È la porta d’ingresso della Penisola Sorrentina e uno dei posti dove mangiare veramente bene in Campania: ecco qual è il borgo-terrazza sul mare dove andare per un weekend di primavera a tutto sapore

Affacciata su un mare blu intenso, Vico Equense è uno di quei luoghi che sembrano sospesi tra cielo e terra. È la prima vera “porta” d’ingresso alla Penisola Sorrentina e regala panorami mozzafiato, scorci pittoreschi e un’anima autenticamente campana. Un borgo-terrazza dove la natura si fonde con la bellezza storica e dove si mangia, letteralmente, da re.

Cosa vedere a Vico Equense

Oltre alla sua posizione privilegiata tra il Vesuvio e la Costiera, Vico Equense ha un centro storico raccolto e vivace, dove passeggiare tra vicoli stretti, chiesette e belvederi panoramici. Da non perdere la Chiesa della Santissima Annunziata, costruita a strapiombo sul mare con una vista impareggiabile sul Golfo di Napoli, e il Castello Giusso, antica fortificazione normanna oggi sede di eventi culturali.

Per chi ama la natura, ci sono i sentieri del Monte Faito, da cui si può godere di viste uniche sulla costa sottostante, magari raggiungendo la cima in funivia per un’esperienza scenografica a tutto tondo.

Cosa mangiare a Vico Equense

Vico Equense è terra di chef stellati e osterie genuine. È qui che si incontrano l’alta cucina campana e la tradizione più verace. Tra i piatti da provare, impossibile non citare la pizza a metro, inventata proprio qui, la parmigiana di alici, e i provoloni impiccati, formaggi tipici lasciati sciogliere lentamente al calore del fuoco.

I ristoranti di pesce vista mare propongono crudi e primi come spaghetti alle vongole, risotti ai frutti di mare o paccheri al ragù di totano, con materie prime sempre freschissime. In alternativa, fermati in una salumeria o in un forno e porta via una focaccia con il pomodoro del piennolo o condita con olio locale e origano del Monte Faito.

Non mancano infine le pasticcerie artigianali dove assaggiare delizie come la delizia al limone, i babà e la famosa torta di mele annurche, specialità locale.