È la piccola regina del Tirreno: cosa fare, vedere e mangiare sul mare di Terracina

Marianna Di Pilla  | 07 Ago 2025
@LifeCollectionPhotography/Shutterstock.com/solo uso editoriale

Affacciata sul Golfo di Gaeta, nel Lazio meridionale e in provincia di Latina, Terracina incanta con le sue stratificazioni storiche e la luce mediterranea. Arroccata tra l’Appia antica e la vegetazione tipica delle Colline Pontine, la città è un crocevia tra mito, archeologia, natura e sapori autentici, declinati nella cucina di mare e di terra.

Il fascino senza tempo dell’antica Terracina

Terracina, cosa vedere
Terracina, cosa vedere
Sulla cima del colle Sant’Angelo sorge maestoso il Tempio di Giove Anxur, costruito tra II e I secolo a.C. come parte di un santuario votivo romano. Le sue imponenti terrazze a strapiombo, costruite con tecniche in cemento, offrono una vista spettacolare: da qui lo sguardo corre sul lungomare, il porto, le spiagge e l’orizzonte spazia fino al promontorio del Circeo e alle isole pontine. Un luogo capace di unire spiritualità antica e paesaggio mediterraneo, perfetto per chi cerca suggestioni visive profondamente emozionanti. Scendendo verso il centro storico, le mura medievali e le vestigia del Castello Frangipane raccontano una storia stratificata che nel tempo si è mossa tra potere ecclesiastico e nobiltà romana. La Concattedrale di San Cesareo, edificata su un preesistente tempio romano tra V e VI secolo e consacrata nel 1074, conserva il porticato romano, colonne e un portale su tre navate che racconta di arte medievale e rinnovamenti barocchi.
Non si può parlare di Terracina senza fare riferimento alle spiagge, poiché Terracina vive con il mare. Le spiagge ampie, il porto-canale e la linea espansa del litorale la rendono una destinazione irresistibile per chi ama la sabbia dorata e il mare pulito. Più a nord, le alte dune e la macchia mediterranea accompagnano l’alternarsi fra balneazione e passeggiate naturali, mentre il Parco regionale di Monte Sacro invita all’escursione tra boschi e panorami sospesi.

Olio, olive e sapori autentici

Olive Gaeta DOP
Il territorio intorno a Terracina custodisce la preziosa cultivar Itrana – nota anche come oliva di Gaeta – da cui si ottiene un olio DOP Colline Pontine. Di colore verde dorato, con note fruttate, di pomodoro verde ed erbe aromatiche, questo olio è un ingrediente indispensabile della cucina locale. Accanto a questa qualità spiccano le olive da mensa – sia verdi che viola – lavorate in salamoia o schiacciate (“pistata”) e arricchite con spezie come aglio, peperoncino e prezzemolo. Questi sapori si ritrovano nella colazione con pane casereccio, ma anche a tavola in piatti di pesce o insalate, dove ogni morso è un inno alla terra del Sud Lazio. Negli orti e serre di Terracina nasce la fragola favetta, varietà importata dalla Francia e adattatasi perfettamente al microclima pontino. Dolcissima, rotonda, dal colore intenso, la favetta è protagonista di confetture, dessert, yogurt e semifreddi. In primavera si trova anche nei mercati locali, accompagnando le passeggiate primaverili con sapori genuini e aromatici. Nei paesi del Basso Lazio, tra cui Terracina, si coltiva ancora la laina, pasta fatta a mano da semola e acqua, tagliata a strisce rustiche da accompagnare con ceci locali. Impastata e stesa con matterelli tradizionali, la laina si serve con sughi semplici e legumi, ricreando un pasto contadino, gustoso e pieno di memoria. Sagre dedicate raccontano storie famigliari, dove la convivialità è al centro.
La cucina di Terracina nasce dall’incontro tra mare e collina: le alici occupano un posto di riguardo, fritte, marinate o in tortini farciti con patate, pangrattato, scorze di limone. Ricca è anche la tradizione delle sarde, offerte nelle zuppe o polpette. Tra i piatti di terra, la bazzoffia (zuppa di zucchine, fiori di zucca e cipolla dalla ricetta dal nome colorito) sorprende per semplicità e freschezza. I carciofi di Sezze, dal gusto delicato, entrano in insalate e contorni, mentre la zona ospita allevamenti di bufale da cui proviene la mozzarella DOP.
A pochi chilometri da Terracina si estendono vigne del Circeo DOC, tra cui Sangiovese, Merlot e Trebbiano. Il rosso secco, il bianco fruttato e il rosato vellutato accompagnano piatti di pesce o zuppa di legumi.
[foto copertina @LifeCollectionPhotography/Shutterstock.com/solo uso editoriale]

Marianna Di Pilla
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