È uno dei borghi medievali più belli da visitare in Umbria: cosa vedere, cosa mangiare e ricetta tipica da provare a casa

Marianna Di Pilla  | 22 Ago 2024

Visitare Narni vuol dire fare un salto nel cuore autentico dell’Umbria.

Narni è un borgo medievale che incanta con la sua storia antichissima, i suoi monumenti che raccontano anni lontani e la sua atmosfera suggestiva. Garantendo da ogni dove viste panoramiche sulla valle del fiume Nera, Narni è una destinazione perfetta per chi cerca un’esperienza autentica e immersiva in Umbria.

Narni, la casa del Medioevo in Umbria

Cosa vedere a Narni
Cosa vedere a Narni

Narni ha origini che risalgono all’epoca etrusca e romana. La città ha giocato un ruolo importante durante il Medioevo, diventando un centro politico e militare di rilievo.

La sua posizione strategica sulla Via Flaminia la rese un punto di passaggio cruciale per pellegrini e mercanti. Un’importanza visibile ancora oggi in alcuni dei suoi principali monumenti e luoghi di interesse, come la Rocca Albornoziana. Costruita nel XIV secolo dal cardinale spagnolo Egidio Albornoz, è uno dei simboli di Narni. Questa imponente fortezza offre una vista panoramica spettacolare sulla città e sulla valle circostante. All’interno della Rocca si trovano sale affrescate e camminamenti di ronda, e attualmente ospita eventi culturali e rievocazioni storiche che permettono di rivivere le atmosfere del Medioevo.

A proposito di Medioevo: se si amano le suggestioni storiche, il periodo migliore per visitare Narni è quello tra fine aprile e inizio maggio, quando si tiene la Corsa all’Anello. Si tratta di una emozionante rievocazione storica, la più importante di Narni, che dura circa tre settimane durante le quali si celebra il patrono San Giovenale. La Corsa all’Anello coinvolge tutta la città: le vie di Narni si animano con cortei storici, spettacoli di sbandieratori, concerti e mercati medievali. Il momento culminante è la giostra equestre, in cui i cavalieri delle tre contrade di Narni competono per infilare un anello con una lancia, rievocando le antiche giostre medievali.

Altro luogo denso di storia a Narni è il Ponte di Augusto, un antico ponte romano costruito nel 27 a.C., che un tempo collegava le due sponde del fiume Nera e di cui oggi rimangono solo alcuni, suggestivi resti che riescono comunque a raccontare qualcosa sulla storia romana e sull’ingegneria dell’epoca.

Una delle attrazioni più intriganti di Narni è il percorso sotterraneo che si snoda sotto il centro storico. Narni Sotterranea è stata scoperta casualmente negli anni ’70 e offre una visione unica della storia nascosta della città. Il percorso include antiche cisterne romane, chiese sotterranee e una cella inquisitoriale medievale.

La Cattedrale di San Giovenale, dedicata al santo patrono di Narni, è una delle chiese più importanti della città. Costruita nel XII secolo, la cattedrale presenta uno stile romanico con influenze gotiche. All’interno si trovano affreschi, mosaici e un pregevole coro ligneo. La cattedrale è un luogo di culto e di grande valore artistico, che merita una visita per la sua bellezza e la sua rilevanza dal punto di vista spirituale.

Altrettanta bellezza si ritrova nella Chiesa di San Francesco. Risalente al XIII secolo, è un gioiello architettonico di Narni famoso per i suoi affreschi, tra cui opere attribuite a artisti della scuola umbra del Rinascimento. La facciata semplice e austera contrasta con la ricchezza degli interni, creando un luogo di grande suggestione e raccoglimento.

Narni, per una vacanza green

Cosa fare a Narni
Cosa fare a Narni

Narni è anche la meta ideale per concedersi un soggiorno a contatto con la natura e durante il quale fare tantissime attività all’aperto.

Le Gole del Nera sono una delle meraviglie naturali più affascinanti nei dintorni di Narni. Questo tratto del fiume Nera è caratterizzato da acque cristalline, cascate e una vegetazione lussureggiante. È il luogo ideale per escursioni, trekking, mountain bike e attività acquatiche come il canottaggio e il rafting. I sentieri ben segnalati permettono di esplorare le gole in sicurezza, offrendo panorami mozzafiato e un contatto diretto con la natura incontaminata.

Il Parco Fluviale del Nera è un’area protetta che si estende lungo il corso del fiume Nera, offrendo un’oasi di tranquillità e bellezza naturale. Il parco è ricco di flora e fauna, con percorsi che attraversano boschi, prati e aree umide. È un luogo perfetto per picnic, passeggiate e birdwatching, offrendo un rifugio dalla vita quotidiana e un’opportunità per rigenerarsi immersi nella natura.

Cosa mangiare a Narni

Cosa mangiare a Narni
Cosa mangiare a Narni

La cucina di Narni è un trionfo di sapori autentici e ingredienti locali, di piatti tipici preparati seguendo antiche ricette contadine, utilizzando prodotti freschi e di alta qualità.

Il tartufo nero è uno degli ingredienti più pregiati della cucina narnese. Raccolto nei boschi circostanti, il tartufo viene utilizzato per arricchire paste, risotti, carni e frittate. Il suo aroma intenso e il sapore unico rende ogni preparazione una vera prelibatezza.

Gli strangozzi sono un tipo di pasta fresca tipica dell’Umbria, simile alle tagliatelle ma più spesse e irregolari. Uno dei piatti più apprezzati è gli strangozzi al tartufo, in cui la pasta viene condita con una salsa a base di tartufo nero, olio extravergine di oliva e parmigiano. Questo piatto semplice ma delizioso esalta il sapore del tartufo e rappresenta perfettamente la cucina locale.

Cosa mangiare a Narni assolutamente? Una delle sue ricette più note: quella della faraona alla narnese, di cui vogliamo anche darti la ricetta se hai voglia di metterti alla prova e tentare di rifarla a casa.

Ricetta della faraona alla narnese

Faraona alla narnese
Faraona alla narnese

Ingredienti

per 4 persone

  • 1 faraona
  • 3/4 di litro di vino bianco
  • 3 spicchi d’aglio
  • 1/2 cipolla
  • fegatini di pollo
  • salvia e rosmarino
  • limone
  • olio
  • sale e pepe

Preparazione

  1. Far rosolare i fegatini di pollo con gli odori.
  2. Aggiungere un bicchiere di vino bianco e portare quasi a cottura.
  3. Togliere i fegatini, passarli, salarli , peparli e tritarli.
  4. A parte spezzare la faraona e lavarla col vino. Metterla in un tegame aggiungendo tutti gli odori e cuocere fino a far evaporare l’acqua. Colarla e aggiungere di nuovo tutti gli odori freschi.
  5. Versare il vino bianco, unire il limone, coprire e cuocere a fuoco moderato.
  6. A cottura ultimata passare il fondo di cottura, rimettere nel tegame la faraona e aggiungere la salsa preparata lasciando insaporire per qualche minuto.
Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla



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