È la banana più grande al mondo: da dove viene e quanto può pesare

Adriano Bocci  | 09 Apr 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
Due banane Hua Moa, le banane più grandi del mondo, una chiusa ed una aperta

Protagonista di uno dei gelati più buoni del mondo e di tante accoppiate nei dolci, cantata come frutto dell’amore e decantata come alcolico, la banana venne fatta conoscere in America dai portoghesi nel 1500 ed era descritta come il frutto che profuma di rosa.

Mai ci si sarebbe aspettato di trovarne di dimensioni simili; c’è qualcosa in comune in Florida come nelle Hawaii: o sol, o mar, e banan. O almeno, nella Florida del sud: stiamo parlando della Hua Moa, una varietà molto particolare di banana, tanto enorme e succulenta almeno quanto è, purtroppo, rara.

Il passaporto della Hua Moa

La Hua Moa è una varietà della banana (che è già la più grande pianta erbacea dotata di fiore) ancora più cremosa, succulenta e fruttata, della famiglia delle Musacee. La Hua Moa è una pianta delle bellissime foglie a spirale, sempreverdi, dalla pelle molto sottile e che pretende poco a livello di suolo.

All’apparenza non sembra una banana, data la forma che la rende schiacciata e la fa sembrare quasi rettangolare. La fioritura può avvenire in ogni stagione, a seconda del clima e della grandezza della pianta: il suo frutto è grosso e pesante, con spessore di 10 cm e lungo fino a 25 cm.

Una banana Hua Moa vicino a un metro
Un metro, ed una Hua Moa per referenza.

Dimensioni importanti, tutto sommato, considerando che arriva a pesare più di mezzo chilo: è considerata una dei frutti più buoni al mondo perché la struttura di questa banana è completamente priva di fibre, rendendola molto cremosa e fruttata. La si può coltivare in maniera sostenibile nelle Hawaii e in Florida, già nominate prima, per il clima.

Florida del sud, nello specifico: non appena venne fatta conoscere fu estremamente apprezzata, ma oggi come oggi non è facile trovarla sul mercato. Anzi: trovarla sul mercato è quasi una apparizione, tanto che miamifruit.org le vende a 177$ a scatola, in confezioni che variano da 3.5 kg a 4 kg. Il sito, in effetti, ora come ora vende addirittura i preordini.

Il problema della Hua Moa

Buonissima, grandissima, e come direbbe Christian De Sica, delicatissima. Il problema di avere della Hua Moa sta nel clima: originaria della Polinesia viene coltivata giusto nelle Hawaii e in Florida del Sud. Apprezzatissima non appena esportata a Miami, ma la produzione è difficile e sempre minore, tale da destare interesse anche per l’associazione Slow Food.

Come detto sono originarie della Polinesia, in particolare delle isole Marchesi, popolarizzate a Tahiti e nelle Hawaii. Nel 1960 un esploratore di Miami (di nome William Whitman) le portò in città e ne diede alcune a dei connoisseur di frutta rara. Meglio conosciuta come “varietà hawaiana” fu commercializzata come tale per molti anni, fino al picco nel 1990, per calare bruscamente causa parassiti e uragani che quasi cancellarono le piantagioni in Florida.

La Hua Moa infatti è una varietà in pericolo, anche in Hawaii e nella Polinesia stessa, raramente presente nei mercati. Pochi coltivatori della Florida hanno ancora piccole piantagioni: è più facile trovare online (a 21$) la pianta che il frutto stesso. Che, comunque, per ora è fuori stagione: per questo i prezzi esorbitanti nominati in sovrimpressione. Si mangia, solitamente, fra giugno e dicembre.

Crediti foto: miamifruit.com; reddit.com; harveyc e PR-Giants di bananas.org, la wikipedia delle banane, dove gli utenti discutono delle loro banane nel forum. Tutti i diritti riservati.

Adriano Bocci
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