È la risposta ligure all’insalata nizzarda: come si fa la capponada e le gallette del marinaio che devi metterci per forza

Claudia Giammatteo  | 14 Ago 2025

C’è una Liguria che non è solo pesto e focaccia, ma fatta di ricette dimenticate, nate tra le onde e il vento. La capponada è una di queste: un piatto umile, marinato, salato e saporito, che sa di mare, di cambuse traballanti, di pescatori che cucinano con ciò che hanno. È la risposta ligure all’insalata nizzarda, con un’anima più ruvida ma profondamente autentica. Un piatto nato a bordo, tra reti arrotolate e panche di legno, che ha il profumo delle acciughe sotto sale e la croccantezza delle gallette del marinaio, pane secco e duro come la vita in mare, ma capace di ammorbidirsi con il tocco giusto. La capponada non è solo una ricetta: è memoria galleggiante della Liguria più vera.

Origine e tradizione della capponada

La capponada ligure, anche detta caponadda, nasce come piatto da bordo, una “insalata di sopravvivenza” inventata dai marinai della Riviera per consumare ingredienti che potessero durare nei lunghi viaggi in mare. Tra questi, le famose gallette del marinaio, dischi di pane duro preparati senza lievito, che si conservavano per mesi.

Nel tempo, questo piatto ha lasciato la stiva per approdare sulle tavole della costa, diventando un antipasto estivo e sapido, sempre più ricercato anche nelle trattorie. Ne esistono molte varianti locali: a Camogli, a Portovenere, nel savonese. Tutte però ruotano attorno a un’idea fondamentale: recupero, semplicità, sapore deciso.

Nel piatto convivono acciughe, tonno, capperi, pomodori, olive taggiasche, cetrioli, cipolla, e talvolta uovo sodo. Il tutto adagiato su gallette ammollate in acqua e aceto: una vera esplosione di sapidità mediterranea. È una ricetta senza tempo, perfetta da portare al mare o gustare in una sera d’estate, con un bicchiere fresco di Vermentino.

Ecco come fare la capponada step by step

Insalata di speck

Ingredienti per 4 persone:

  • 4 gallette del marinaio (reperibili in panetterie liguri o online)
  • 200 g di tonno sott’olio
  • 4 filetti di acciughe sotto sale (o sott’olio)
  • 1 manciata di olive taggiasche denocciolate
  • 2 pomodori maturi
  • 1 cetriolo
  • ½ cipolla rossa (di Tropea o ligure)
  • 1 cucchiaio di capperi dissalati
  • 2 uova sode (facoltative)
  • Aceto di vino bianco q.b.
  • Olio extravergine d’oliva ligure
  • Basilico fresco (opzionale)

Preparazione:

  1. Ammollo delle gallette: spezza leggermente le gallette e ammollale in una miscela di acqua fresca e un po’ di aceto (rapporto circa 3:1). Lasciale immersa per 10-15 minuti, finché diventano morbide ma non sfatte.
  2. Scola e strizza delicatamente le gallette, poi adagiale su un piatto o in un’insalatiera capiente.
  3. Taglia e prepara gli altri ingredienti: pomodori a cubetti, cetriolo a rondelle sottili, cipolla affettata fine, uova sode a spicchi. Unisci anche il tonno sgocciolato, i filetti d’acciuga spezzettati, i capperi e le olive.
  4. Assembla il tutto, unendo gli ingredienti alla base di gallette. Condisci generosamente con olio extravergine d’oliva, aggiusta di sale (con attenzione, perché gli ingredienti sono già saporiti) e una macinata di pepe.
  5. Lascia riposare qualche minuto prima di servire: il tempo di far amalgamare i sapori.

Consiglio: se trovi le gallette originali artigianali, non rinunciarci. Sono il cuore della ricetta. E se vuoi renderla ancora più fresca, aggiungi qualche foglia di basilico o un tocco di scorza di limone grattugiata.

Claudia Giammatteo
Claudia Giammatteo


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