Senise, un suggestivo borgo della Basilicata situato nella provincia di Potenza, è una destinazione perfetta per chi desidera immergersi in un’atmosfera autentica tra storia, natura e tradizione gastronomica.
Passeggiando nel suo centro storico, si può ammirare la Chiesa Madre di San Francesco d’Assisi, un gioiello architettonico risalente al XIV secolo, che custodisce affreschi e opere d’arte sacra di grande valore. Imperdibile è anche il Castello di Senise, una fortezza medievale che racconta la storia del borgo attraverso le sue antiche mura e torri. Per gli amanti della natura, il Lago di Monte Cotugno, il più grande invaso artificiale della Basilicata, rappresenta una meta ideale per escursioni e attività all’aria aperta, come il birdwatching e la pesca.
Senise, in particolare, è famosa anche per il suo peperone crusco, un prodotto tipico della tradizione lucana che ha ottenuto il riconoscimento IGP, e che è possibile degustare nei ristoranti e nelle botteghe del borgo. Visitare Senise significa scoprire un luogo autentico, dove il fascino della storia si fonde armoniosamente con la bellezza del paesaggio e il gusto delle specialità locali.
Conosciuto per la forma affusolata, il colore vibrante e il sapore intenso, il Peperone di Senise IGP è un vero e proprio tesoro della Basilicata: questo ha uno spessore sottile e un basso contenuto in acqua, per cui può essere facilmente essiccato esponendolo ai raggi solari. Questo lo rende la varietà perfetta per la preparazione del peperone crusco, tipicamente lucano e inconfondibile per la sua croccantezza
Il Peprone crusco nasce in una zona caratterizzata da un clima mite e da un suolo ricco di minerali, che conferiscono a questo peperone un gusto unico e inconfondibile. La zona di produzione è concentrata in un’area comprendente numerosi comuni delle province di Potenza e Matera, nelle valli del Sinni e dell’Agri alle pendici del Parco Nazionale del Pollino. La sua storia risale a quando gli antichi contadini lucani lo coltivavano con passione e dedizione.
Il consumo di peperoni, in questa zona, viene fatto risalire addirittura al XVI – XVII secolo, quando i Borboni – dopo le esplorazioni colombiane – introdussero una serie di ortaggi e frutta di provenienza americana: peperoni, pomodori, mais, patate. Grazie al clima soleggiato e caldo, alcuni decisero di sfruttare i peperoni ben oltre il periodo di stagionalità, realizzando così questo peperone “crusco”, parola che in dialetto locale vuol dire appunto “secco”.
Ancora oggi il consumo dei peperoni cruschi è molto diffuso: non solo “al naturale”, ma anche in abbinamento ad altri piatti tipici, come ad esempio al baccalà, alle patate lesse, alle verdure saltate in padella o anche come accompagnamento di gusto per il sugo. Per fare il sugo di peperoni cruschi, una ricetta semplice ma particolarmente gustosa, si può utilizzare un trito di scalogno, del pomodoro fresco e i peperoni cruschi, che vengono inseriti solo a fine cottura, per insaporire il sugo.
Tipici di Senise, ma diffusi in tutta la regione, i peperoni cruschi si iniziano a preparare nel mese di settembre, quando i peperoni vengono legati tra di loro con filo spesso di cotone formando delle lunghe catenelle. Quindi vengono appesi e lasciati asciugare all’aria per più di un mese. L’uso di questa essiccazione completamente naturale è una delle particolarità che fa dei peperoni cruschi il prodotto tradizionale che sono. Una volta essiccati, i peperoni sono pronti per essere spezzettati e fritti in olio di oliva, utilizzandoli per condire altri piatti come baccalà bollito e patate lesse. Questi peperoni, infine, possono essere consumati entro la primavera successiva, conservandoli in ambiente asciutto.
Dolce e aromatico, il Peperone di Senise aggiunge profondità e complessità a qualsiasi piatto. Che sia crudo in insalata, grigliato, saltato in padella o utilizzato come ingrediente principale per la preparazione di salse e condimenti, non delude mai. Una delle preparazioni più classiche è la peperonata, un contorno gustoso e colorato perfetto per accompagnare carne, pesce o semplicemente da gustare con del buon pane fresco. Basta tagliare i peperoni a strisce sottili e farli stufare lentamente in padella con cipolla, aglio, pomodori e un pizzico di peperoncino.
[foto copertina@GiambattistaLazazzera/Shutterstock/solo per uso editoriale]
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