Chi non ha mai sognato di andare in Cina per coccolare i panda come lavoro? ecco, non è proprio questo il caso ma anche quello di cui stiamo per parlare è un mestiere tanto affascinante quanto unico: il battitore di forme di Parmigiano Reggiano. Sembra incredibile che in un mondo ormai quasi completamente digitalizzato possano esistere e resistere ancora dei mestieri con radici tanto antiche. L’amore e la passione per l’artigianato, che trova nella figura del battitore uno degli esempi più brillanti, sopravvive in questa antica arte che è fondamentale per garantire la qualità e l’autenticità del formaggio forse più famoso al mondo.
Parmigiano Reggiano
Sono solo 21 i battitori di forme di Parmigiano Reggiano in tutto il mondo, e tra questi Alessandro Stocchi emerge come uno dei custodi questa arte antichissima. Alessandro sono più di dieci anni che si occupa di valutare più di mille forme di Parmigiano Reggiano al giorno. Come professione, il battitore di forme di Parmigiano Reggiano richiede una combinazione, per niente scontata, di abilità tecniche e udito sopraffino. Attraverso il suono prodotto dalla forma di formaggio quando viene battuta con il martello, è possibile valutarne la qualità.
Proprio perchè è un processo non invasivo, Alessandro Stocchi in persona ci spiega che permette di individuare eventuali cavità all’interno della forma senza doverla tagliare. Questa tecnica, tramandata da secoli di generazione in generazione richiede grandi capacità e perseveranza. Alessandro stesso, considerato tra i battitori più esperti, ha imparato a sua volta dai migliori, dopo un lungo periodo di apprendistato. Gavetta che gli ha permesso di ricevere il martello e il permesso di svolgere tale professione autonomamente.
forma di formaggio stagionato
La storia del Parmigiano Reggiano ha dunque un legame molto profondo con quella dei suoi battitori, allo stesso modo in cui la cultura culinaria emiliana è radicata al suo territorio. I battitori di forme di Parmigiano Reggiano hanno una grande responsabilità: garantire che ogni forma soddisfi gli standard di qualità imposti dal consorzio e che siano degni ambasciatori dell’eccellenza culinaria italiana nel mondo.
L’attuale generazione di battitori sta lottando strenuamente per mantenere viva e preservare questa preziosissima tradizione, ponendosi l’ambizioso obiettivo di diffondere e far comprendere alle future generazioni, l’importanza di questo patrimonio culturale. Al momento si annota la presenza di un solo battitore donna, ma il mestiere è aperto a tutti coloro che vogliano raccogliere il testimone e portare avanti questa arte unica.
lavorazione del Parmigiano Reggiano
Questo lavoro è un esempio, che vive ancora oggi, di come l’artigianato tradizionale possa costituire una risorsa preziosissima anche guardando al futuro. Un’abilità che richiede anni di pratica e che va valorizzata e riconosciuta. Il consorzio del Parmigiano Reggiano continua nella sua ricerca di giovani interessati ad imparare questa antica professione, che rimane un faro di autenticità in un mondo in cui la tecnologia avanza rapidamente. Nel frattempo la fama del nostro formaggio più famoso nel mondo, è nelle sapienti mani di Alessandro Stocchi e dei pochi che come lui si dedicano quotidianamente a tramandare la nobile arte dei battitori di forme di Parmigiano Reggiano.
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