per Alma Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
Pepe in Grani, benessere
La zona del casertano sembra essere ovunque presente nell’offerta gastronomica di Pepe in Grani, come emerge dall’attenzione data ai prodotti e alle realtà produttive del territorio.
La qualità di Pepe in grani è frutto della stretta collaborazione con le realtà del territorio. Se da un lato non mancano quei prodotti che rendono la Campania in generale un’eccellenza gastronomica in tutto il mondo, con l’utilizzo di ingredienti come il Pomodoro San Marzano e le Alici di Cetara, dall’altra Franco Pepe non esita ad inserire nelle sue pizze gioielli tipici del casertano.
Nella sua pizza Alletterata, ad esempio, protagonista è la crema di cipolle di Alife, che accoglie la mozzarella di Bufala Campana DOP, tonno alletterato, sedano e olio EVO. Nella Nero Fumè il fiordilatte affumicato e il pomodorino confit incontrano la salsiccia stagionata di suino casertano, spolverato da abbondante origano del Matese.
Pepe in Grani sembra essere stato anche precursore nel definire la pizza in base all’impatto che ha sul benessere fisico della persona.
Le sue sono pizze mediterranee frutto di ricerca e studio approvate dall’AIRC, e in alcuni casi sono proposte in dimensioni ridotte che garantiscono un minore apporto di carboidrati e un miglior apporto nutrizionale.
È il caso ad esempio delle pizze Scarpetta (mozzarella di Bufala Campana DOP, fonduta di Grana Padano DOP 12 mesi, pomodoro, pesto di basilico e scaglie di Grana Padano DOP 24 mesi), e di Grana, pepe e fantasia (fonduta di Grana Padano DOP 12 mesi, scamorza affumicata, tuorlo d’uovo pastorizzato, bacon affumicato, pecorino romano sul cornicione, chips di Grana Padano DOP 24 mesi, pepe e zest di lime).
Pepe in Grani, pizze
Immancabili nel menù le pizze della tradizione e i grandi classici, oltre ad una selezione di pizze speciali che cambiano a seconda della stagionalità.
Curioso l’inserimento della pizza che nel menù compare come La Pinsa Conciata del ‘500, e che sarebbe quella mastunicola considerata l’antenata di tutte le pizze.
Sfogliando il menù di Pepe in Grani, si vede già ad una prima occhiata che la pizza sembra essere trattata come un piatto gourmet. C’è attenzione al prodotto ma anche sperimentazione e utilizzo di tecniche importante dal mondo dell’alta cucina.
Tipico della ristorazione stellata e prestato a Pepe in Grani l’adozione dei menù degustazione, disponibili per un minimo di 2 persone e con costi che variano a seconda del numero di portate. Proprio come succede nei ristoranti stellati.
I prezzi dei menù degustazione, come i prezzi delle pizze, sono incredibilmente onesti se rapportati all’impegno di Franco Pepe e alla qualità degli ingredienti che utilizza, aggirandosi su un costo medio di circa 12-13 euro a pizza.
Il discorso convenienza non cambia neanche se si decide un menù degustazione. Al costo di 45 euro a persona, il menù degustazione Scoperta porta ad esempio in tavola un cono fritto, un trancio pizza fritta, 5 tranci al forno, 1 dolce fritto e straccetti fritti con miele e rosmarino.
E per vivere un’esperienza davvero unica da Pepe in Grani, si ha la possibilità di prenotare lo spazio Authentica. Aperto nel 2017, è una sala privata con un unico tavolo semicircolare al centro che prevede massimo dieci coperti. Per una serata in compagnia degli amici più stretti o della famiglia, seduti intorno ad un forno a legna privato.
Indirizzo: Pepe in Grani, vico San Giovanni Battista 3, Caiazzo (CE)
[foto copertina e nell’articolo da account Instagram @pepe_ingrani]
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