È italiano il ristorante con le migliori bollicine al mondo

È il primo programma che premia quelle realtà che danno la giusta e meritata importanza al mondo dei vini, e che prestano attenzione a proporre alla clientela una selezione di vini di qualità.

È The World’s Best Wine List Awards 2024, che dal 2014 viene assegnato dalla rivista inglese The World of Fine Wine.

Cos’è The World’s Best Wine List Awards 2024 e l’italiano vincitore

L’Affinatore, Milano, foto account Instagram @affinatorerestaurant

La classifica viene determinata da una giuria internazionale composta da grandi professionisti di settore come sommeliers, scrittori e critici di vino.

A dieci anni, dunque, dalla sua prima edizione, The World’s Best Wine List Awards 2024 fa spazio anche ad eccellenze del settore italiano.

È il ristorante L’Affinatore di Milano (città premiata dai francesi per il ristorante più bello) a conquistare il premio 2024 per la migliore proposta di bollicine e champagne al mondo. Un riconoscimento che stupisce ancora di più se si pensa che l’Affinatore è un ristorante prevalentemente di carne, specializzato in tagli pregiati e sottoposti a lunghe frollature. Carne che, tradizionalmente, viene accompagnata da robusti rossi e di certo alimento non immediatamente associato al mondo dello sparkling wine e delle bollicine.

C’è un altro italiano in classifica

La presenza del ristorante meneghino non è la sola presenza italiana in The World’s Best Wine List Awards 2024.

Pur non avendo raggiunto la vetta (il premio è andato all’americano The Little Nell di Aspen, in Colorado), tra i candidati per la miglior carta dei vini d’hotel compare anche un ristorante di Roma.

E non è un ristorante come tanti ma una autentica eccellenza del settore. L’Imàgo è infatti il ristorante stellato dell’Hotel Hassler. Non poteva non comparire all’interno di una selezione prestigiosa come quella firmata The World’s Best Wine List Awards 2024. La cantina dell’Imàgo vanta infatti oltre 1.500 etichette provenienti da ogni parte del mondo. Immancabili naturalmente i vini che si producono nelle principali regioni vitivinicole d’Italia e d’Europa, con spazi però riservati anche ad etichette degli Stati Uniti.

[foto copertina account Instagram @affinatorerestaurant]