È uno dei borghi più antichi e belli da scoprire lungo la Via Francigena: qual è, cosa vedere e cosa mangiare nel borgo dello storico pane dei pellegrini in Toscana

Marianna Di Pilla  | 13 Nov 2024

Ha origini antiche ed è stata un importante punto di riferimento per i pellegrini che percorrevano la Via Francigena. Altopascio, suggestivo borgo situato in provincia di Lucca, è conosciuta come la “Città del Pane” e oggi come un tempo affascina i visitatori con la sua storia legata all’accoglienza dei viandanti, ai suoi monumenti medievali e alla sua produzione del pane tipico toscano.

Cosa vedere ad Altopascio


Altopascio, cosa vedere

Le origini di Altopascio risalgono all’Alto Medioevo, quando il borgo divenne un importante luogo di sosta per i pellegrini diretti a Roma. La sua posizione strategica lungo la Via Francigena, una delle principali vie di pellegrinaggio del tempo, rese Altopascio un punto nevralgico per l’accoglienza e l’assistenza dei viaggiatori. Fu qui che sorse l’Ospedale di Altopascio, gestito dai Cavalieri del Tau, un ordine religioso-militare fondato per dare ospitalità e soccorso ai pellegrini.

I Cavalieri del Tau presero il nome dalla croce a forma di T (tau) che portavano sul mantello. L’ordine era noto per il loro servizio di assistenza e ospitalità ai viandanti. Nel corso dei secoli, l’Ospedale di Altopascio divenne famoso in tutta Europa per la sua efficienza e per la cura dedicata ai pellegrini. L’ordine fu soppresso nel XVI secolo, ma il simbolo del tau è ancora presente nel borgo, a testimonianza di questa importante eredità storica.

La Chiesa di San Jacopo Maggiore è uno dei principali luoghi di culto di Altopascio. Risalente al XII secolo, la chiesa fu costruita dai Cavalieri del Tau come parte del complesso ospedaliero e presenta una facciata in pietra decorata con una croce a forma di tau, simbolo dell’ordine.

La Torre Campanaria, situata accanto alla Chiesa di San Jacopo, è un altro simbolo di Altopascio. Alta e maestosa, fungeva da faro per i pellegrini in arrivo, che potevano orientarsi grazie alla sua luce. Conosciuta come il “Faro dei Pellegrini”, la torre rappresenta ancora oggi un segno di accoglienza e protezione, offrendo una splendida vista sul borgo e sulle colline circostanti.

Il Palazzo della Magione è uno dei più antichi edifici di Altopascio, che un tempo ospitava i Cavalieri del Tau e l’ospedale.

Cosa mangiare ad Altopascio, regno del pane

Pane di Altopascio
Pane di Altopascio

Altopascio è famosa per il suo pane senza sale, uno dei prodotti più tipici della Toscana. La tradizione del pane risale all’epoca medievale, quando veniva prodotto per nutrire i pellegrini in viaggio lungo la Via Francigena. Non è un caso che qualcuno abbia definito il pane di  Altopascio come il pane del pellegrino. La storia del Pane di Altopascio è infatti strettamente legata alla Via Francigena e al ruolo dei monaci dell’Ospedale di Altopascio, noto per aver accolto e assistito i pellegrini in viaggio verso Roma durante il Medioevo. I monaci ospitalieri, che appartenevano all’Ordine di San Jacopo d’Altopascio, offrivano ai viandanti ospitalità e ristoro, spesso sotto forma di pane e acqua. Il Pane di Altopascio divenne così un simbolo di accoglienza e nutrimento per i pellegrini che attraversavano la Toscana.

Ancora oggi è uno dei pani più apprezzati della regione e rappresenta un simbolo di ospitalità e tradizione, che si distingue per alcune caratteristiche uniche.

Come molti pani toscani, è privo di sale, rendendolo perfetto per accompagnare piatti saporiti. Il Pane di Altopascio, proprio perchè realizzato senza sale e con ingredienti semplici, è un alimento che può essere incluso in una dieta equilibrata. L’assenza di sale lo rende particolarmente adatto a chi segue una dieta povera di sodio. La lievitazione naturale favorisce la digeribilità, mentre la farina di grano tenero apporta carboidrati complessi per un’energia prolungata.

La crosta è spessa e dorata, mentre l’interno è soffice e leggero, ideale per accompagnare pietanze o per essere gustato da solo. Le forme più comuni sono pagnotte tonde o filoni allungati, con un aspetto rustico e artigianale.

Il Pane di Altopascio è un accompagnamento perfetto per la cucina toscana, e si presta a numerosi abbinamenti grazie alla sua neutralità e alla consistenza versatile.

Come altri pani toscani senza sale, il Pane di Altopascio si abbina bene ai salumi saporiti come finocchiona, prosciutto crudo e salame, oltre ai formaggi toscani come il pecorino. La neutralità del pane esalta il sapore intenso dei salumi e dei formaggi, creando un perfetto contrasto.

Spesso viene usato come base per piatti tipici della cucina toscana, come la ribollita e la pappa al pomodoro. Grazie alla sua struttura densa, è ideale per essere immerso in zuppe e brodi, dove assorbe i sapori senza rompersi.

Il Pane di Altopascio è infine perfetto anche per le bruschette e i crostini. Tagliato a fette, viene abbrustolito e condito con olio d’oliva, aglio e pomodoro fresco, oppure con paté e salse a base di verdure.

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla



©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur