È la piccola perla segreta della Costiera Amalfitana: cosa vedere e cosa mangiare in un weekend tra mare e limoni

Quando si parla di Costiera Amalfitana, la mente corre subito ad Amalfi, Positano e Ravello. Ma c’è un angolo meno chiassoso, più intimo, dove il tempo sembra essersi fermato e il mare ti accompagna con il suo canto calmo: Praiano. Un borgo sospeso tra cielo e mare, incastonato tra le rocce e affacciato su uno dei panorami più iconici del Mediterraneo.

Praiano non si visita, si vive. Si ascolta con il cuore, si assapora lentamente. È il luogo perfetto per chi cerca una Costiera meno caotica, più autentica. Dove al posto dei negozi griffati trovi botteghe artigiane. Dove il panorama si gode in silenzio, con un bicchiere di vino e il rumore delle onde.

Praiano saprà sorprenderti con la sua bellezza discreta e il suo calore sincero. Un piccolo paradiso sospeso tra terra, cielo e mare.

Cosa vedere a Praiano

Praiano

Praiano si gira a piedi, tra vicoli stretti, scalinate fiorite e scorci incantevoli. Il cuore spirituale del paese è la Chiesa di San Gennaro, con la sua cupola maiolicata colorata e la piazzetta affacciata sul mare: un luogo magico per godersi il tramonto. Meritano una visita anche le chiesette rurali sparse lungo i sentieri, come quella di San Tommaso o San Luca Evangelista.

Praiano è una delle porte d’accesso al celebre Sentiero degli Dei, uno dei percorsi di trekking più belli d’Italia. Il tragitto regala viste spettacolari sulla costa e sul mare aperto, tra profumi di macchia mediterranea e silenzi rigeneranti. Da non perdere per chi ama camminare e scoprire la natura autentica.

Due sono le spiagge più celebri:

• Marina di Praia: una caletta stretta tra due pareti rocciose, con mare cristallino e atmosfera d’altri tempi. Ideale per rilassarsi o per partire in barca verso Capri.
• La Gavitella: unica spiaggia della Costiera a godere del sole fino al tramonto. Si raggiunge con una lunga scalinata (circa 400 gradini), ma la vista e l’acqua limpida valgono la fatica.

Praiano è un paese di artisti. Le botteghe di ceramica punteggiano il centro, con piastrelle dipinte a mano, oggetti colorati e souvenir originali. Non mancano le installazioni di arte contemporanea all’aperto, come i murales e le opere del progetto “Praiano NaturArte”.

Dalla bellezza sontuosa l’iconica Torre a Mare di Praiano, un’antica torre di avvistamento costruita nel XVI secolo per difendere il borgo dalle incursioni saracene. Oggi ospita mostre temporanee e offre una vista spettacolare sulla costa.

Cosa mangiare a Praiano

La cucina di Praiano rispecchia il carattere della sua gente: semplice, genuina, legata al territorio e al mare. Ogni piatto racconta una storia fatta di ingredienti locali, mani sapienti e tanta passione.

Uno dei primi da non perdere sono gli scialatielli ai frutti di mare: una pasta fresca, simile a tagliatelle ma più corta e spessa, condita con cozze, vongole, gamberi e calamari in un sugo profumato al pomodorino fresco. Una vera esplosione di sapore che parla di Mediterraneo.

Non possono mancare le alici di Cetara, presidio Slow Food e vanto della costa, proposte in mille modi: marinate, fritte, in tortino o trasformate nella mitica colatura di alici, una salsa sapida e antichissima, ideale per condire anche solo un piatto di spaghetti.

Altro piatto simbolo è la parmigiana di melanzane, preparata come vuole la tradizione: fette di melanzane fritte, sugo di pomodoro, mozzarella e parmigiano. Un comfort food che mette d’accordo tutti.

Un’autentica delizia locale è il piatto di totani e patate alla praianese: un mix semplice e gustoso in cui i totani freschi vengono stufati con patate, pomodorini e prezzemolo, per un sapore deciso e mediterraneo.

Infine, i dolci: qui il limone è protagonista assoluto. Lo si trova nella celebre delizia al limone, un dolce soffice e cremoso che profuma d’estate, o nella classica sfogliatella, fragrante e ricca di gusto. E ovviamente non può mancare un bicchierino di limoncello artigianale per concludere il pasto.