È la città del muretto più famoso d’Italia: cosa vedere e cosa mangiare in una delle città di mare più belle della Liguria

Eugenio Amodeo  | 02 Apr 2025
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È una delle località balneari più amate dagli italiani, negli ultimi anni oggetto di controversie per l’aumento dei prezzi durante la stagione estiva: andiamo a esplorare questo antico centro insieme!

Storia e cosa vedere ad Alassio

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Alassio, cosa vedere

Sulla Riviera ligure sorge Alassio. Questo piccolo centro, che conta meno di 10.000 anime, nacque probabilmente intorno all’anno 1000 d.C., quando gli abitanti delle colline vicine si stabilirono sulla costa. Ciononostante, lo sviluppo in chiave moderna di Alassio avvenne solo nel 1872, quando la creazione della linea ferroviaria portò un flusso di turismo composto da individui appartenenti all’alta aristocrazia britannica: nacque così la colonia inglese, che rimase fino agli anni 30 quando, per l’irrigidirsi delle tensioni internazionali, gli inglesi lasciarono definitivamente il paese, lasciando però dietro di se una chiesa anglicana, la biblioteca inglese, ville in collina e locali.

Tuttavia la fama di località balneare non si arrestò: negli anni 50 gli italiani iniziarono ad andare in vacanza, ed Alassio diventò rapidamente la favorita delle famiglie torinesi e milanesi, e riuscì a mantenere nel corso dei decenni questo primato.

Da un punto di vista della ricchezza culturale, è da visitare la Collegiata di Sant’Ambrogio: edificata nel XV secolo, sulle spoglie di una precedente del XI secolo in stile romanico. Quella odierna è adornata in stile barocco, ma la facciata, completata solamente nel 1896, è neorinascimentale.

Famosissimo è anche il Muretto di Alassio: negli anni Trenta, il Caffè Roma di Alassio era un punto di ritrovo per artisti e celebrità. Circa cinquant’anni fa, il proprietario Mario Berrino iniziò a decorare il muro dei giardini vicino al municipio con piastrelle in ceramica firmate dagli ospiti famosi del locale, come Ernest Hemingway e il Quartetto Cetra. Le prime furono affisse di notte per evitare problemi, ma l’iniziativa fu poi apprezzata anche dalle autorità. Oggi è la maggiore attrazione turistica del paese e attira turisti da tutto il mondo.

E poi da citare il Budello di Alassio: si tratta di un colorato carruggio (tipico vicolo ligure) che ospita le pasticcerie e i ristoranti principali del luogo.

Infine le spiagge, Alassio ne conta decine ma le più popolari sono quelle presenti sul lungomare Angelo Ciccone, e quella antistante al porto e quella del Lido di Ceriale, da 10 anni Bandiera Blu.

Cosa mangiare ad Alassio

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Alassio, cosa mangiare

E proprio le pasticcerie sfornano ogni alba la primizia culinaria che è conosciuta in tutta Italia: i baci. Questi biscotti sono realizzati con nocciole e cacao che lavorati insieme danno vita a un impasto dal gusto deciso e dalla consistenza friabile e non morbida. Con maestria pasticciera gli si conferisce la forma a spirale che si arriccia poi in cottura e sprigiona una fragranza da far girare la testa.

Ma l’expertise dei pasticcieri locali non si limita ai baci: la tradizione locale vanta anche il pandolce e i gobeletti.

Il primo è diffuso in tutta la Liguria, ed è un dolce natalizio definito a metà tra il panettone e il panpepato. La tradizione vuole che venga portato in tavola dal più giovane della casa, servito al più anziano con un rametto di alloro nel mezzo, simbolo di fortuna e benessere.

I gobeletti invece sono dei frollini che originariamente venivano preparati per la festa di Sant’Agata, ed erano farciti con confettura di mele cotogne. Oggi però sono disponibili con farciture differenti, come albicocche o fragole.

Un vero paradiso culinario, per chi non teme il glutine!

Eugenio Amodeo
Eugenio Amodeo



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