È in Umbria il lago delle tre isole ed è il quarto più grande d’Italia: qual è, cosa vedere e i 6 pesci di lago da assaggiare qui almeno una volta

Marianna Di Pilla  | 24 Set 2024
Lago Trasimeno

È il quarto lago più grande d’Italia ed è un’oasi di storia e natura da scoprire nel cuore dell’Umbria. Circondato da dolci colline, borghi storici e campi di olivi, il lago Trasimeno è la meta ideale per chi desidera staccare dalla frenesia della vita quotidiana.

Ricco di storia e cultura, è un luogo che ha affascinato poeti, artisti e viaggiatori per secoli. Con le sue acque tranquille, le sue tre isole e la sua natura rigogliosa, è una meta perfetta per chi ama le attività all’aria aperta, la storia e la buona cucina.

6 pesci da assaggiare sul Lago Trasimeno

La cucina del Lago Trasimeno è un perfetto esempio di tradizione umbra, con piatti che esaltano i prodotti freschi del territorio e i sapori autentici della campagna e che vengono dalle acque del lago.

Uno dei prodotti più tipici della zona è infatti proprio il pesce di lago, che include specie come la carpa regina, il persico reale e il luccio. Questi pesci vengono spesso cucinati alla griglia o in umido, come nella ricetta tradizionale della carpa in porchetta, dove il pesce viene insaporito con erbe aromatiche e cotto lentamente.

Il pesce di lago è un elemento fondamentale della cucina locale e viene servito in numerosi ristoranti lungo le rive del lago, dove sorseggiare un calice di vino locale.

Eccone 6 tipologie che dovresti proprio assaggiare.

Carpa del Trasimeno

La carpa del Trasimeno – o anche detta “Regina” – è una specie di pesce endemica del Lago Trasimeno, uno dei più grandi bacini d’acqua dolce d’Italia. La sua presenza all’interno della cucina umbro-toscana è storicamente accertata.

L’importanza di questo pesce, generalmente abbastanza grasso, è tale per la zona del Trasimeno che in periodi di scarsità la popolazione lacustre veniva ripopolata in via artificiale.

Nonostante la qualità della carne di carpa non sia considerata molto alta, varie regioni italiane come Piemonte, Lombardia e Umbria (ovvero quelle prive di affaccio sul mare) ne fanno un ampio uso in cucina.

Presenta un corpo generalmente robusto, slanciato con un pronunciato appiattimento sui fianchi, ricoperto da grosse squame. La carpa del Trasimeno ha un dorso di colore marrone-bruno, con fianchi dai riflessi tra il dorato e il ramato.

Il ventre è di colore prevalentemente giallo, mentre le pinne pelviche e la pinna anale sono prevalentemente rossastre. In termini dimensionali, questi esemplari hanno un peso medio che si aggira intorno ai 5 kg. La carpa, più in generale, può arrivare a pesare fino a 35-40 kg, con una lunghezza tra i 30-60 cm (esemplari normali) e 130 cm (esemplari giganti).

La vita media dell’animale è stimata in 20 anni.

La carne di carpa, soprattutto se preparata al carpione (ovvero con una salsa all’aceto) può avere un sapore molto forte, non sempre apprezzato in tavola. Per questo motivo, un buon modo per “alleviare” il sapore può essere quello di prediligere un abbinamento enologico con dei calici di bianco. In questo senso è da prediligere un vino morbido, preferibilmente un Pinot Bianco dell’Alto Adige o un Velletri DOC. In alternativa anche il Conversano rosato può fare al caso nostro.

Anguilla del Trasimeno

Corpo allungato, serpentiforme, rotondeggiante nella parte anteriore e compresso in quella posteriore. Coperto di piccole squame e abbondante muco. Può assumere vari colori, dorsalmente può essere bruno/verdastra, grigio/brunastra o nerastra, sul ventre bianca/giallastra. I maschi hanno delle dimensioni che vanno dai 35 ai 50 cm, le femmine dai 100 ai 150 cm. Carni ottime, pregiate, grasse e saporite.

Latterino del Trasimeno

Piccolo pesce con corpo sottile ed allungato, occhi grandi, piccole pinne dorsali e ventrali, pinna caudale forcuta. Livrea argentea lucente, dorso grigio/verde con pigmentazione bruno reticolata. Banda nero/argentea lungo i fianchi. Ventre bianco. La sua lunghezza è di circa 7-10 cm. La carne è molto buona ed apprezzata.

Luccio del Trasimeno

Corpo allungato ricoperto di squame cicloidi, muso tipico prominente ed appiattito, bocca ampia provvista di numerosi denti. Il dorso è di colore verde/bruno, i fianchi sono marmorizzati, zebrati e mimetici, il ventre è bianco/giallastro, le pinne giallastre con macchie nere. La lunghezza media è di 40-50 cm; può raggiungere i 120 cm. Il peso medio è di 600 gr. ma può raggiungere anche i 7-8 Kg. Le carni sono pregiate, bianche, sode ma delicate.

Persico reale del Trasimeno

Corpo ovaliforme, compresso lateralmente, dorso arcuato, il margine superiore dell’opercolo termina a punta ed è munito di una robusta spina. Squame piccole e dentellate. Presenta dorso verdastro/bruno, fianchi verdastri/giallastri, ventre argenteo, strisce verticali scure sui fianchi. Dimensioni medie di 18-20 cm., lunghezza massima di 45 cm. Carni pregiate, gustose, delicate, sode e magre.

Tinca del Trasimeno

Corpo massiccio e tozzo, bocca piccola provvista di due barbigli corti, squame minute ricoperte di muco. Il dorso è bruno/verde scuro, i fianchi bruno/verdastri con riflessi aurei, il ventre è giallastro. Presenta pinne impari nere o violacee. La lunghezza media è di circa 25 cm, la massima di circa 40 cm. Il peso medio è di 200-400 gr. (massimo 2 Kg.).

Le carni delle trinche del Trasimeno sono buone, mediamente grasse, tenere e saporite. Una delle ricette per assaporarle al meglio è quella delle tinche al forno.

Ingredienti

  • 4 tinche del Iago Trasimeno
  • olio d’oliva
  • aceto
  • un limone
  • una grossa manciata di prezzemolo
  • origano
  • uno spicchio d’aglio
  • pane grattugiato
  • sale
  • pepe

Preparazione

  1. Fare inghiottire alle tinche, quando sono ancora vive, una cucchiaiata di aceto.
  2. Appena sarà il momento pulirle, squamarle, levare la testa, aprire i pesci a metà e togliere la spina centrale (le altre piccole lische è impossibile staccarle).
  3. Lavare le tinche, asciugarle, sistemarle in una pirofila, irrorarle con buon olio d’oliva e il succo di limone; salare pepare.
  4. Mondare il prezzemolo, lavarlo tritarlo con lo spicchio d’aglio, mescolare al trito un pizzico di origano e una cucchiaiata di pane grattugiato: spolverizzare con esso i pesci.
  5. Porre il recipiente nel forno (180°) e cuocere le tinche per circa 40 minuti. Servirle ben calde.

Cosa vedere lungo le sponde del Lago Trasimeno

Le meraviglie del Lago Trasimeno, come per le specialità gastronomiche, non finiscono mai neanche sotto il profilo dei borghi e dei luoghi storici.

Castiglione del Lago è uno dei borghi più affascinanti situati lungo le rive del Lago Trasimeno. Di origine medievale, il borgo è dominato dal Castello del Leone, una fortezza pentagonale costruita nel XIII secolo. Il castello, con le sue mura merlate e la sua vista mozzafiato sul lago, è uno dei punti più suggestivi da visitare. Un altro edificio importante è il Palazzo della Corgna, una dimora rinascimentale con splendidi affreschi che raccontano scene della mitologia e della storia locale. Le stradine del borgo sono perfette per una passeggiata tranquilla, e le piazze offrono numerosi caffè e ristoranti dove assaporare i piatti tipici della zona.

Un altro borgo affascinante situato lungo le rive del lago è Passignano sul Trasimeno. Con il suo pittoresco centro storico e il Castello di Passignano, il borgo offre una splendida vista panoramica sul lago. Il porto di Passignano è il punto di partenza ideale per escursioni in barca verso le isole del Trasimeno: Isola Maggiore, Isola Minore e Isola Polvese.

Tra le tre isole del Lago Trasimeno, Isola Maggiore è l’unica abitata stabilmente e rappresenta un vero e proprio gioiello da scoprire. L’isola ha conservato il suo fascino medievale, con un piccolo borgo e una rete di vicoli stretti che si snodano tra case antiche e chiese. Tra le principali attrazioni dell’isola vi sono la Chiesa di San Michele Arcangelo, situata sulla collina, e il Museo del Merletto, che racconta la tradizione del merletto a fuselli, una delle arti più antiche dell’isola.

Isola Polvese è invece la più grande delle isole del Lago Trasimeno ed è interamente dedicata alla conservazione della natura. L’isola è un’oasi naturale perfetta per escursioni e passeggiate a contatto con la flora e la fauna locale. L’isola è infatti sede di un centro di educazione ambientale, dove è possibile partecipare a laboratori e attività didattiche legate alla sostenibilità.

Marianna Di Pilla
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