È una spezia molto preziosa che caratterizza alcune ricette della tradizione italiana da nord a sud come il risotto alla milanese o gli arancini siciliani.
In pochi sanno però che lo zafferano è il pistillo di un grazioso fiore viola che nasce da un tubero. In Italia lo zafferano è riconosciuto anche da due DOP principali, quella dello zafferano di Navelli in provincia dell’Aquila e quella sarda (ad esempio lo zafferano di Turri).
Ecco 5 curiosità che non sapevi sullo zafferano, e l’ultima ha a che fare con il suo valore. Che non ha prezzo, o meglio lo ha ed è molto alto!
Il nome zafferano deriva da un termine arabo che significa colore giallo. Lo zafferano è probabilmente originario dell’Asia minore ma si è diffuso rapidamente in varie parti del mondo. Lo zafferano arriva in Europa nel VII grazie agli Arabi che lo introducono in Spagna. Il nome spagnolo Azafràn , deriva dall’ arabo Al Zafaran, mentre nel resto del mondo si usa la parola zafferano appunto che molto probabilmente deriva dal nome persiano Zaafran.
In un papiro egizio risalente a 1.500 anni fa si parla di questa spezia che però non era usata a scopo alimentare ma per colorare tessuti e dipinti. Fu poi grazie un passaggio di conoscienze tra culture dai musulmani agli spagnoli, dai francesi fino a tutta Europa che lo zafferano nel corso dei secoli, è arrivato anche in Italia, che nel tempo diventa uno tra i più importanti produttori.
Spesso si può incappare in frodi quindi è sempre meglio acquistare lo zafferano in stigmi, molto più sicuro e riconoscibile rispetto allo zafferano in polvere. In ogni caso in cottura è meglio non stressare lo zafferano con temperature troppo elevate e per periodi prolungati, il consiglio è quello di aggiungerlo a fuoco spento.
C’è una leggenda che si fa risalire alla mitologia greca e romana che parla dello zafferano. Si parla di due giovani innamorati, Croco e Smilace, che scatenarono le ire degli dei e furono trasformati in due piante: Smilace nella pianta dalle foglie a forma di cuore ma con rami spinosi, la salsapariglia, Croco in un fiore viola, lo zafferano appunto. Ci sono vari tipi di questa pianta ma quello che noi consumiamo è il crocus sativus ed esiste solo se coltivato dall’uomo.
Lo zafferano è la spezia più cara al mondo, nemmeno la vaniglia o il cardamomo riescono ad equipararla. Il motivo del prezzo elevato di questa spezia risiede nella difficoltà di coltivazione. Basti pensare che dal fiore di zafferano si raccolgono solo tre stigmi. Inoltre la raccolta viene fatta a mano in uno specifico momento della giornata, ovvero durante le prime ore del mattino. Per produrre 1 kg di zafferano sono necessari 130 mila fiori, forse questa proporzione rende l’idea.
Alla luce di questa informazione forse stupisce meno che il prezzo dello zafferano vari tra 1.500 e 40.000 euro al chilo!
Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.
A prima vista potrebbe sembrare un piccolo borgo come se ne vedono tanti in Italia, ...
Nel 1600 in una taverna campana un cuoco decise di usare le patate in maniera ...
L'Umbria è apparsa sul New York Times, qui infatti si consigli un'itinerario, ...
È il borgo del Brunello, una di quelle tappe da non perdere in Toscana e da ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur