È un piccolo, grande regno del barocco: la vera ‘capitale’ del pasticciotto in Salento è bella da sembrare dipinta

Eugenio Amodeo  | 24 Apr 2025
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Galatina è una pittoresca città salentina che dista circa mezz’ora di macchina da Lecce. Celeberrima per l’incredibile quantità di chiese barocche e per essere il luogo che ha dato gli albori al mitico pasticciotto, è oggi meta turistica popolare ma ancora al di fuori delle rotte turistiche di massa. Siete pronti per andare a scoprirla insieme?

Cosa vedere a Galatina

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La visita a Galatina comincia da Piazza di San Pietro e Paolo, su cui sorge l’omonima chiesa. È il centro della movida notturna ed ospita bar e locali. La Chiesa è del 1633 e ospita una facciata barocca in pietra leccese, sulla quale sono collocate diverse statue, tra cui quella dell’Immacolata Concezione nel mezzo, con l’interno scandito da tre navate e gli affreschi della volta che rappresentano alcune fasi della vita di San Pietro.

Ci spostiamo poi verso il centro storico, dove ci immergiamo tra vicoli antichi, cortili e androni scolpiti in pietra leccese.

Qui si può visitare la Torre dell’Orologio, costruita dopo l’Unità d’Italia, e l’antica sede di amministrazione della Giustizia, il Sedile.

Non potete perdere la Chiesa della Madonna del Carmine. La storia dell’edificio è legata all’ordine monastico dei Carmelitani, presenti a Galatina dal 1618. Dopo una prima cappella, ampliarono il monastero nel 1674, ma nel 1719 la chiesa crollò e fu ricostruita nel 1724. I lavori del convento continuarono fino al 1795. Con la soppressione dell’ordine nel 1809, l’edificio divenne un Ospedale Civile. È anche questa in pieno stile barocco.

Chiudiamo il nostro giro ecclesiastico con una chiesa diversa: la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria. Fu commissionata da Raimondello Orsini del Balzo nel 1383 e completata nel 1391. Oltre alla chiesa, furono costruiti il monastero Orsiniano e l’antico Ospedale, oggi Palazzo Orsini. Lo stile è un’armoniosa fusione di Romanico pugliese e Gotico, con influssi bizantini e normanni. La facciata è di puro stile romanico, con tre portali decorati e un grande rosone. L’abside ottagonale, aggiunto nel 1460, segue lo stile gotico-pugliese, con alte finestre strombate e colonne polistili. L’insieme architettonico rende la Basilica una delle chiese più particolari dell’Italia meridionale.

Terminato di fare turismo, vi sarà certamente venuta fame. E andiamo dunque a vedere con cosa potete deliziarvi a Galatina!

Cosa mangiare a Galatina

Menzione d’onore va al pasticciotto. La leggenda narra che il famosissimo dolce pugliese sia nato proprio qui nel 1745 nella pasticceria della famiglia Ascalone. Si tratta di un dolce tipico composto da pasta frolla farcita di crema pasticcera e successivamente cotto in forno.

Grande tradizione anche di paste fatte in casa: tra i primi piatti tipici spiccano le sagne ncannulate con il sugo, le orecchiette e i maccheroni, tutte rigorosamente fatte a mano.

Squisito poi è ciceri e tria – Una ricetta tradizionale a base di ceci cotti lentamente in un coccio di terracotta, accompagnati da pasta fresca, spesso arricchita con una parte di pasta fritta per un contrasto di consistenza.

Sul fronte delle proteine animali troviamo il purpu alla pignata, una specialità salentina in cui il polpo, tagliato a pezzetti, viene cotto lentamente in un sugo ricco e saporito e i pezzetti di cavallo, carne di cavallo stufata in un sugo intenso e speziato, dal gusto deciso e avvolgente. Concludiamo il nostro tour gastronomico con il rustico, gustoso fagottino di pasta sfoglia ripieno di besciamella, mozzarella, pomodoro e pepe, perfetto come spuntino o antipasto.

Eugenio Amodeo
Eugenio Amodeo



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