Nelle cucine fumanti e vissute della Sicilia, tra nonne ai fornelli e pasti in famiglia, un piatto in particolare si fa ricordare come custode ed essenza di una ricca tradizione culinaria: la pasta ‘ncasciata. La pasta ‘ncasciata è una pasta al forno siciliana, molto ricca come da tradizione e assolutamente una vera e propria opera d’arte gastronomica, che molto racconta di questa stupenda isola. La caratteristica di questa pasta al forno, è quella di combinare sapori intensi in un perfetto equilibrio che risulta essere un vero godimento per il palato. Protagonisti indiscussi della pasta ‘ncasciata sono la melanzana fritta e il caciocavallo. Questi ingredienti uniti alla pasta, tipicamente maccheroni o elicoidali, donano al piatto una consistenza cremosa e irresistibile.
Maccheroni al forno
Come possiamo immaginare, la storia della pasta ‘ncasciata è unita a filo doppio alla cultura siciliana e alle sue tradizioni familiari. Le origini del piatto non sono ben chiare, ma quello che si sa con certezza è che da secoli la pasta ‘ncasciata viene servita con orgoglio come simbolo di festa e condivisione nelle grandi occasioni familiari. La pasta ‘ncasciata ha alcune varianti locali, come per esempio l’aggiunta del ragù nella versione messinese, resa celebre dal Commissario Montalbano di Andrea Camilleri. Ogni famiglia dunque, ha unito e unisce al piatto alcuni piccoli tocchi personali da custodire gelosamente.
Queste varianti e questa aggiunta o meno di ingredienti personali, riflettono la storia stessa della Sicilia. Un’isola al crocevia del Mediterraneo, dove ogni conquista, ogni contatto con culture diverse e ogni commercio hanno lasciato un segno nella sua cucina. Per esempio il largo uso che in Sicilia si fa delle melanzane e delle spezie, deriva da influenze arabe, mentre il pomodoro e il formaggio sono frutto di dominazioni successive e scambi culturali.
Caciocavallo
Se vuoi provare a portare un pezzettino di Sicilia anche a casa tua, ecco come preparare una pasta ‘ncasciata a regola d’arte nella tua cucina:
Prepara la melanzana viola: tagliala a tocchetti e lasciala riposare in uno scolapasta con sale grosso per circa un’ora. Questo ti permetterà di togliere l’acqua di vegetazione preparando le melanzane ad una frittura perfetta. Nel frattempo prepara la salsa di pomodoro: In una casseruola fai soffriggere uno spicchio d’aglio e poi aggiungi la passata di pomodoro e il basilico fresco, con sale e pepe a piacere. Lascia cuocere la salsa per circa 20 minuti, a fuoco lento.
Cuoci la pasta in acqua bollente salata fino a metà cottura e una volta scolata uniscila alla salsa di pomodoro, alle melanzane fritte, prosciutto cotto a dadini, il caciocavallo fresco a dadini e alle uova sode in pezzi. Ungi una pirofila, cospargila di pangrattato e trasferisci il tutto. Aggiungi altro caciocavallo grattugiato e pangrattato per formare quella deliziosa crosticina tipica delle paste al forno della nonna. Cuoci in forno preriscaldato a 180° per 20-25 minuti.
Servi la pasta ‘ncasciata ben calda ed è garantito che tutti si leccheranno i baffi. Ogni cucina si può trasformare in un angolo di Sicilia, soprattuto abbinando alla pasta ‘ncasciata un vino siciliano che ne esalta il sapore, come un Nero d’Avola, che è il vino siciliano per eccellenza.
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