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È la vera Porta della Sicilia: cosa vedere e cosa mangiare nella bella città sul mare che aspetta subito dall’altra parte dello Stretto

Maddalena  | 03 Mar 2025
Cattedrale di Santissima Maria Assunta a Messina

Se avete la fortuna di arrivare in Sicilia via mare, la prima immagine che vi entra negli occhi e nell’anima è la vista di Messina, città dall’inconfondibile skyline con campanili, cupole e architetture antiche, ma rimaste intatte nei secoli. Situata sullo stretto di Messina, dove il Mar Ionio si fonde con il Mar Tirreno, questa città non è solo un importante luogo di transito, ma è una destinazione piena di fascino, simbolo della cultura mediterranea. Messina nel tempo rinasce più volte dalle proprie ceneri, in particolare il devastante terremoto del 1908, ma ancora oggi nelle sue strade si respira una storia millenaria e una ricchissima tradizione gastronomica che nasce dall’armonica fusione di Oriente e Occidente.

Cosa vedere: alla scoperta dei tesori inestimabili di Messina


Piazza e Duomo di Messina

Una visita a Messina non può che avere inizio dal suo luogo simbolo per eccellenza: il Duomo di Messina, un imponente e bellissimo edificio che sfida il tempo, come le guerre e i terremoti. La sua stupefacente facciata domina e si affaccia su Piazza Duomo, dove è possibile ammirare in tutta la sua bellezza la Fontana di Orione, capolavoro rinascimentale di Giovanni Angelo Montorsoli, allievo di Michelangelo. Il Campanile del Duomo di Messina, ospita il più grande orologio astronomico d’Europa: ogni giorno a mezzogiorno, le sue figure meccaniche animate danno vita ad uno spettacolo che incanta sicuramente i visitatori, ma che non smette di affascinare anche i locali.

Una testimonianza dell’architettura arabo-normanna rimasta intatta in tutto il suo splendore, è la Chiesa Santissima Annunziata dei Catalani, riconoscibile dalla sua posizione ribassata rispetto al livello stradale e dai suoi archi intrecciati. Non da meno è il Sacrario di Cristo Re che si trova poco lontano, una costruzione ottagonale che offre una vista spettacolare sullo Stretto. Sul Forte San Salvatore affacciato sul porto, c’è quello che forse è il simbolo religioso più importante della città: la Stele della Madonna della Lettera, una statua dorata della Madonna che veglia sui naviganti e rappresenta il forte sentimento religioso del popolo messinese.

Gli angoli nascosti di Messina e il suo territorio da scoprire


Stretto di Messina

Oltre ai suoi monumenti più celebri, Messina nasconde angoli forse meno noti ma altrettanto affascinanti. Uno di questi è senz’altro la Galleria Vittorio Emanuele III, un esempio incredibile di architetture Liberty che ospita ancora oggi locali e caffè storici, ideali per un viaggio nella golosissima pasticceria tipica messinese. Cuore della vita culturale cittadina, è il Teatro Vittorio Emanuele II che si trova poco distante, che vanta un’ineguagliabile facciata neobarocca.

Se siete interessati anche a scoprire il bellissimo territorio che circonda Messina, non potete perdere una passeggiata fino a Capo Peloro, dove i due mari si incontrano e le correnti creano giochi d’acqua assolutamente unici. Il Lago di Ganzirri invece racconta un’altra storia, legata strettamente allo sviluppo dell’economia messinese: La molluscheria locale, tradizione antichissima tutt’ora in vita. La natura trova spazio però anche nel centro storico di Messina, con l’Orto Botanico Universitario, nato nel 1638 per volere e progetto del botanico Pietro Castelli.

Cosa mangiare: un viaggio nel vortice dei sapori messinesi


Granita e brioche

Messina però va ricordato, non è solo uno scrigno che conserva un ricchissimo patrimonio storico e artistico, ma è anche una delle capitali gastronomiche della Sicilia e non solo. Indimenticabile la focaccia messinese, specialità soffice e saporita farcita con scarola, pomodoro e acciughe. Oppure i pidoni, mezzelune di pasta ripiena con formaggio e acciughe e tutta la tradizione dello Street Food siciliano, rinomato e invidiato in tutto il mondo. Amanti del pesce, non fatevi scappare il pesce spada alla ghiotta, che con il suo sugo di pomodoro, capperi e olive racconta dello stretto legame di Messina con il mare. Vi consigliamo anche di fare un salto nella storica Macelleria Lipari per assaggiare le braciole messinesi, involtini di carne ripieni di pangrattato, formaggio e prezzemolo, che sono un’autentica esplosione di sapori.

Messina capitale indiscussa della granita

Alcuni dei vini locali come il Doc Faro inoltre, sono veri e propri nettari complessi e strutturati che raccontano tutta la passione e la storia vitivinicola del territorio. Non possiamo che terminare infine con il capitolo dolci, dato che Messina è la patria indiscussa della granita, che qui si può gustare nella sua versione originale e autentica: cremosa, intensa e rigorosamente accompagnata dalla tipica brioche. La Graniteria Giuseppe Arena, con i suoi gusti stagionali come il madarino o il loto, è una tappa a dir poco obbligata. E ancora troviamo la pignolata, dolce ricoperto con glassa bianca e al cioccolato, capace di farvi innamorare al primo assaggio.

Messina, splendida porta d’ingresso alla Sicilia, ci invita a scoprirla a ritmo lento, per lasciarsi conquistare a pieno dal suo fascino sospeso tra mare, storia e gusto. Se siete a Messina solo di passaggio, rischiate di perdervi tante cose, come l’anima autentica di una terra incredibile, dove ogni pietra, come ogni piatto, raccontano storie antiche che vale sempre la pena ascoltare.

Maddalena
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