È la pasta al forno preferita da Montalbano e non solo: tra i piatti di pasta più amati c’è una ricetta regionale siciliana che ancora non conosci

Nelle cucine fumanti e vissute della Sicilia, tra nonne ai fornelli e pasti in famiglia, un piatto in particolare si fa ricordare come custode ed essenza di una ricca tradizione culinaria: la pasta ‘ncasciata, una pasta al forno siciliana, molto ricca come da tradizione e assolutamente una vera e propria opera d’arte gastronomica, che molto racconta di questa stupenda isola.

La caratteristica di questa pasta al forno, è quella di combinare sapori intensi in un perfetto equilibrio che risulta essere un vero godimento per il palato. Protagonisti indiscussi della pasta ‘ncasciata sono la melanzana fritta e il caciocavallo, ingredienti che, uniti alla pasta, tipicamente maccheroni o elicoidali, donano al piatto una consistenza cremosa e irresistibile.

Un tuffo nella storia della pasta ‘ncasciata

Com’è facile immaginare, la storia della pasta ‘ncasciata è unita a filo doppio alla cultura siciliana e alle sue tradizioni familiari. Le origini del piatto non sono ben chiare, ma quello che si sa con certezza è che da secoli la pasta ‘ncasciata viene servita con orgoglio come simbolo di festa e condivisione nelle grandi occasioni familiari.

La pasta ‘ncasciata ha origini antiche e il nome deriva dal termine siciliano “ncàscia”, che significa “pressata”, in riferimento alla tecnica di comprimere gli ingredienti nella teglia per garantire una cottura uniforme e una consistenza compatta.

Della pasta ‘ncasciata  esistono diverse varianti che riflettono la storia stessa della Sicilia, un’isola al crocevia del Mediterraneo, dove ogni conquista, ogni contatto con culture diverse e ogni commercio hanno lasciato un segno nella sua cucina. Per esempio il largo uso che in Sicilia si fa delle melanzane e delle spezie, deriva da influenze arabe, mentre il pomodoro e il formaggio sono frutto di dominazioni successive e scambi culturali.

Invece, nella versione messinese è stato aggiunto il ragù e questa versione è stata resa celebre dal Commissario Montalbano di Andrea Camilleri.

La ricetta della pasta ‘ncasciata

Questa pasta al forno è particolarmente popolare nelle province di Messina e Catania, dove viene preparata in occasioni speciali e celebrata come uno dei piatti più rappresentativi della cucina locale.

Gli ingredienti principali includono pasta corta, ragù di carne, melanzane fritte, caciocavallo, salame e uova sode. Il tutto viene cotto al forno per creare una crosta dorata e croccante che nasconde un cuore morbido e gustoso.

Scopriamo la ricetta:

Ingredienti

• gr. 500 maccheroncelli
• gr. 750 pomodori da sugo
• 2 uova
• gr. 150 carne di manzo macinata
• gr. 100 salame
• gr. 200 melanzane
• gr. 100 caciocavallo
• Aglio, prezzemolo
• Olio di oliva
• Sale e pepe

Preparazione

1. Monda le melanzane, tagliale a fette e tienile sotto sale per un’oretta.
2. In casseruola in un bicchiere di olio fai rosolare due spicchi di aglio interi, togliendoli quando sono dorati.
3. Metti la carne e quando è insaporita i pomodori ed un cucchiaino di prezzemolo tritato.
4. Sala, pepa e lascia consumare a fuoco lento per cinquanta minuti aggiungendo poca acqua calda quando il sugo asciuga.
5. Lava le melanzane, asciugale e friggile in padella con olio fumante. Scolale dorate e tienile in caldo.
6. Rassoda le uova e tagliale a dischetti. Avrai portato ad ebollizione abbondante acqua salata per cuocere la pasta: scolala ancora al dente e mettila in un capace tegame mescolandola con la salsa di carne, le melanzane, il salame ed il caciocavallo tagliati a dadini e le uova.
7. Metti il tegame in forno caldissimo e cuoci per cinque minuti: servi nel recipiente di cottura.

Per esaltare i sapori della pasta ‘ncasciata, si consiglia di abbinarla a vini rossi siciliani robusti come il Nero d’Avola o l’Etna Rosso. Questi vini, con le loro note fruttate e tanniche, completano perfettamente la ricchezza del piatto.