Adagiata nel cuore dei Colli Euganei, Este è ima delle cittadine fortificate più significative del Veneto, che sa di storia e di verde, di passeggiate lente e sorsi di vino, di arte celata dietro portoni di pietra e sapori generosi come la sua gente.
Visitare Este significa lasciarsi sorprendere da un angolo di Veneto in cui ci si dimentica del rumore, e si ritrova il piacere delle cose semplici e autentiche. La primavera qui è una promessa mantenuta: di bellezza, di cultura, di buon vivere.
Colonia romana fondata dai veterani di Augusto, questa città venne scelta come dimora di una dinastia feudale ed è caratterizzata da una fortezza medievale. Edificatra dagli Estensi e ampliata poi dai Carraresi, oggi conserva ancora la cinta muraria, lunga circa un chilometro lungo il perimetro, con le due torri che racchiudono un meraviglioso giardino pubblico.
Dentro le mura, la passeggiata lungo via Matteotti è un susseguirsi di portici eleganti, caffè con tavolini all’aperto e negozietti dall’anima antica. Non può mancare una visita al Museo Nazionale Atestino, ospitato nel rinascimentale Palazzo Mocenigo, che custodisce una delle collezioni archeologiche più importanti del Nord Italia: Este fu infatti una fiorente città dell’antico popolo dei Veneti, molto prima dei Romani.
Tra gli edifici religiosi merita una menzione il Duomo di Santa Tecla che conserva il corpo incorrotto della beata Beatrice d’Este e la grandiosa pala del Tiepolo raffigurante Santa Tecla che intercede per liberare la città dalla peste, ma anche la Basilica di Santa Maria delle Grazie che ospita un’icona di scuola cretese-bizantina.
La bellezza di Este è anche fuori dal centro: il verde rigoglioso dei Colli Euganei invita a escursioni e pedalate, tra vigneti ordinati e sentieri profumati. Da non perdere una passeggiata al Monte Cecilia, dove la vista si apre su tutto il Parco Regionale, oppure una sosta contemplativa al Santuario della Beata Vergine della Salute.
A Este, la cucina è un abbraccio che sa di casa e di tradizione. Le tavole raccontano una storia antica fatta di prodotti semplici, ma preparati con maestria. Protagonista indiscussa è la cucina euganea, che mescola sapori di collina con influenze contadine.
Tra i piatti tipici da provare c’è senza dubbio il torresano, il piccione di corte, cucinato arrosto o in umido con polenta. Altre specialità imperdibili sono i bigoli veneti al torchio con ragù d’anatra, un primo piatto robusto e saporito, e i risotti alle erbe spontanee, come il rosolaccio o il bruscandolo, raccolti nei campi circostanti.
Il territorio è generoso anche con i formaggi, come il Monte Veronese e la ricotta affumicata, spesso servita su crostoni di pane caldo. E poi c’è lui, il grande protagonista di ogni pranzo che si rispetti: il vino. I Colli Euganei DOC regalano bianchi freschi come il Serprino e rossi intensi come il Fior d’Arancio, che accompagna con dolcezza anche la fine del pasto.
Per i più golosi, il consiglio è di assaggiare la fugassa veneta, soffice e profumata, soprattutto in questo periodo di primavera, quando le pasticcerie ne sfornano a decine.
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