È la specialità dello street food in Salento: come fare la puccia salentina, 5 modi per condirla e 3 posti dove mangiare e comprare quella originale

Stefano Maria Meconi  | 02 Dic 2024

Né pane, né pizza: è puccia! La tradizionale specialità del Salento è molto più di un semplice tipo di lievitato tipico di questa zona della Puglia; è un simbolo del patrimonio culinario della regione e una testimonianza della semplicità e dell’ingegnosità della cucina italiana. La sua versatilità e bontà ne hanno fatto un pilastro dello street food pugliese e un must per i visitatori della regione, poiché non solo cattura perfettamente l’essenza del Salento, ma può essere abbinato in 1000 modi diversi ai tanti ingredienti della cucina salentina.

Puccia: ricetta tradizionale

Ingredienti

  • 250 g di farina 00
  • 1 cucchiaino di lievito di birra secco
  • 150 ml di acqua tiepida
  • 2 cucchiai di olio d’oliva
  • 1 cucchiaino di sale
  • Sale grosso

Preparazione

  1. In una ciotola, sciogliere il lievito di birra secco nell’acqua e lasciarlo riposare per qualche minuto finché diventa schiumoso.
  2. In una seconda ciotola, mescola la farina e il sale. Aggiungere l’olio d’oliva e l’acqua con il lievito. Mescolare bene tutti gli ingredienti fino a ottenere un impasto omogeneo.
  3. Trasferire l’impasto su una superficie infarinata e lavorarlo per alcuni minuti, fino a quando diventerà morbido ed elastico.
  4. Formare delle palline di impasto delle dimensioni di una noce e disporle su una teglia da forno rivestita con carta da forno. Lasciare un po’ di spazio tra le pucce perché aumenteranno di volume durante la lievitazione.
  5. Coprire la teglia con un canovaccio pulito e lasciare lievitare le pucce in un luogo caldo per circa 1-2 ore, o fino a quando raddoppiano di volume.
  6. Spennellare le pucce con un po’ di olio d’oliva e guarnirle con un po’ di sale grosso e rosmarino (opzionale)
  7. Infornare le pucce in un forno preriscaldato a 180° C e cuocerle per circa 15-20 minuti, o finché sono leggermente dorate.
  8. Sfornare le pucce e lasciale raffreddare leggermente prima di servirle.

Ecco come farcire la puccia salentina: le 5 varianti più gustose

Puccia pugliese

Prosciutto crudo, mozzarella e rucola

Una combinazione classica e amata, che bilancia il sapore salato del prosciutto crudo con la freschezza della mozzarella e il tocco piccante della rucola. In alternativa, per rimanere più vicino alla tradizione pugliese è possibile sostituire la mozzarella con la burrata.

Tonno, olive e cipolle

Un ripieno mediterraneo che unisce il tonno saporito con il contrasto delle olive e la dolcezza delle cipolle, perfetto per un pranzo estivo. Particolarmente adatto a questa variante di puccia è il Tonno Colimena, che viene preparato in Puglia cuocendolo in erbe, aceto bianco e limone e riposto in barattoli di vetro a filettoni con varie aromatizzazioni.

Verdure grigliate e pesto di cime di rapa

Una farcitura vegetariana ricca di sapore, che include zucchine, melanzane e peperoni grigliati, arricchiti da un cucchiaio di pesto di cime di rapa. Invece del basilico, che richiama la variante genovese, usiamo questo ingrediente tradizionale della Puglia per un sapore ancora più intenso e sfizioso.

Capocollo, provola e pomodori secchi

Un’opzione per gli amanti dei sapori decisi, con la morbidezza della provola e l’intensità dei pomodori secchi che fanno da contraltare alla sapidità intensa e decisa del Capocollo di Martina Franca, specialità tradizionale della Valle d’Itria.

Scamorzone, pere e mandorle

  • Se al Nord Italia il gorgonzola con noci e pere è un prodotto che conquista, in Puglia le cose si fanno diversamente. Per farcire la puccia salentina ti proponiamo dunque un ripieno che alterna morbido e croccante, dolce e sapido: qualche fetta di Scamorzone pugliese secco, accompagnato da sottili fette di pere Williams e mandorle a scaglie.

3 posti dove mangiare e comprare la vera puccia salentina

Dove mangiare la puccia salentina
Dove mangiare la puccia salentina

Molti forni e negozi nel Salento offrono la possibilità di acquistare pucce da portare a casa. Si conservano bene per alcuni giorni e possono essere facilmente riscaldate per ritrovare tutta la loro fragranza. Sono un ottimo souvenir per condividere i sapori del Salento con amici e familiari.

Il Salento è ricco di forni e locali che preparano pucce indimenticabili.  Eccone 3 da segnare in agenda!

  • Antica pucceria Giannone dal 1941

Indirizzo: via Giuseppe Libertini, 46 – Lecce

  • La Corte dei Sapori

Indirizzo: via Roma, 28 – Cellino San Marco

  • Postofisso pucceria agricola

Indirizzo: via Costantino I, 15 – Otranto

Stefano Maria Meconi
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