È italiano il giardino pensile più grande d’Europa: sul tetto del Lingotto c’è uno dei ristoranti con vista più strabilianti d’Italia

Claudia Rapparelli  | 24 Nov 2024

Torino, città elegante e ricca di stimoli, offre una ricca vita cittadina con bar, ristoranti, negozi e luoghi di interesse. È un connubio di storia e cultura, con la sua architettura barocca e le piazze eleganti che ne esaltano il fascino. Nota come culla dell’industria automobilistica italiana, Torino è stata la sede storica della Fiat. Oggi, il Lingotto, una delle ex sedi dell’azienda, è stato riconvertito in un centro polifunzionale che ospita fiere, eventi e spazi culturali. Qui si sono svolti eventi di grande rilevanza, come il Salone dell’Automobile e il Salone del Gusto. Proprio al Lingotto, l’anima industriale di Torino si fonde con la passione per la buona cucina, dando vita ad un’esperienza unica.

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La Pista

Il tetto del Lingotto è un luogo unico al mondo, noto per aver ospitato una pista automobilistica, ancora oggi percorribile. Nel 1994, l’architetto Renzo Piano ha arricchito questa struttura con la Bolla, una costruzione in vetro e cristallo che offre una vista spettacolare sulle Alpi. Più recentemente, nel 2022, è stato inaugurato il giardino pensile La Pista 500, un’oasi verde a 28 metri di altezza. È proprio in questo scenario straordinario che nasce La Pista, un ristorante rinomato che unisce sapori raffinati e una location d’eccezione. A guidare la cucina è lo chef Alessandro Scardina, classe 1991, che porta con sé un’esperienza culinaria internazionale maturata in Italia, Danimarca, Inghilterra, Grecia e Australia. Oggi, Alessandro mette tutta la sua passione e creatività nei piatti di La Pista, regalando un’esperienza gastronomica senza paragoni.

La cucina in pista

Il menù de La Pista è un riflesso autentico dell’anima creativa dello chef Alessandro Scardina, un viaggio culinario che unisce le radici della cucina italiana alle suggestioni internazionali. Ogni piatto racconta una storia, intrecciando sapori locali e ingredienti provenienti da tutto il mondo. Tra le proposte più affascinanti troviamo il Labneh, uno yogurt bianco cremoso e intenso, tipico della cucina mediorientale, in particolare libanese. Non manca il pregiato Wagyū, la celebre carne bovina giapponese, rinomata per la sua straordinaria marezzatura e per le tecniche di allevamento che la rendono un prodotto d’eccellenza. Per chi desidera vivere un’esperienza gastronomica completa, il ristorante propone il menù degustazione, un percorso unico attraverso cui lo chef esprime la sua visione culinaria, sorprendendo con accostamenti audaci e sapori armoniosi. Alessandro vi guiderà in un viaggio sensoriale, dove ogni piatto è studiato per stupire, emozionare e lasciare un ricordo indelebile. Ad arricchire ulteriormente l’esperienza, una selezione di calici di vino accuratamente scelti per accompagnare e valorizzare ogni portata. Un menù che celebra l’equilibrio perfetto tra cucina, arte e paesaggio, a 28 metri d’altezza.

Claudia Rapparelli
Claudia Rapparelli



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