È la piccola ‘capitale dei carciofi’ del Lazio, ed è uno dei suoi borghi medievali più belli: cosa mangiare e cosa vedere nel paesino da fiaba incastonato dei Monti Lepini

Maddalena  | 04 Mar 2025
Sezze

Nel cuore dei Monti Lepini, nel Lazio, riposa un piccolo borgo con le sue strade strette e le case in pietra che hanno tutto il sapore di una volta: Sezze. Questo luogo dove natura e tradizione si incontrano per offrire un’esperienza unica, diventa un palcoscenico perfetto per celebrare una delle eccellenze più amate: il carciofo. Ogni anno la comunità di Sezze si ritrova per una festa che rende protagonista questa prelibatezza locale, un evento che attira tantissimi visitatori da ogni dove per immergersi nei profumi e nelle tradizioni di questa bellissima terra.

Cosa vedere a Sezze


Sezze, centro storico

Aggirarsi per il centro storico di Sezze vuol dire tuffarsi in un intricato labirinto di vicoli, tra scalinate in pietra e case addossate l’una all’altra. Le stradine acciottolate conducono improvvisamente verso Piazza De Magistris, considerata cuore indiscusso della cittadina, vi si affacciano alcuni degli edifici più rappresentativi di Sezze. Palazzo De Magistris per esempio, un’elegante costruzione rinascimentale appartenuta un tempo ad una prestigiosa famiglia locale, o Palazzo Normesini, che conserva intatto tutto il suo fascino dato dalle inconfondibili linee medievali.

Poco distante la bellissima Cattedrale di Santa Maria del 1364, che conserva alcune opere d’arte incredibili come il bellissimo tabernacolo di Paolo Romano e un sorprendente leggio in calcare scolpito. Le imponenti mura poligonali costituite da imponenti blocchi di calcare di epoca romana, testimoniano il fatto che Sezze fosse una città molto importante dal punto di vista strategico, un tempo alleata di Roma contro i temibili Volsci. Nei dintorni della cittadina, le Grotte di Sezze e il Riparo Roberto raccontano di un passato decisamente più remoto, con incisioni preistoriche che lasciano senza fiato. La tradizione gastronomica di Sezze riflette senza dubbio la sua essenza, con piatti della tradizione lepina che offrono un viaggio nel gusto e nella tradizione di questa affascinante cittadina.

Sezze e il suo territorio: tra mare e monti


Carciofo

Sezze è arroccato sui Monti Lepini e dalle sue piazzette si può godere dell’incredibile vista del Mar Tirreno che si estende in tutta la sua imponenza. Proprio questa collocazione tra mare e montagna, crea un microclima ideale per la coltivazione del carciofo romanesco, noto anche come “carciofo di Sezze”. Questo carciofo della tradizione, ha una caratteristica forma arrotondata, le foglie verdi che tendono al violaceo e un sapore dolce ma deciso. A Sezze i suoi abitanti sono molto orgogliosi della coltivazione del carciofo, un’attività che si tramanda da generazioni e che è strettamente legata alla geografia del territorio.

Il carciofo di Sezze è uno dei primi prodotti italiani in assoluto a ricevere il marchio IGP, che contribuisce a far conoscere la sua qualità e unicità a livello europeo. Riconoscimento che testimonia non solo l’eccellenza del prodotto, ma anche e soprattutto l’impegno e la dedizione dei coltivatori locali, impegnati nel perpetuarsi di una tradizione che costituisce ormai l’essenza stessa di Sezze.

Il carciofo: una prelibatezza dal passato glorioso


Carciofo romano

Il carciofo di Sezze nel tempo è diventato un vero e proprio simbolo della cultura e della storia locale e uno dei carciofi più famosi del Lazio. Il Lazio è del resto una regione tradizionalmente legata ai carciofi, come dimostra lo storico rituale dei carciofi alla matticella di Velletri ai Castelli Romani. Già in epoca romana questo prodotto della terra aveva riscosso molto successo e la pianta di carciofo, chiamata all’epoca “cynara” è entrata prepotentemente a far parte di una tradizione culinaria lunga secoli.

Il carciofo era apprezzato anche per le sue proprietà benefiche, oltre che per un sapore inconfondibilmente delizioso. Ricchissimo di potassio, ferro e vitamine, il carciofo è noto per favorire la diuresi e contribuire al benessere del fegato. A Sezze, le preparazioni più diffuse sono i carciofi alla romana o alla giudia, veri e propri colonne portanti della cucina popolare romana, ma vengono preparati con creatività in molteplici altri modi.

La sagra del carciofo di Sezze: un festival di sapori e tradizioni


Carciofo alla giudia

Per celebrare il suo prodotto più prezioso, Sezze ogni anno organizza la sagra del carciofo, un evento pensato per far conoscere e diffondere, oltre all’ortaggio, l’intero bagaglio culturale locale, così ricco e denso di storia. Ogni aprile, le stradine di Sezze si riempiono di cittadini, turisti e visitatori, affascinati da un paesaggio incantevole che fa da cornice a questo bellissimo evento. Sezze si veste a festa e offre a chiunque voglia partecipare a questa festa collettiva, il meglio che la sua terra ha da offrire: dal cibo alle tradizioni antiche, fino al simbolo per eccellenza di questa terra, che è proprio il carciofo.

Nel 2024 la sagra del carciofo di Sezze è arrivata ormai alla sua 53° edizione, a testimoniare l’interesse e l’apprezzamento che ancora oggi riscuote questo sensazionale carciofo. Sezze è assolutamente un luogo che merita di essere scoperto e la sagra del carciofo forse è il momento perfetto per visitare questo antico borgo, sperimentare la sua autenticità e non per ultima, la sua deliziosa cucina.

Maddalena
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