È la città della vera tiella e dell’unica Montagna Spaccata d’Italia: cosa vedere e cosa mangiare nella piccola perla del Tirreno

Marianna Di Pilla  | 28 Mag 2025
Gaeta e la sua tiella tipica

Preparati a fare il pieno di sole, storia e bontà. Perchè Gaeta non è solo una meta di mare: è un luogo dove ogni angolo ha una storia da raccontare e ogni piatto sa di tradizione. È il posto giusto per chi cerca bellezza, autenticità e sapori veri. Una città che non si visita soltanto, si vive. E una volta scoperta, difficilmente la dimentichi.

Cosa vedere a Gaeta

Gaeta
Gaeta

Gaeta è splendida tutto l’anno, ma i mesi migliori sono da maggio a ottobre, quando il clima è ideale per mare e passeggiate. Si può raggiungere in treno (stazione di Formia-Gaeta) o in auto tramite la SS7 Appia.

Una volta arrivati, non resta che scoprire le sue innumerevoli bellezze e assaggiare le sue specialità.

Il cuore pulsante di Gaeta è il suo centro storico, un dedalo di vicoli che si arrampicano lungo la collina del Monte Orlando. Qui ogni pietra racconta una storia. Passeggiando per queste strade, si incontrano palazzi medievali, piccole botteghe artigiane, balconi fioriti e scorci mozzafiato sul mare.

Una tappa imperdibile è il Santuario della Montagna Spaccata, incastonato tra pareti di roccia che sembrano davvero spaccate a metà da una forza divina. Una leggenda narra che le fenditure si siano create alla morte di Cristo. Oltre alla spiritualità del luogo, la vista sul Golfo è da togliere il fiato.

Per gli amanti del trekking, il Parco Regionale di Monte Orlando offre sentieri immersi nel verde che conducono a punti panoramici spettacolari. Si possono ammirare fortificazioni borboniche, la batteria della Regina e la famosissima Mausoleo di Lucio Munazio Planco, uno dei più grandi mausolei romani ancora esistenti.

Gaeta vanta ben sette spiagge principali, ognuna con il suo carattere. Tra le più famose ci sono Serapo, perfetta per famiglie e amanti del relax, e Ariana, incastonata tra due promontori con sabbia fine e acque trasparenti. Se cerchi qualcosa di più selvaggio, vai alla spiaggia di 300 Gradini, accessibile tramite una lunga scalinata ma decisamente gratificante.

A dominare tutto c’è il poderoso Castello Angioino-Aragonese, un’imponente struttura che domina la città e racconta la sua lunga storia militare. Oggi ospita eventi culturali e mostre temporanee. Anche solo per la vista dall’alto, vale la pena salire.

Cosa mangiare a Gaeta: un viaggio nei sapori

Tiella di Gaeta

Chi dice Gaeta pensa immediatamente alla sua celebre Tiella di Gaeta. Ma se ti dicessimo che ci sono tantissime altre specialità e prodotti tipici che la rendono una piccola capitale dei sapori sul mare?

Altro simbolo gastronomico della città sono le olive nere di Gaeta, presidio Slow Food. Piccole, carnose, leggermente amarognole, vengono usate in mille modi: dalle insalate alle pizze, fino ai sughi di pesce. Non dimenticare di assaggiarle da sole, magari accompagnate da un buon bicchiere di vino locale.

Il pesce a Gaeta è una cosa seria. I ristoranti del porto e del centro offrono ogni giorno il pescato locale: alici marinate, zuppe di pesce, fritture miste e spaghetti con vongole veraci sono solo alcuni dei piatti che troverai nei menù.

Chi visita Gaeta non può andare via senza portare con sé qualche delizia locale. Ecco i souvenir gastronomici che non possono mancare nel tuo bagaglio:

  • Olive nere di Gaeta in salamoia o sotto olio
  • Tiella sottovuoto (alcune gastronomie le preparano appositamente per il viaggio)
  • Vini locali, come il Moscato di Terracina o il Cecubo
  • Olio extravergine d’oliva prodotto nei frantoi della zona
Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla


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