È il borgo del Brunello, una di quelle tappe da non perdere in Toscana e da scoprire tra storia, vino e paesaggi belli da sembrare dei quadri.
È Montalcino, incantevole borgo medievale situato su una collina nel cuore di quella provincia di Siena che accoglie anche Montepulciano e che è famoso in tutto il mondo per il suo Brunello di Montalcino, uno dei vini rossi più prestigiosi d’Italia.
La sua posizione privilegiata tra le dolci colline della Val d’Orcia Patrimonio dell’Umanità UNESCO e i vigneti che si estendono a perdita d’occhio, rende Montalcino una meta ideale per chi desidera immergersi nella storia, nell’arte e nella cultura enologica toscana.
Passeggiando per le sue strade si può ancora respirare tutta la storia con le torri, le mura e i palazzi nobiliari che danno al borgo una irresistibile, romantica atmosfera medievale.
La Fortezza di Montalcino, costruita nel XIV secolo, è uno dei simboli più importanti del borgo. Questa imponente struttura medievale, con le sue mura possenti e le torri merlate, offre una vista panoramica spettacolare sulle colline circostanti e sui vigneti del Brunello.
Il Duomo di Montalcino, o Cattedrale di San Salvatore, è uno dei luoghi da non perdere nel borgo. Un edificio neoclassico costruito nel XIX secolo sui resti di una chiesa più antica., caratterizzato da una facciata semplice e austera che nasconde un interno elegante, con colonne corinzie e decorazioni raffinate.
Altro importante luogo di culto è la Chiesa di Sant’Egidio, conosciuta anche come la “Chiesa dei Senesi”, perché era la chiesa preferita dai cittadini di Siena che si rifugiarono a Montalcino dopo la caduta della loro repubblica.
Il cuore pulsante di Montalcino è Piazza del Popolo, la piazza principale del borgo, dove si affacciano alcuni dei palazzi più importanti, tra cui il Palazzo dei Priori, sede del comune, con la sua torre medievale. La piazza è un luogo ideale per rilassarsi e godere dell’atmosfera del borgo, magari gustando un bicchiere di Brunello in uno dei caffè storici.
Vale infine la pena allontanarsi di pochi chilometri dal centro di Montalcino per visitare l’Abbazia di Sant’Antimo. Immersa nella campagna toscana, è una delle chiese romaniche più belle d’Italia. Secondo la leggenda, l’abbazia fu fondata da Carlo Magno, e il suo fascino mistico e la sua architettura austera la rendono un luogo di grande spiritualità.
Il Brunello di Montalcino è senza dubbio il prodotto più famoso del borgo. Prodotto con uve Sangiovese grosso, questo vino rosso ha un sapore intenso e complesso, con note di frutta rossa, spezie e legni pregiati, grazie al suo lungo invecchiamento in botti di rovere.
Oltre al Brunello, un altro vino molto apprezzato è il Rosso di Montalcino, un vino giovane e fresco che può essere gustato anche dopo un breve invecchiamento.
Il Brunello è considerato uno dei migliori vini italiani ed è perfetto da abbinare ai piatti di carne, come la bistecca alla fiorentina, il cinghiale in umido o i pici al ragù di cinghiale.
Il Rosso di Montalcino è ideale per accompagnare piatti più leggeri, come le paste fatte in casa o i salumi toscani. A Montalcino è infatti possibile gustare tanti formaggi e salumi locali, tra cui il celebre Pecorino Toscano come quello di Pienza, un formaggio di latte di pecora dal sapore deciso, che viene spesso servito con miele, noci o marmellate. I salumi toscani, come la finocchiona e il prosciutto crudo, sono perfetti per un antipasto accompagnato da un bicchiere di vino rosso del territorio.
Montalcino è dunque un piccolo, grande regno del gusto dove i sapori locali si assaporano ma si vivono al tempo stesso. Ogni febbraio, Montalcino ospita Benvenuto Brunello, un evento dedicato alla presentazione delle nuove annate di Brunello. Durante l’evento, le cantine aprono le loro porte ai visitatori per degustazioni e visite guidate, e vengono organizzati convegni, mostre e cene di gala per celebrare uno dei vini più pregiati d’Italia.
Anche la Sagra del Tordo, che si tiene ogni anno l’ultimo fine settimana di ottobre, è una delle feste più attese di Montalcino e una celebrazione dei suoi sapori d’eccellenza. Durante la sagra, il borgo si anima con rievocazioni storiche, sfilate in costume medievale e gare di tiro con l’arco tra le diverse contrade del borgo. La festa celebra le antiche tradizioni di caccia e offre inoltre la possibilità di degustare piatti tipici a base di selvaggina, accompagnati dal Brunello di Montalcino.
Una delle esperienze più affascinanti da fare a Montalcino per approfondire la conoscenza e degustare un calice di Brunello di Montalcino o di Rosso di Montalcino è partecipare a una visita guidata nelle cantine del borgo e degli immediati dintorni. Le cantine storiche, spesso situate in antichi casali o ville, offrono la possibilità di scoprire i segreti della produzione vinicola e di degustare i vini locali, accompagnati da prodotti tipici come il pecorino e i salumi. Le visite includono spesso un tour dei vigneti, dove è possibile ammirare le piante di Sangiovese e conoscere le tecniche di viticoltura utilizzate.
Oltre alle visite in cantina, numerosi enoteche e wine bar di Montalcino offrono degustazioni di vino, dove è possibile assaporare diverse annate di Brunello e Rosso di Montalcino, oltre ad altri vini toscani come il Chianti e il Vino Nobile di Montepulciano.
Per chi ama le attività all’aria aperta, vale la pena fare una bella escursione in bicicletta tra i vigneti di Montalcino. I percorsi ciclabili attraversano colline coperte di vigneti, oliveti e boschi, e sono adatti sia ai ciclisti esperti che a quelli meno allenati.
[foto copertina @krblokhin, Istock.com/solo uso editoriale]
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