Ha origini antiche ed è stata un importante punto di riferimento per i pellegrini che percorrevano la Via Francigena. Altopascio, suggestivo borgo situato in provincia di Lucca, è conosciuta come la “Città del Pane” e oggi come un tempo affascina i visitatori con la sua storia legata all’accoglienza dei viandanti, ai suoi monumenti medievali e alla sua produzione del pane tipico toscano.
Altopascio, cosa vedere
Le origini di Altopascio risalgono all’Alto Medioevo, quando il borgo divenne un importante luogo di sosta per i pellegrini diretti a Roma. La sua posizione strategica lungo la Via Francigena, una delle principali vie di pellegrinaggio del tempo, rese Altopascio un punto nevralgico per l’accoglienza e l’assistenza dei viaggiatori. Fu qui che sorse l’Ospedale di Altopascio, gestito dai Cavalieri del Tau, un ordine religioso-militare fondato per dare ospitalità e soccorso ai pellegrini.
I Cavalieri del Tau presero il nome dalla croce a forma di T (tau) che portavano sul mantello. L’ordine era noto per il loro servizio di assistenza e ospitalità ai viandanti. Nel corso dei secoli, l’Ospedale di Altopascio divenne famoso in tutta Europa per la sua efficienza e per la cura dedicata ai pellegrini. L’ordine fu soppresso nel XVI secolo, ma il simbolo del tau è ancora presente nel borgo, a testimonianza di questa importante eredità storica.
La Chiesa di San Jacopo Maggiore è uno dei principali luoghi di culto di Altopascio. Risalente al XII secolo, la chiesa fu costruita dai Cavalieri del Tau come parte del complesso ospedaliero e presenta una facciata in pietra decorata con una croce a forma di tau, simbolo dell’ordine.
La Torre Campanaria, situata accanto alla Chiesa di San Jacopo, è un altro simbolo di Altopascio. Alta e maestosa, fungeva da faro per i pellegrini in arrivo, che potevano orientarsi grazie alla sua luce. Conosciuta come il “Faro dei Pellegrini”, la torre rappresenta ancora oggi un segno di accoglienza e protezione, offrendo una splendida vista sul borgo e sulle colline circostanti.
Il Palazzo della Magione è uno dei più antichi edifici di Altopascio, che un tempo ospitava i Cavalieri del Tau e l’ospedale.
Pane di Altopascio
Altopascio è famosa per il suo pane senza sale, uno dei prodotti più tipici della Toscana. La tradizione del pane risale all’epoca medievale, quando veniva prodotto per nutrire i pellegrini in viaggio lungo la Via Francigena. Non è un caso che qualcuno abbia definito il pane di Altopascio come il pane del pellegrino. La storia del Pane di Altopascio è infatti strettamente legata alla Via Francigena e al ruolo dei monaci dell’Ospedale di Altopascio, noto per aver accolto e assistito i pellegrini in viaggio verso Roma durante il Medioevo. I monaci ospitalieri, che appartenevano all’Ordine di San Jacopo d’Altopascio, offrivano ai viandanti ospitalità e ristoro, spesso sotto forma di pane e acqua. Il Pane di Altopascio divenne così un simbolo di accoglienza e nutrimento per i pellegrini che attraversavano la Toscana.
Ancora oggi è uno dei pani più apprezzati della regione e rappresenta un simbolo di ospitalità e tradizione, che si distingue per alcune caratteristiche uniche.
Come molti pani toscani, è privo di sale, rendendolo perfetto per accompagnare piatti saporiti. Il Pane di Altopascio, proprio perchè realizzato senza sale e con ingredienti semplici, è un alimento che può essere incluso in una dieta equilibrata. L’assenza di sale lo rende particolarmente adatto a chi segue una dieta povera di sodio. La lievitazione naturale favorisce la digeribilità, mentre la farina di grano tenero apporta carboidrati complessi per un’energia prolungata.
La crosta è spessa e dorata, mentre l’interno è soffice e leggero, ideale per accompagnare pietanze o per essere gustato da solo. Le forme più comuni sono pagnotte tonde o filoni allungati, con un aspetto rustico e artigianale.
Il Pane di Altopascio è un accompagnamento perfetto per la cucina toscana, e si presta a numerosi abbinamenti grazie alla sua neutralità e alla consistenza versatile.
Come altri pani toscani senza sale, il Pane di Altopascio si abbina bene ai salumi saporiti come finocchiona, prosciutto crudo e salame, oltre ai formaggi toscani come il pecorino. La neutralità del pane esalta il sapore intenso dei salumi e dei formaggi, creando un perfetto contrasto.
Spesso viene usato come base per piatti tipici della cucina toscana, come la ribollita e la pappa al pomodoro. Grazie alla sua struttura densa, è ideale per essere immerso in zuppe e brodi, dove assorbe i sapori senza rompersi.
Il Pane di Altopascio è infine perfetto anche per le bruschette e i crostini. Tagliato a fette, viene abbrustolito e condito con olio d’oliva, aglio e pomodoro fresco, oppure con paté e salse a base di verdure.
Se c’è una città capace di unire il clima mediterraneo alle tradizioni tirolesi, ...
È finalmente iniziata la magica stagione dei Mercatini di Natale, un’occasione ...
Nel bellissimo Trentino, incastonata tra le affascinanti e apprezzatissime Dolomiti, ...
Il pasticcio di maccheroni alla ferrarese è un piatto tradizionale ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur