È uno dei borghi bianchi della Puglia, ed è tra i posti più belli da visitare in primavera: cosa vedere e cosa mangiare nella cittadina del vero Bianco della Valle d’Itria

Eugenio Amodeo  | 24 Mag 2025
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Adagiata su una collina nel cuore della Valle d’Itria, Locorotondo è una delle perle più autentiche della Puglia. Famosa per il suo centro storico candido e ordinato, il nome stesso richiama la forma circolare del borgo antico, fatto di case bianche, balconi fioriti e vicoli silenziosi. In primavera si riempie di colori e profumi, diventando la meta perfetta per chi cerca bellezza, tranquillità e sapori genuini.

Cosa vedere a Locorotondo

Il cuore di Locorotondo è il suo centro storico, un dedalo di viuzze impeccabilmente curate, in cui ogni scorcio sembra uscito da una cartolina. Le tipiche cummerse, abitazioni dal tetto spiovente in pietra calcarea, conferiscono un aspetto unico al borgo, insieme al bianco abbagliante delle facciate. Da non perdere una passeggiata lungo la Lungomare (sì, proprio così si chiama il belvedere del paese, anche se siamo nell’entroterra!), da cui si gode una vista incantevole su tutta la Valle d’Itria, punteggiata da trulli, muretti a secco e uliveti. Tra i luoghi simbolo ci sono la Chiesa Madre di San Giorgio, in stile neoclassico, e il Palazzo Morelli, elegante dimora barocca con balconi in ferro battuto. E nei dintorni, bastano pochi minuti d’auto per esplorare Alberobello, Cisternino o Martina Franca.

Cosa mangiare a Locorotondo

Locorotondo è anche sinonimo di tradizione enogastronomica. Il protagonista indiscusso è il vino bianco DOC Locorotondo, fresco e profumato, perfetto per accompagnare i piatti locali. Tra le specialità da assaggiare ci sono le bombette, involtini di carne ripieni di formaggio e spezie, cotti alla brace nei tipici fornelli. Nei ristoranti e nelle trattorie del centro, i cavatelli con le cime di rapa, le orecchiette al sugo di braciole o con ricotta forte sono un must. Immancabile la salsiccia a punta di coltello, fatta artigianalmente con tagli scelti di carne e cotta alla griglia. Per concludere in dolcezza, si può optare per una cartellata con miele o vincotto, oppure per un semplice gelato artigianale gustato tra i vicoli del borgo.

Eugenio Amodeo
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