È italiana la città dove la birra costa meno, e ha battuto quasi 200 città in giro per il mondo

La chiamano la Città dei Due Mari, ed è una di quelle destinazioni in Puglia tutta da scoprire tra storia e mare. Taranto, adagiata lungo la costa ionica pugliese, è una delle città più affascinanti e ricche di storia del sud Italia. Una commistione irresistibile di cultura, bellezze naturali e tradizioni legate al mondo del mare e non solo.

Taranto è infatti anche una di quelle città dove mangiare bene in Puglia, assaporando ricette tipiche e prodotti del territorio che solo a guardarli fanno venire l’acquolina in bocca.

Ed è anche la città che detiene un record tutto… da sorseggiare.

Cosa mangiare a Taranto

Prima di scoprire il record conquistato da Taranto, è bene fare un piccolo viaggio alla scoperta della cucina di Taranto. Un trionfo di sapori mediterranei, con piatti a base di pesce fresco, frutti di mare e prodotti locali.

Le cozze alla tarantina sono una delle specialità gastronomiche più rinomate della città. Le cozze di Taranto sono ampiamente apprezzate per il loro sapore delicato e la loro qualità, e vengono preparate anche in molti modi. A Taranto bisogna infatti assaggiare piatti di mare a base di cozze come la impepata di cozze, le cozze gratinate e le cozze ripiene.

Taranto è cucina di mare ma anche cucina di terra, poichè anche qui – come in gran parte della Puglia – è d’obbligo un piatto di orecchiette alle cime di rapa.  Le orecchiette alle cime di rapa sono uno dei piatti simbolo della cucina pugliese, una pasta fresca che ha la forma di piccole orecchie e che nella ricetta tradizionale vengono condite con cime di rapa, aglio, acciughe e olio extravergine di oliva. Un piatto semplice ma gustoso che, senza fronzioli, sa rappresentare al meglio la tradizione gastronomica del territorio.

I piatti tarantini sono spesso accompagnati da un calice di vino locale, dato che Taranto e dintorni sono terra di grandi vini bianchi e rossi. Le cantine della zona producono vini di alta qualità come il Primitivo di Manduria, un vino rosso robusto e aromatico, perfetto per accompagnare i piatti della tradizione o per un aperitivo con i prodotti più buoni.

Eppure non è il vino a detenere lo scettro di questa ‘classifica’ speciale di cui stiamo per parlarti.

Taranto, la piccola capitale della birra low cost

Oltre ad essere una vera città del gusto in Puglia, Taranto si è guadagnata un titolo sorprendente: è qui che si può trovare la birra industriale più economica del mondo. Un dato che emerge da un’analisi condotta su 190 città in giro per il mondo, e che ha rilevato che il costo medio di una birra a Taranto è di meno di 80 centesimi. Un prezzo inferiore rispetto a molte altre città note per la birra, come quelle della Germania e della Spagna.

La Puglia si conferma del resto una regione chiave per l’industria birraria italiana, dal momento che ospita grandi aziende del settore. Ha infatti sede a Bari il birrificio di Birra Peroni, produttore del marchio pugliese Raffo, mentre la cittadina di Massafra ospita lo stabilimento Heineken.

Grandi fabbriche di birra sì, ma non solo. Accanto a questi colossi in Puglia si trovano anche tanti birrifici artigianali come Birra Salento, Birranova e Aleph.

Questo è un risultato che potrebbe generare diverse conseguenze positive, e avere ad esempio un impatto significativo sul turismo a Taranto, attirando visitatori che cercano esperienze gastronomiche autentiche a prezzi accessibili. La disponibilità di birra a basso costo potrebbe essere un forte richiamo per i turisti, specialmente quelli provenienti da luoghi dove i costi sono invece sensibilmente superiori.

Qual è la vera sfida per la Taranto da bere? Dimostrare che bere birra low cost non vuol dire bere birra scadente. L’obiettivo che sia Taranto in particolare che la Puglia in generale deve essere quello di bilanciare questo potenziale strumento di successo economico con la promozione di un’immagine di qualità e tradizione nel settore birrario e vinicolo. Garantendo che la regione sia riconosciuta non solo per i prezzi bassi, ma anche per l’eccellenza dei suoi prodotti.

[foto copertina @DinoPh, Shutterstock.com/solo uso editoriale]