Spesso messa in ombra dalle vicine Parma e Modena, Reggio Emilia è una città sorprendente, tutta da scoprire.
È il luogo dove è nata la bandiera italiana, ma anche dove si mangia divinamente, si vive bene e si respira innovazione. Qui la tradizione convive con un forte spirito creativo: basta passeggiare per le sue piazze eleganti, entrare nei mercati storici o visitare una delle sue eccellenze culturali per capire quanto Reggio Emilia sia autentica, generosa e moderna al tempo stesso.
Reggio Emilia è una città accogliente, a misura d’uomo, dove ogni angolo racconta una storia e ogni tavola serve piatti autentici.
Non è una città da “checklist”, ma un luogo da vivere con lentezza, lasciandosi sorprendere. Che sia per un weekend o per un viaggio più lungo, Reggio Emilia saprà regalarti sapori indimenticabili, arte vera e sorrisi sinceri. Provala e non vorrai più andar via.
Cuore della città, Piazza Prampolini è uno dei luoghi più iconici. Qui si affacciano il Duomo, il Battistero, il Municipio e la Torre del Bordello. Poco distante, merita una sosta anche Piazza San Prospero, con la sua basilica e il mercato che anima le mattinate.
Reggio Emilia è conosciuta come la città del Tricolore: è qui che nel 1797 venne adottata per la prima volta la bandiera italiana. Il Museo del Tricolore, all’interno del Palazzo Municipale, racconta questa storia con documenti, cimeli e installazioni multimediali.
Un capolavoro dell’architettura ottocentesca, il Teatro Valli è uno dei più importanti dell’Emilia. Anche se non hai tempo per uno spettacolo, vale la pena entrare per ammirarne gli interni sontuosi.
Trasformati in spazi espositivi e culturali, i chiostri sono tra i luoghi più affascinanti della città. Ospitano mostre d’arte contemporanea, eventi e festival. Imperdibili per chi ama l’arte e l’architettura.
Per una pausa verde, il Parco del Popolo è perfetto: rilassante, curato, frequentato da famiglie e studenti. Poco distante, i Musei Civici offrono una collezione sorprendente di archeologia, scienze naturali e arte.
Erbazzone
L’Emilia è una delle capitali del gusto in Italia, e Reggio non fa eccezione. La sua cucina è robusta, contadina, saporita e genuina.
L’erbazzone è una torta salata a base di bietole, parmigiano, aglio e lardo, racchiusi in una sfoglia sottile. Si mangia a colazione, a pranzo, come merenda: è buono sempre. In versione estiva, lo trovi anche “scarpazzone“, cioè più leggero, senza lardo.
Più piccoli dei tortellini bolognesi e con un ripieno a base di parmigiano, noce moscata e talvolta carne, i cappelletti sono il primo piatto delle feste. Vengono rigorosamente serviti in brodo di cappone.
Il Parmigiano Reggiano è il re della tavola, prodotto anche nella zona di Reggio. Visita un caseificio per vedere come si produce, assaggia le stagionature diverse e porta a casa un pezzo di autentica eccellenza.
Anche se Modena è la patria ufficiale dell’aceto balsamico, Reggio Emilia ha la sua DOP. Dolce, denso e invecchiato in botti di legno, è ottimo su formaggi, fragole, carni e perfino sul gelato.
Un’altra specialità imperdibile: il gnocco fritto, servito caldo con coppa, prosciutto crudo, salame felino e pancetta. A volte viene chiamato anche “torta fritta”.
[foto copertina @Renata Sedmakova/Shutterstock.com/solo uso editoriale]
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