In una città che è diventata una nuova patria per lo Chef Ciro di Maio, gli appassionati di Pizza possono assaggiare la sua ultima creazione: la Margherita Fojuta. E cogliere l’occasione per visitare una splendida location, Brescia.
Carducci definì la città di Brescia “Leonessa d’Italia” per gli eventi di rivolta contro gli austriaci avvenuti nel 1849; oggi, chi intende visitarla può godere di meraviglie storiche e artistiche, culturali ed enogastronomiche. L’atmosfera di Brescia è intrigante poiché la città ha subìto nel tempo numerose influenze e oggi è un mix di “sacro e profano”, dove arte, natura, sport, cultura ed eccellenze enogastronomiche riescono a fondersi in armonia regalando esperienze uniche.
Chef Ciro con la sua Pizza Fojuta
La Margherita, che nel 2025 festeggia i suoi 136 anni, è un piatto iconico e senza tempo, che non conosce crisi, amato in tutto il mondo ma che può sempre continuare a sorprendere.
Ciro di Maio è un noto chef napoletano, che nel 2015 trova un lavoro da pizzaiolo per una grossa catena in Lombardia, poi riesce a rilevare quella pizzeria assieme a sei soci, infine diventa titolare unico. È così che è iniziata l’avventura “San Ciro”, il suo locale a Brescia (vicino al multisala Oz, in via Sorbanella). Un locale amato perché rappresenta la tradizione napoletana, a partire dagli ingredienti: olio dop, mozzarella di bufala campana dop, pomodorino del Piennolo, ricotta di bufala omogeneizzata e porchetta di Ariccia Igp. Fondamentale è la pasta: ogni giorno viene scelto il livello esatto di idratazione, in base all’umidità di giornata. In menù ha la pizza verace, ma anche il battilocchio, la pizza fatta da un impasto fritto nell’olio bollente e subito servito avvolto in carta paglia. Le pizze sono tutte diverse, sono fatte artigianalmente.
Lo chef è molto famoso per i suoi video TikTok, ma anche per le sue iniziative solidali: da ricordare, infatti, che ha insegnato l’arte della pizza ai detenuti del carcere di Brescia. Di recente, ha ideato una nuova Pizza Margherita: ha raccolto tutti gli ingredienti classici e li ha fusi nell’impasto. Ci sono ma non si possono vedere. Sono fojuti, ossia scappati.
Totò diceva sempre che a Milano la nebbia c’è, ma non si vede, e adesso nasce in Lombardia anche la Margherita che c’è, ma non si vede
Dice chef Ciro di Maio, che non dimentica di tornare spesso a Napoli sempre per iniziative di beneficenza. “Abbiamo voluto rendere omaggio alla Margherita, il suo sapore e la sua bellezza ha stupito anche noi. L’unico fattore che non “scappa” è quello del gusto, è una pizza davvero semplice e buona”.
Ma il suo significato va oltre, riporta in auge quella freddura (“A Milano, quando c’è la nebbia, non si vede…”) che gli italiani impararono ad amare con la pellicola “Totò, Peppino e la… malafemmina”; alla regia c’era Camillo Mastrocinque e correva l’anno 1956.
Veduta del Tempio Capitolino, Brescia
Le bellezze artistiche e architettoniche a Brescia non si contano. Sicuramente per chi vuole immergersi nell’atmosfera veneziana di questa città è d’obbligo arrivare a Piazza della Loggia, per poi proseguire nelle vie del centro e ammirare il Nuovo Duomo e il Vecchio Duomo. Tappa imperdibile per chi è appassionato di storia è certamente il Tempio Capitolino (Piazza del Foro), di cui oggi si possono ammirare i resti composti da splendide colonne corinzie e pavimenti in marmo decorati con motivi geometrici. Quest’area, tra le altre cose, fa parte del più importante complesso di reperti archeologici di tutta l’Italia Settentrionale. Brescia vanta anche l’omonimo Castello, innumerevoli Chiese e due importanti Musei: quello delle Armi Luigi Marzoli e il Museo Mille Miglia, dedicato allo Sport.
Per quanto riguarda invece il comparto enogastronomico, a Brescia si possono gustare tutte le specialità territoriali: imprescindibile provare almeno una volta nella vita il Bagoss, un formaggio a pasta dura particolarmente saporito, lo spiedo bresciano, composto da diversi tipi di carne cotti arrosto insieme a patate e salvia e la polenta taragna. Il tutto magari sorseggiando un calice di vino Franciacorta, soprattutto se si è appassionati di bollicine.
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