È nel Lazio ma al confine dell’Abruzzo, ed è un vero borgo del pecorino d’Italia: qual è, dove si trova e cosa mangiare nella cittadina dove il formaggio è una cosa molto seria

Aurora De Luca  | 30 Gen 2025
pecorino di picinisco

Picinisco, un affascinante borgo medievale incastonato tra le montagne della Val di Comino, nel Lazio, è una destinazione perfetta per chi ama storia, natura e tradizioni enogastronomiche. Il suo centro storico, caratterizzato da stretti vicoli in pietra e antiche case in stile montano, offre scorci suggestivi e un’atmosfera senza tempo. Da non perdere è il Castello di Picinisco, un’imponente struttura medievale che domina il borgo e regala una vista spettacolare sulle vallate circostanti. Merita una visita anche la Chiesa di San Lorenzo, un gioiello architettonico che custodisce opere sacre e affreschi di grande pregio.

Per gli amanti della natura, Picinisco rappresenta una porta d’accesso al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, con numerosi sentieri escursionistici che conducono a panorami mozzafiato e permettono di avvistare la fauna locale, come cervi e aquile reali. Un’esperienza imperdibile è la visita agli alpeggi di Prati di Mezzo, un’area montana dove il tempo sembra essersi fermato e dove è possibile praticare trekking, passeggiate a cavallo e, in inverno, sport sulla neve.

Picinisco è anche famoso per la sua tradizione gastronomica: qui si produce il Pecorino di Picinisco DOP, un formaggio dal sapore intenso e autentico, che può essere degustato nelle botteghe e nei ristoranti del borgo. La combinazione di storia, cultura e natura rende Picinisco una meta perfetta per una fuga tra le bellezze dell’Appennino laziale.

L’Arte della produzione del Pecorino di Picinisco 

Pecorino-di-Picinisco
Credit / www.qualigeo.eu

Il processo produttivo del Pecorino di Picinisco è un vero e proprio rito: il latte, rigorosamente crudo, è lavorato a mano, rispettando i ritmi naturali. Le greggi si nutrono nei pascoli montani della Valle di Comino, seguendo la tradizionale monticazione estiva, che conferisce al formaggio i suoi spiccati aromi di pascolo di montagna. Esistono due tipologie principali: lo Scamosciato, dolce e gentile, e lo Stagionato, intenso e corposo, che evolve verso il piccante con la maturazione.

Nutrizione e Sapore

Il Pecorino di Picinisco non è solo delizioso ma anche nutriente. La sua composizione è un equilibrio perfetto di sapori e aromi, derivanti dall’alimentazione naturale delle greggi e dall’arte casearia tradizionale. I consumatori possono godere di un prodotto genuino, che unisce la tradizione alla qualità.

Riconoscimenti e utilizzo in cucina

Pecorino Picinisco

Questo formaggio DOP è un elemento fondamentale della cucina locale e viene celebrato in numerose sagre e festività. È versatile in cucina, eccellendo sia in piatti tradizionali sia in abbinamenti innovativi. Per esempio, può essere gustato con Pane Casareccio di Genzano IGP, fave fresche, o in abbinamento con miele di acacia o confetture particolari. Inoltre, l’abbinamento con vini locali esalta i suoi sapori, creando esperienze culinarie memorabili.

1. Crostini con Pecorino di Picinisco e Miele

pecorino e miele

Ingredienti:

  • Fette di pane rustico
  • Pecorino di Picinisco, affettato sottile
  • Miele di acacia o miele aromatico
  • Noci tritate (opzionale)

Preparazione:

  1. Tosta le fette di pane fino a che non diventano croccanti.
  2. Adagia le fette di Pecorino di Picinisco sul pane ancora caldo, così da farlo ammorbidire leggermente.
  3. Versa un filo di miele sopra il formaggio e guarnisci con noci tritate per un tocco croccante.
  4. Servi immediatamente come antipasto o stuzzichino.

2. Pasta al Pecorino di Picinisco e Pepe

pasta pecorino picinisco

Ingredienti:

  • 400g di pasta (es. spaghetti o tonnarelli)
  • 200g di Pecorino di Picinisco, grattugiato finemente
  • Pepe nero macinato fresco
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale

Preparazione:

  1. Cuoci la pasta in abbondante acqua salata fino alla consistenza desiderata.
  2. Mentre la pasta cuoce, in una ciotola capiente mescola il Pecorino grattugiato con una generosa macinata di pepe nero.
  3. Scola la pasta, conservando un po’ d’acqua di cottura, e aggiungila nella ciotola con il formaggio e il pepe.
  4. Mescola energicamente, aggiungendo un po’ d’acqua di cottura per creare una crema liscia che avvolga la pasta.
  5. Servi caldo, con un filo d’olio a crudo e una spolverata di Pecorino.

3. Insalata di Rucola, Pere e Pecorino di Picinisco

insalata pecorino pere

Ingredienti:

  • Rucola fresca
  • 1 pera matura, tagliata a fettine
  • Scaglie di Pecorino di Picinisco
  • Noci o pinoli (opzionale)
  • Olio extravergine d’oliva
  • Aceto balsamico o succo di limone
  • Sale e pepe

Preparazione:

  1. Lava e asciuga la rucola, mettendola in una ciotola grande.
  2. Aggiungi le fettine di pera e le scaglie di Pecorino di Picinisco.
  3. Se desideri, aggiungi noci o pinoli per una nota croccante.
  4. Condisci con olio, aceto balsamico o succo di limone, sale e pepe a piacere.
  5. Mescola delicatamente e servi come contorno fresco e sfizioso.

Queste ricette esaltano la versatilità del Pecorino di Picinisco, permettendo di apprezzarne il sapore unico sia in piatti caldi che freddi.

Conclusione

Il Pecorino di Picinisco è molto più di un formaggio; è un viaggio nella storia e nella cultura della Valle di Comino, un’esperienza gustativa che racconta la ricchezza di un territorio unico. Invito gli amanti del cibo a esplorare questo magnifico prodotto, testimone della tradizione e orgoglio della Ciociaria.

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Credit immagine di copertina: www.qualigeo.eu

Aurora De Luca
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