È una delle cittadine più belle del Piemonte, un tesoro delle Langhe dove ogni cosa sembra dipinta e dove si produce il ‘re dei vini’ famoso in tutto il mondo

Marianna Di Pilla  | 12 Ott 2024

Incastonato tra le dolci colline delle Langhe in Piemonte, è uno dei borghi più famosi d’Italia, noto in tutto il mondo per il prestigioso vino che porta il suo nome: il Barolo, spesso definito il “Re dei Vini”. Barolo è un piccolo paese dal fascino senza tempo, con le sue cantine storiche, i castelli medievali e i panorami mozzafiato sui vigneti che si estendono a perdita d’occhio.

Barolo è il cuore pulsante di una delle regioni vinicole più prestigiose d’Italia, dove la passione per la tradizione vinicola si fonde con una cultura ricca di storia e arte.

Cosa vedere a Barolo

Barolo, cosa vedere
Il borgo di Barolo è oggi sinonimo di eccellenza vinicola e rappresenta uno dei principali simboli del made in Italy nel mondo. Quello che in pochi sanno è che Barolo è anche uno dei luoghi più belli da visitare in autunno in Piemonte grazie ai tanti monumenti e posti imperdibili conservati nel centro storico e non solo.

Il Castello Falletti di Barolo è il simbolo del borgo e una tappa imperdibile per chi visita la zona. Questo imponente castello medievale, situato al centro del paese, fu la residenza della nobile famiglia Falletti, che per secoli governò su Barolo e le terre circostanti. Oggi il castello ospita il WiMu – Museo del Vino, un museo innovativo e interattivo dedicato alla storia e alla cultura del vino, che offre un percorso multisensoriale alla scoperta del Barolo e delle tradizioni vinicole delle Langhe.

All’interno del Castello di Barolo si trova anche l’Enoteca Regionale del Barolo, un luogo dedicato alla degustazione e alla promozione del prestigioso vino Barolo. Qui è possibile degustare diverse etichette di Barolo, conoscere i produttori locali e acquistare bottiglie direttamente dai vigneti più rinomati. L’enoteca rappresenta un punto di incontro per appassionati e professionisti del mondo del vino, offrendo la possibilità di approfondire la conoscenza di questo straordinario prodotto.

Un altro luogo affascinante nei dintorni di Barolo è la Cappella delle Brunate, situata tra i vigneti a breve distanza dal borgo. Questa piccola cappella, originariamente costruita nel 1914 come rifugio per i contadini, è stata trasformata negli anni ‘90 in un’opera d’arte contemporanea grazie agli artisti Sol LeWitt e David Tremlett, che l’hanno dipinta con colori vivaci e motivi geometrici. La cappella è oggi un’icona del territorio e un simbolo dell’incontro tra tradizione e modernità nelle Langhe, tanto da essere comunemente conosciuta come Cappella del Barolo.

Barolo, dove il Piemonte sembra un quadro

Il centro storico di Barolo è un affascinante intreccio di stradine, casette variopinte e piccoli negozi che vendono prodotti tipici locali come vino, tartufo e formaggi. Passeggiare per le vie di Barolo è un’esperienza suggestiva, che permette di immergersi nella tranquillità e nell’autenticità del borgo. Tutt’intorno, i vigneti di Nebbiolo, il vitigno da cui si produce il Barolo, coprono le colline, creando un paesaggio di straordinaria bellezza dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Barolo è del situato nel cuore delle Langhe, leggendaria regione piemontese inconfondibile con le colline ricoperte di vigneti che producono alcuni dei vini più pregiati al mondo tra cui il Barolo, ma anche il Barbaresco e il Dolcetto.

I vigneti che si trovano negli immediati dintorni di Barolo offrono numerose opportunità per escursioni a piedi o in bicicletta, con sentieri che attraversano le colline e conducono a piccoli borghi e cantine.

Un’esperienza imperdibile per gli amanti del vino è percorrere la Strada del Barolo, itinerario enoturistico che attraversa le colline delle Langhe e collega i principali comuni dove si produce il Barolo come La Morra, Monforte d’Alba, Castiglione Falletto e Serralunga d’Alba.

Lungo la strada, è possibile visitare le cantine locali, partecipare a degustazioni guidate e scoprire i segreti della vinificazione del Barolo direttamente dai produttori.

Cosa mangiare a Barolo nelle Langhe

Brasato al Barolo

La cucina di Barolo e delle Langhe sembra essere fatta apposta per accompagnare ed esaltare il sapore del suo vino d’eccellenza. Durante un soggiorno a Barolo si possono assaggiare piatti ricchi di sapore che esaltano prodotti locali come tartufi, funghi e carni pregiate.

Il Barolo, spesso definito il “Re dei Vini”, è uno dei vini rossi più pregiati al mondo. Prodotto con uve Nebbiolo, questo vino è noto per il suo sapore complesso, con note di frutti rossi, spezie, tabacco e cuoio, e per la sua grande capacità di invecchiamento. Il Barolo richiede un lungo processo di vinificazione e deve essere invecchiato per almeno tre anni prima di essere commercializzato.

Questo vino si abbina perfettamente ai piatti di carne, come il brasato al Barolo o la bistecca alla piemontese. Un piatto tipico della cucina di Barolo che di certo farà la gioia di tutti i carnivori impenitenti è la carne cruda alla piemontese, un antipasto a base di carne di manzo battuta al coltello, condita con olio extravergine di oliva, sale, pepe e limone. Questo piatto semplice esalta la qualità della carne piemontese, che è tenera e saporita. La carne cruda è spesso accompagnata da un bicchiere di Barolo giovane o di Dolcetto d’Alba.

Un altro prodotto simbolo del territorio è il tartufo bianco d’Alba, uno dei tartufi più pregiati al mondo. Il tartufo viene raccolto nelle colline intorno a Barolo e Alba durante l’autunno ed è utilizzato per arricchire piatti semplici ma raffinati come le tagliatelle al tartufo, il risotto al tartufo o le uova al tegamino con tartufo.

Le Langhe sono anche famose per la produzione di formaggi di alta qualità, come la Toma Piemontese, la Robiola di Roccaverano e il Castelmagno. Questi formaggi vengono spesso serviti come antipasto o a fine pasto, accompagnati da miele, marmellate o un bicchiere di vino del territorio.

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla



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