È l’antica capitale del legno della Liguria, ed è una città bella dove si mangia bene: cosa vedere e piatti e prodotti da assaggiare

Marianna Di Pilla  | 24 Nov 2024

È famosa in Liguria per essere l’antica capitale del legno, visto che sin dal Medioevo era nota per i suoi intagliatori: in provincia di Genova c’è uno dei borghi più affascinanti della Riviera Ligure di Levante.

Conosciuta per il suo centro storico ricco di arte e cultura, i caratteristici portici medievali e il pittoresco lungomare, Chiavari è una città che combina il fascino della tradizione ligure con una vivace atmosfera contemporanea.

Chiavari, cosa vedere

Chiavari, cosa vedere
Chiavari, cosa vedere

Se ne sta incastonata tra il mare e le colline dell’entroterra, in una posizione strategica oggi come lo era in epoca romana, quando la città era un insediamento strategico lungo la Via Aurelia. Nel Medioevo, Chiavari divenne un importante centro commerciale e politico sotto il controllo della Repubblica di Genova. Il suo porto, il mercato e la produzione artigianale ne fecero una città prospera, e ancora oggi il borgo conserva tracce del suo passato, con edifici storici, strade acciottolate e portici medievali.

Il centro storico di Chiavari è un gioiello architettonico, caratterizzato da portici medievali che si estendono lungo via Martiri della Liberazione, il cuore pulsante della città. Questi portici, decorati con eleganti archi e colonne, ospitano negozi, botteghe artigiane e caffè, così come palazzi storici con facciate decorate e dettagli architettonici di grande pregio.

Il Palazzo Rocca, costruito nel XVII secolo, è uno degli edifici più importanti di Chiavari. Situato in un bellissimo parco pubblico, ospita il Museo Archeologico.

La Cattedrale di Nostra Signora dell’Orto, costruita nel XIX secolo, è il principale luogo di culto di Chiavari. La cattedrale, con la sua imponente facciata neoclassica, è dedicata alla Madonna dell’Orto patrona della città.

La Torre Civica, situata nella centralissima Piazza Mazzini, è uno dei simboli storici di Chiavari. Risalente al Medioevo, la torre è stata utilizzata nel corso dei secoli come punto di osservazione e di difesa. Oggi è uno dei suoi maggiori luoghi di interesse.

Chiavari ha tutto il fascino delle città di mare, e regala delle immagini da cartolina che si possono ammirare sicuramente dal lungomare, il luogo perfetto per passeggiare e rilassarsi. Una passeggiata imperdibile è anche quella nel Parco Botanico di Villa Rocca, che ospita una grande varietà di piante mediterranee e tropicali, laghetti artificiali e sentieri ombreggiati.

Cosa mangiare a Chiavari

Chiavari, cosa mangiare
Chiavari, cosa mangiare

La cucina di Chiavari è profondamente legata alla tradizione ligure, con piatti che esaltano i sapori genuini del territorio.

La focaccia è uno dei simboli della gastronomia ligure, e a Chiavari si può gustare una delle migliori versioni. La focaccia è caratterizzata da una crosta dorata, una consistenza morbida e un sapore unico, arricchito da olio extravergine di oliva. Può essere gustata da sola o farcita con formaggi, verdure o prosciutto.

I forni a Chiavari sono del resto molto attivi, dal momento che tra i prodotti gastronomici più importanti della città un posto d’onore è occupato dal pane.

Fior di farina di grano tenero, acqua, polpa di olive nere, lievito di birra, sale: sono questi gli ingredienti che rendono unico il pane di Chiavari. È un pane ricco di sapore conferitogli dalla pasta di olive che viene tenuta in olio extravergine..

Assolutamente da provare i pansoti, un tipo di pasta fresca ripiena di erbe di campo e ricotta, sono un piatto tradizionale di Chiavari e della Riviera di Levante. Vengono serviti con la salsa di noci, un condimento cremoso a base di noci, aglio e olio d’oliva, che esalta il sapore delicato della pasta.

Tra i dolci tipici di Chiavari spiccano i canestrelli, biscotti friabili e burrosi a forma di fiore, e le ciappe dolci, sottili sfoglie zuccherate che si accompagnano perfettamente a un bicchiere di vino dolce.

[foto copertina @Bibiana Castagna, Istock.com/solo uso editoriale]

Marianna Di Pilla
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