È la cittadina del pane IGP alle porte di Roma: cosa vedere, cosa mangiare e perchè la sua infiorata è tra gli eventi da non perdere in Italia

Francesco Garbo  | 15 Apr 2025

I Castelli Romani, non molto distanti da Roma, sono una zona ricca di prodotti tipici deliziosi e, in particolare, Genzano di Roma, è un borgo ricco di storia, cultura e panorami incantevoli, famoso anche per il suo pane casareccio!

Il centro storico è caratterizzato da un’architettura settecentesca elegante e armoniosa, frutto della ricostruzione voluta dalla famiglia Sforza Cesarini. Proprio a questa nobile casata appartiene il maestoso Palazzo Sforza Cesarini, affacciato sul Lago di Nemi e circondato da un parco secolare aperto al pubblico. Passeggiando per le vie del paese si incontrano anche la Collegiata della Santissima Trinità, in stile neoclassico, e la scenografica Via Italo Belardi, che ogni anno ospita la celebre Infiorata. Nei dintorni, meritano una visita il cratere del Lago di Nemi e la Via Appia Antica, che attraversa l’area offrendo scorci naturalistici di grande fascino.

La storia e la tradizione dell’Infiorata di Genzano

L’Infiorata di Genzano è una delle manifestazioni più spettacolari e sentite del Lazio, riconosciuta a livello internazionale per la sua bellezza e il valore simbolico.

Nata nel 1778, questa tradizione si celebra ogni anno in occasione del Corpus Domini, trasforma la centrale Via Italo Belardi in un’immensa opera d’arte floreale. I maestri infioratori progettano e realizzano vere e proprie “tele” a terra, utilizzando petali di fiori freschi disposti con straordinaria precisione per creare disegni sacri, simbolici o artistici.

Il lavoro di preparazione richiede settimane e coinvolge tutta la comunità, che partecipa con passione alla raccolta dei fiori, alla scomposizione dei petali e alla composizione finale. Il momento più atteso è la processione religiosa che attraversa il tappeto floreale, simboleggiando il legame tra fede e bellezza. Oggi l’Infiorata rappresenta non solo un evento religioso, ma anche un’occasione di promozione culturale e turistica, in cui Genzano accoglie migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia e dall’estero.

Caratteristiche tipiche del Pane di Genzano

Scopriamo, nello specifico, il pane di Genzano, famoso per la sua mollica morbida e la crosta molto croccante, il pane ideale per un panino con la porchetta di Ariccia o anche per una semplice bruschetta con olio e pomodorini.

Il Pane di Genzano viene prodotto con farina di tipo 0 e 00 e la sua caratteristica principale è il cruschello che viene usato per rendere il pane più croccante e saporito. La zona di produzione, per essere considerato IGP, è appunto quella di Genzano, un comune in provincia di Roma. La lievitazione di questo pane avviene grazie al lievito madre che viene impiegata in un pre-impasto chiamato anche “biga“. Dopo la prima lievitazione vengono formate le pagnotte tonde o i filoni che vengono fatti lievitare in casse di legno con teli di canapa spolverizzati con il cruschello che riveste completamente l’esterno del pane. La cottura avviene in forno a legna per un tempo variabile a seconda della pezzatura del pane che può andare da 0,5 a 2,5 kg.

Pane di Genzano: come riconoscerlo e come gustarlo al meglio

Questo tipo di pane era diffuso già nel 1600, lo testimonia l’episodio in cui il principe Cesarini Sforza decise di donare al Papa questo particolare pane. Prodotto così importante da dedicare una festa a settembre giunta quest’anno alla 35 esima edizione.

Essendo realizzato con la pasta madre questo tipo di pane rimane morbido anche per più giorni. Come accennato in apertura, questo pane è perfetto per un panino con la porchetta, magari accompagnato da qualche formaggio del luogo, o anche per un panino con il prosciutto. Se invece decidete di bruscarlo libererà profumi molto interessanti e potete utilizzarlo come antipasto se accompagnato con olio a crudo o anche come merenda con marmellata o crema di nocciola spalmabile. Il vero Pane Casareccio di Genzano IGP è riconoscibile grazie a un bollino in materiale commestibile che viene applicato sulla forma prima che questa venga infornata.

 

[foto copertina@MariaUsp/shutterstock/solo per uso editoriale]

Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.




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